Dire "continuo a perseguire solo i piaceri corporei, così almeno mi godo la vita, che è una sola" è un'affermazione che riguarda il primo tipo di illusione: siamo composti solo di materia finita, che alla nostra morte si dissolverà nel nulla.
Dolce illusione: l'armonia dell'Universo riguarda la materia come lo spirito e dove non c'è armonia ad un livello, non ci può essere armonia ad un altro livello. Quindi, se l'anima non evolve in questa vita, non se la caverà semplicemente con la morte fisica, perché a questa sopravvive chissà da quante vite.
Pertanto, questo comportamento equivale a gettare i rifiuti da un'automobile in corsa: non mi interessa dove finiranno, l'importante è sbarazzarmene, per vivere meglio ora.
In realtà, finché terrò pulito un livello per sporcarne un altro, o per mantenerlo ad un livello embrionale, non ci potrà essere una reale Pace, ma solo brandelli di un illusione antica.
Un altro esempio di questo tipo di illusione consiste nel coltivare unicamente il benessere del corpo, magari per apparire più belli ed affascinanti, secondo la moda del momento.
Atteggiamenti che ricadono, invece, nel secondo tipo di illusione sono, al contrario, quelli che inducono a trascurare il corpo per coltivare solo la natura spirituale dell'uomo.
Non si capisce, però, secondo la visione dell'uomo legata a quest'illusione, perché esiste il corpo e come può essere utilizzato per alimentare anche la ricerca spirituale.
La Chiesa cattolica, in più occasioni ed in diversi momenti, è incorsa in questo tipo di illusione.
Ogni volta che incontro uno psichiatra obeso o un sacerdote che fuma, mi chiedo come sia possibile che si occupi, ciascuno al suo livello, della crescita della mente o dell'anima dei malcapitati che si ritrovano tra le sue mani.
E' impossibile ascoltare pienamente un altro essere umano con un corpo mantenuto in costante disarmonia ed è evidente che si sta giocando a svolgere un ruolo in cui non si crede veramente.