Vent’anni fa mi guardavo allo specchio e vedevo una ragazzina piena di sogni e speranze, una mela acerba assetata di esperienze e desiderosa di crescere, conoscere il mondo e assaggiare avidamente tutti i frutti esotici a me sconosciuti. Sognavo di viaggiare in lungo e in largo, avere mille maschi da baciare e osservare le città con gli occhi di un’esploratrice.