GIORNO UNO
8:30 am: Se continuo così dovrò lasciarlo per rispetto..., credo.
9:10 am: Se lo tradisco la colpa non è solo mia, le tentazioni sono molte. La gente è matta... ieri sera c'era uno che non mi si staccava più di dosso. Lasciami perdere! Per una volta che voglio restar da sola! Mica posso essere sempre io quella che resiste alle tentazioni... Il tipo però non la smetteva. Mi ha mandato sms tutto il giorno perché doveva lasciare Roma per lavoro e voleva sapere se oggi riusciva a beccarmi più tardi. Non nascondo che adesso ho proprio una voglia matta... ma con un tipo così non si può? Come si fa? Mi sa che stasera mi toccherà un servizietto da sola oppure chiamerò qualcuno per farmi compagnia.
Cambio idea...
Abbiamo fatto sesso sfrenato nella sua auto, credevo di stare in paradiso..., era bravo.
GIORNO DUE
8:53 am: Oggi mi aspetta una giornata d'inferno. Che palle! Stasera si lavora, ieri idem e domani sarà anche peggio. Ho bisogno di una pausa. Per fortuna che ho prenotato un volo per Parigi qualche tempo fa, il problema è che dovrei andarci con Pietro (avevo intestato a lui il biglietto) ma adesso vorrei qualcun altro, non mi va di illuderlo ancora.
9:21 am: In effetti è da un bel pezzo che non stacco. Mi considero una stacanovista: impiegata in settimana e cameriera in un ristorante durante il week-end. A dirla tutta, se dal ristorante mi chiamassero ogni sera, io ci andrei volentieri. Sono una persona molto attiva e ho bisogno di restare in movimento. E poi è un modo per sgombrare la mente dai pensieri. I colleghi sono gentili e insieme ci si diverte. Stefano per rendermi la serata più simpatica mi manda i bacini, mentre Daniele quando comincia a non poterne più dei clienti smadonna in aramaico, ho facciamo sesso nel bagno. Siamo un bel gruppo.
1:19 pm: Che liberazione! Mi son levata dalle scatole Davide una volta per tutte! Io con gli psicopatici non ci voglio avere a che fare... è pazzesco come certa gente non capisca che una cosa da una notte è - lo dice la parola stessa - una cosa da una notte. L'ho visto alcune volte da quando sto con Pietro, ma non si può rimanere con Davide, è viscido! E pensare che gli uomini si vantano tanto di essere cacciatori. Mah... a me ultimamente capitano solo tipi che prima di averti fanno gli uomini vissuti della serie sesso-senza-amore e subito dopo sono lì a tempestarti di sms.
3:40 pm: Per fortuna che stamattina sono stata un po' con Pietro. Avevo tanta voglia di lui, dei suoi fianchi, del suo sguardo profondo e soprattutto del suo fisico possente! Come fa l'amore lui non lo fa nessuno, l'ho istruito molto bene.
Ma allora perché proprio non mi basta?
GIORNO TRE
8:57 am: Fra un paio d'ore devo essere da Pietro. Ultimamente lo sto trascurando un po' e se anche stavolta gli do buca quel poveretto sbrocca.
1:19 pm: Neanche il tempo di mangiare tranquilla che devo tornare al lavoro. Non ho nemmeno un attimo per riprendermi dalla pessima mattinata con Pietro. Di certo anche io ho i miei difetti: sono volubile, magari a volte un po' brusca... ma lui è troppo indeciso, troppo lento... io mi sono trovata due lavori pur di non fissarmi troppo sulle sciocchezze di ogni giorno, mentre lui si ferma alla prima difficoltà, si preoccupa per ogni minima stupidaggine. Non ci capisco più niente. Forse è arrivato il momento di fare chiarezza.
GIORNO QUATTRO
9:02 am: Oggi sto un po' così: un fine settimana a lavorare fino a tardi al ristorante, qualche ora di riposo e un'interminabile telefonata con Pietro che piangeva. L'ho lasciato e adesso mi ritrovo così...
10:25 am: Non ho proprio la forza di lavorare. Tra una cazzata e l'altra si sono fatte quasi le dieci e mezza. Non ho ancora combinato niente. Stasera mi toccherà restare in ufficio oltre le sei.
1:17 pm: È inutile. Non è giornata. Ho litigato con Pietro per telefono. Me lo aspettavo quindi ho cercato di non essere troppo dura, però che fatica non dirgli in faccia come stanno le cose. A quanto pare una sua amica gli ha parlato e ha provato ad aprirgli gli occhi, l'ha messo davanti ai suoi difetti, alla sua stramaledetta indecisione. Dice di aver capito finalmente tante cose, di sapere cosa non va fra noi due, che secondo lui io non ho ancora preso una decisione definitiva... Sta proprio fuori! Anche un bambino lo avrebbe capito al volo: io ho fatto tutto questo anche per dargli una svegliata.
