Timide, imbranate, fissate della luce spenta, questa è la lezione che vi cambierà la vita. Panterone, sosia di Jessica Rabbit, belle donne consapevoli del vostro fascino e della vostra femminilità, potete comunque imparare qualcosa. A cominciare dall’uso dell’ironia, che in camera da letto è tutto se si vuol fare dell’ottimo sesso che, si sa, è cosa divertente e piacevole e non da musi lunghi e troppi complessi. Se non vi piacete a lui di certo sì. Questa è la prima regola. Difficile da comprendere e da ammettere, ma è la verità, fate un po’ di training autogeno, scrivetevelo sullo specchio del bagno se serve. Acquisita la nozione è giunta l’ora di cominciare con lo spogliarello vero e proprio. A domanda risposta. Cosa mi metto? Cosa importa? Tanto dovrai togliertelo! Se il baby doll, i bustini e le guepiere son il tuo genere fai pure, altrimenti comincia all’improvviso, sorprendilo iniziando a sbottonare uno per volta i bottoni del pigiama antisesso con cui (diciamocelo!) vai a dormire la maggior parte delle sere e che improvvisamente verrà rivalutato. Altrimenti, e forse è meglio, vestiti carina, semplice, in modo da sentirti a tuo agio e poi, appena ti seni pronta, via tutto: un pezzo alla volta però. Nota bene: evitate i pantaloni, la nocalanche va bene, ma saltellare per la stanza in attesa che i jeans stretch liberino il vostro piede è eccessivo
Quali scarpe scelgo? I tacchi ti direbbe Kim Basinger. Quelle che vuoi ti diciamo noi. Certo, l’apparizione letteralmente con una scarpa e una ciabatta non è esattamente d’effetto, e forse interferisce anche un po’ con a camminata che si presuppone sia sexy, ma per oltrepassare la soglia dell’imbarazzo tutto è concesso. Se le scarpe alte vi concedono ben poco equilibrio, però, l’ideale è metterle per poi subito sfilarle ricordandovi di sollevarvi in punta di piedi per slanciare un po’ la figura.
Come mi muovo? Cosa faccio? Devo parlare? Muoviti piano, un minimo la tensione sessuale deve avere il tempo di salire. Se ti viene da sorridere fallo, coinvolgilo, non è uno spettatore: se ti consoce un minimo immagina già come ti senti. Parla poco, però, lascia che siano i fatti a farlo per te. In ogni caso evita la voce da telefono hot. È meglio
La musica? Come avrai capito hai il massimo della libertà, il trucco sta nel tramutare tutto in un gioco. Certo è che se lo conquisti al ritmo de Il coccodrillo come fa? O lui è davvero preso o tu sei un fenomeno.
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Gli uomini sono strane creature. O almeno così sembra. Se sei troppo aggressiva li intimorisci, se non lo sei ti associano alla sorella minore, ad una bambolina da tenere esposta o, ancor peggio, alla mamma. Se poi oltre che gentile, hai anche la disgrazia di essere carina, vestirti in modo sobrio e raffinato, e di avere un bel visino fresco, è fatta: addio sesso! O quantomeno addio iniziativa da parte di lui che, d’improvviso, si sente inibito. La potremmo definire “sindrome del salotto buono”: il salone è bello, elegante, arredato con mobili comodi, alla moda e costosi, la TV è fantastica, ma tu prova a mangiarci delle untissime patatine fritte senza aver paura di fare qualche danno irreparabile.
L’importante però e non arrendersi. Se lui ti piace il gioco potrebbe valere la candela e, nel peggiore di casi, ti sarai divertita un po’.
La prima cosa da fare, però, è evitare di trasformarsi in Lolita per una notte: non è carnevale ma tu sembreresti comunque in maschera. Infatti, se lui ti attrae l’unica cosa che devi fare è trovare la spinta per riuscire a fargli capire fino a che punto senza stravolgere te stessa. Scegli allora la serata giusta, invitalo a cena, e fai in modo che il tuo aspetto sia esattamente come al solito, ma aggiungi qualche particolare a cui non è abituato: un rossetto, un paio di scarpe, un profumo diverso. È un piccolo segnale. Serve a te per ricordarti che non sei Santa Maria Goretti, e ai suoi sensi per cominciare a risvegliarsi un po’.
Comportati naturalmente, sii te stessa (nessun uomo vale uno cambiamento repentino della nostra personalità: tutta quella fatica fatta per formarsene una, è un peccato gettarla al vento) ma non ti vergognare degli impulsi che provi. Bacialo, accarezzalo, se vuoi dirgli quanto ti piace fallo, ma senza trasformarti d’improvviso in Jessica Rabbit: lei era stata disegnata così, tu no. Lui comincerà a sciogliersi e ti vedrà per quello che sei, e magari tu intanto aiutalo a vederlo meglio indossando una biancheria che ti doni e lo stuzzichi un po’. Impara a giocare tu per prima con il tuo aspetto pulito, non è difficile, e non lo è perché il sesso non è con esso in contraddizione, non è sporco. Lascia che siano l’attrazione e la passione a guidarvi. Basterà una sera e lui capirà.
Se non capisce è senza speranze.