Confessioni di un cuore morbido - I miei piedi nudi accavallati sul tavolo l'affascinano
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Anonimi in 20/3/2011

L'ho lasciato dormire e sono corsa in ufficio. Dormiva così bene a pancia in giù e con le labbra semi aperte. La vita sentimentale di una donna è sempre condizionata dal proprio aspetto. Anche io, soggetto definito "morbido", per molto tempo ho vissuto perennemente a dieta, ho indossato maglioni lunghi per coprire il fondoschiena, ho trattenuto il respiro... il tutto per sembrare un'altra persona. I miei piedi nudi accavallati sul tavolo l'affascinano.


GIORNO UNO

10:17 am
: L'ho lasciato dormire e sono corsa in ufficio. Dormiva così bene a pancia in giù e con le ladnbbra semi aperte...

11:20 am: Io e Gregorio conviviamo da circa un anno e siamo insieme da tre. Lui è un 31enne separato, io ho 36 anni e una storia di nove anni alle spalle. Siamo colleghi. Lavoriamo in uffici diversi, ma l'ufficio è un forte argomento di conversazione. In molti credono che questa vicinanza sul lavoro complichi la vita di coppia. In realtà ci rende più comprensivi l'uno verso l'altro.

12:02 am: Pausa pranzo. Torno a casa e lo trovo sdraiato sul divano. Coperta, raffreddore, è a casa da alcuni giorni con una brutta influenza.

1:50 pm: Per pranzo mezze maniche noci e provola, che bontà. Le sue mani scivolano sotto il mio grembiule, sopra la camicia di seta nera che porto in ufficio. Mi stringe e mi accarezza. Buon appetito.

5:38 pm: Dai miei tacchi a spillo nuovi guardo il mondo verso il basso e penso al corpo turgido del maestro di tennis che mi aspetta tra un paio d'ore.

7:41 pm: La vita sentimentale di una donna è sempre condizionata dal proprio aspetto. Anche io, soggetto definito "morbido", per molto tempo ho vissuto perennemente a dieta (o con l'idea di mettermi a dieta), ho indossato maglioni lunghi per coprire il fondoschiena, ho trattenuto il respiro... il tutto per sembrare un'altra persona. Negli ultimi tempi il mio ex compagno diceva che a causa del mio aspetto non si sentiva più attratto sessualmente da me. Solo più avanti mi confessò di essere andato da un medico. Il problema - voleva rassicurarmi - ce l'aveva lui.

11:01 pm: Cambiato le lenzuola, cenato take away, riattaccato i ganci porta accapatoio e abbracciato Gregorio stretto stretto. Non si è ancora ripreso da questa brutta influenza, ma non perde occasione per provarci... ha dolori alle ossa ma non lì...



GIORNO DUE

8:07 am
: Un'altra notte strana, sonno poco regolare, ma le sue braccia erano sempre pronte ad accogliermi e i suoi piedi che si allungavano a scaldare i miei. Buongiorno mondo, oggi c'è il sole, e le mie piantine soffrono il buio purtroppo. Il mio ex aveva messo in piedi una bella casa per noi due, ma non c'è mai stata una vera convivenza. E nemmeno una colazione a letto come quella che ho appena preparato.

10:59 am: Ho incrociato il mio ex durante la pausa caffè, sempre incentrato su se stesso e logorroico. Ora ce l'ha con qualche strana irritazione che l'ha colpito e che non lo fa dormire. Quale sarà la ragione principale per cui fra noi è finita? Forse perché fare l'amore due volte l'anno era poco, forse perché nella sua casa mi sentivo un ospite. Forse perché gli volevo solo bene e ormai eravamo i fidanzati del fine settimana.

2:38 pm: Torno a casa incattivita da una serie di rotture. E con chi me la sono presa? Ma con Gregorio, ovviamente, che mi aspettava col pranzo in tavola: mezza mozzarella di bufala a testa e due hamburger. La cucina era una nuvola di fumo e schizzi d'olio. Sparavo improperi mentre lui mi rassicurava "Poi pulisco tutto io, non ti preoccupare". Po<p><span>Confessioni di un cuore morbido</span></p>i mi ha preparato il caffè e me l'ha portato in salotto. Bello amarsi.

9:51 pm: Gregorio è un trentenne anomalo. Indossa sempre la giacca, ha i baffi, una collezione di pipe pregiate e un passato curioso. Quando dobbiamo fare pace, apre la sua vestaglia e mi ci avvolge dentro. Quando beviamo qualche drink di troppo, ci piace farlo sul tavolo del salotto.



GIORNO TRE

12:32 am
: Ultimato ora una presentazione per i miei capi. Gregorio ogni tanto mi chiedeva di "muovere i piedi" per lui. I miei piedi nudi accavallati sul tavolo l'affascinano.

8:30 am: Scrivo direttamente dal trono di ceramica, prima porta sulla destra. Ieri ho sentito Roberta, la sorella del mio primo e vero fidanzato al tempo del liceo. Siamo rimaste amiche. Ha una figlia bellissima ma da quando la conosco non ha mai avuto una relazione stabile. L'ultima con un coetaneo appena separato prometteva bene, ma lui è confuso, non sa che fare della sua vita. "Perché ci fa così paura non avere nessuno?" mi ripete spesso.


