«Sono una stripper da diversi anni. Prendo parte a 4 o 6 feste al mese. Ne ho viste di cose strane: quando i ragazzi bevono e sono eccitati, perdono il controllo e fanno cose che il giorno dopo non ricorderanno o preferirebbero non ricordare. Ecco perché negli addii al celibato vige il codice non scritto del silenzio. In genere l’organizzatore della festa è il migliore amico dello sposo. Richiedono solitamente due spogliarelliste, motivo per cui io mi accompagno a un’amica. La prima cosa che faccio appena arrivata è andare in bagno, in modo da dare il tempo al tipo di sciogliersi bevendo una birra con i ragazzi, che gli spiegano le regole del gioco. Ossia: vietato toccare; non si chiamano le ragazze “puttane”; nessuno chiede favori sessuali; nessuno rovescia nulla sulle signore. Se è tutto chiaro si inizia a giocare.