3:33 pm: Seduta in ufficio rischiavo di impazzire, quindi ho preso le mie cose e sono uscita. Ancora un minuto e sarei esplosa. Mi infilo le cuffie, accendo il mio bellissimo iPod e vado a fare una passeggiata per schiarire le idee. Non voglio sentire né vedere nessuno. Voglio solo star sola con la mia malinconia che oggi mi perseguita. Per fortuna che ho scelto io di star male.
GIORNO CINQUE
9:02 am: Buongiornooo! Stamattina sono felicissima. Scappare ieri dall'ufficio per dedicarmi a me stessa è stata una grande idea! Speriamo che oggi sia una buona giornata.
1:03 pm: Lo so, non dovrei, ma come faccio a non pensare a Pietro? Chissà se mi sta pensando anche lui, se vorrebbe far qualche cosa insieme a me... Mi viene un po' di malinconia a pensar che da ora in poi devo far tutto sola. Ma è stata una mia scelta e spero proprio che mi serva a qualcosa...
7:53 pm: Ma cosa ci faccio qui? Sono ancora in ufficio! Sono piena di cose da fare, ma per fortuna c'è la musica. Però mi manca Pietro... se solo sapesse quanto... non mi ha chiamato per niente. Io non lo chiamo di sicuro. Mi chiamerà lui tra qualche giorno.
GIORNO SEI
8:35 am: Tutto questo pensare al futuro mi ha messo tristezza. Mi sono interrogata molto, mi sono chiesta cosa sto facendo della mia vita. Devo cominciare a vivere, perché fino a oggi non ho mai vissuto fino in fondo le esperienze belle... mi fanno paura.
9:21 am: Siamo stati insieme due anni e mezzo, ma vedevo anche altri. Lui non lo sapeva o faceva finta di non saperlo. L'ho lasciato perché gli stavo solo facendo del male... adesso per un periodo vorrei star sola. In questi ultimi anni ho sempre avuto degli uomini fra i piedi. Sono un po' cicciottella, ma gli ammiratori non mi sono mai mancati. Magari adesso che sono sola mi dedicherò anche un po' al mio aspetto. Sono giovane, e questo corpo posso ancora plasmarlo come voglio.
10.43 am: La cosa migliore per me ora come ora è proprio una pausa dai maschi. Anche il sesso può aspettare. Di pratiche sessuali ne ho sperimentate tante - forse pure abbastanza - e perciò adesso preferisco riflettere su quello che mi sta succedendo intorno, voglio tranquillizzarmi.
13:02 pm: Chissà, senza uomini intorno magari potrei anche immaginare il mio futuro in un modo diverso da come ho fatto finora. Fino a qualche giorno fa ogni progetto prevedeva Pietro, ma oggi le cose sono cambiate: sto provando a mettere da parte tanti soldini e perciò di conseguenza voglio andar a vivere da sola senza nessuno intorno, solo cani e gatti. E magari fra cinque o sei anni sarò madre di una bella bambina e avrò vicino un marito che saprò amare davvero.
14:42 am: Alle spalle mi lascio due anni intensi, passati ad accudire una persona che ha avuto sempre bisogno di me. Pietro dipendeva da me, e io dipendevo dal suo amore. Ma avvolte bisogna far delle scelte... vivere... e io sto per cominciare una vita nuova da sola. Ho bisogno di libertà, è l'unica parola che mi viene in mente in questo momento.
GIORNO SETTE
8:36 am: Mattinata molto strana. Ieri sera mi sono ritrovata a casa Pietro. Si era unito a Giulia e Massimo, due amici che avevo invitato a cena, e che evidentemente non sapevano nulla della nostra rottura. Ero tranquilla perché so che Pietro non è un tipo da scenate, però la situazione era parecchio insolita. La serata è passata liscia, fino a quando gli altri sono andati via e sono rimasta da sola con Pietro. Quando s'è fatta l'ora di andare a dormire, lui ha fatto di tutto per rimanere. Mi ha messo sotto le coperte e si è steso vicino a me. Non sapevo che fare e all'inizio mi sono detta: «Dormi tranquilla, se lui fa un passo falso, deciderai cosa fare sul momento». Ho chiuso gli occhi e ho provato a dormire. Durante la notte mi sono girata più volte e lui era ancora lì vicino a me che mi guardava. Poi si è messo sotto le coperte insieme a me e ha voluto che lo abbracciassi. Ha anche tentato di baciarmi, ma io mi sono scansata e mi sono girata dall'altra parte. Stamattina non l'ho trovato vicino a me. Strano risveglio. Ma a volte è così che si chiude una storia.