10:12 am
: E' appena arrivata una email di Vittoria, un'altra amica d'infanzia con bimbo e compagno incerto. Dopo undici anni di "matrimonio" - così definisce la sua vecchia relazione, dove faceva la mogliettina casa e cucina -, si è trasformata in una "monella" dark. Quindi rave, travestimenti, anche una fase lesbo che non mi è molto chiara. E' in fase di trasloco, lascia la sua tana di collari, cornetti e lustrini per una casa appena ristrutturata. Io me la vedo come una trasgressiva Giovanna d'Arco dei nostri giorni. Brucerà nelle fiamme di questi tempi, ma non cambierà mai. La sua scatola di sex toys è uno dei nostri argomenti di conversazione preferiti...

12:36 am: Parlo con Alessia - collega nonché ex capo silurata dal sistema aziendale - del piano ferie aziendale. Mi dice: "Non ho nessuno con cui andare in vacanza... Non vorrei scegliere dei giorni per poi starmene a casa". Lei sempre così misteriosa e di cui non si sa mai nulla, mi confessa che giorni fa si è conclusa una storia di tre anni tra menzogne ed inganni. Perché siamo così dipendenti noi donne? Perché ci spaventa la solitudine? Ma ovviamente per le mie amiche io sono sempre quella che non può capire perché ho sempre avuto un compagno.

7:08 pm: Ho detto a Gregorio di non aspettarmi per cena. "Finisco l'allenamento e poi mi preparo un frullato." Ma lui non ne ha voluto sapere e mi ha risposto: "Non è mica bello far le cose senza di te".



GIORNO QUATTRO

7:28 am
: Metto su un pezzo di Adele, Rolling in the deep, per iniziare con grinta la giornata.

8:05 am: Questa canzone ha una forte carica sensuale, per cui vestita solo di me, con il pc sotto il braccio e la musica altissima sono andata a tentare Gregorio che non ci ha messo un attimo a togliere il completo da ufficio e a seguirmi in camera. A volte deve essere veloce e "brutale". Ci siamo piaciuti.

12:04 pm: Che rabbia. Dicono che non si può cambiare ciò che è stato, ma che dobbiamo cambiare noi stessi... ci devo lavorare. Forse non bisogna vivere solo di sogni, ci vuole concretezza.

3:59 pm: "Bisogna smetterla di fare i capricci." Questo mi ha detto una 44enne single. Si riferiva a una 36enne single con una bambina di dieci anni. Della serie, la fame d'amore va ridimensionata.

10:13 pm: Stasera sono andata a bere un aperitivo con i miei colleghi. Carla non se l'è sentita di raggiungerci, mi è sembrata un po' giù. Entrambi i partner a cui aveva chiesto di uscire le han dato buca.



GIORNO CINQUE

9:22 am
: Lo sapevo, si ripete la storia. Tutta la settimana lavorativa sole, oggi, grigio e umidiccio. Va bene, con calma, lascio Gregorio dormire e faccio colazione, poi stendo la biancheria, mi sistemo un attimo ed esco. Fuori, fuori in mezzo al mondo.

9:40 am: Sono stata brava, ho passato solo il link al diario ad un'amica perché secondo me avrebbe avuto bisogno di scrivere di sentimenti in questo periodo. Non ho detto a nessuno che sto scrivendo. Ogni tanto Gregorio mi sente battere ferocemente sulla tastiera e mi chiede che sto facendo. Questo è il mio solitario momento di relax.

1:15 pm: Stamattina mille giri e mille soste, mille retro e altrettanti parcheggi. Cambio regalo all'apple store, fornaio, pasticceria, supermercato... E' sabato e bisogna stare bene. Gregorio dorme ancora. Io invece faccio la piccola casalinga entusiasta (a volte un po' meno) per fargli trovare tutto in ordine e pulito. Dalle tre sono al torneo di tennis. Mi son fatta un panino alla mortadella, una goduria lussuriosa... ora caffè e dieci minuti di tranquillità.


2:30 pm
: Sono uscita senza svegliarlo. Penso a come sono cominciate le cose fra di noi. Io ero ancora con il mio ex e Gregorio era l'"altro". Ricordo che una sera il mio fidanzato d'allora mi ha chiamata e mi ha chiesto "Dove sei?" "Amore, sono a casa dai miei..." "No... ho chiamato e tuo padre mi ha detto che non ci sei." Panico, ansia, corse verso casa. Ero in albergo con Gregorio, indossavo il suo pigiama di seta e mentivo.



GIORNO SEI

10:15 am
: Ieri ho fatto le ore piccole. Oggi relax e pranzo dai miei genitori. Il mio pezzo di cuore. Succo d'arancia e muffin al cioccolato, fuori c'è il sole.

7:33 pm: Dopo essere stati al parco, il mio cagnolino mi ha vomitato addosso. Non importa, ho trascorso una bellissima giornata.

9:02 pm: C'è un'amica che m'invita continuamente alle sue feste con ambientazioni goth e fetish dove si trasgredisce e ci si maschera. Mi dice che lì hanno esperienze sessuali di ogni tipo e c'è chi sta a guardare... l'idea è simpatica!



GIORNO SETTE

2:33 pm
: Oggi a pranzo con i miei colleghi mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Una montagna di stupidaggini, commenti e apprezzamenti talmente fuori luogo che non mi sentivo a mio agio. Poi tutto è tornato bello perché Gregorio mi ha scritto da casa solo per sapere come sto e per dirmi che mi pensa. Tutto in un attimo mi sembra più dolce.

4:41 pm: Quando torno a casa la sera, e mi stendo sul divano, mi guardo intorno e mi sento veramente nel posto più bello del mondo. Tutto ciò che non va, che non mi piace, resta fuori da noi. A volte non mi capacito nemmeno di quanto sia bello. Sento le storie delle mie amiche e penso alla mia grande fortuna: una persona che mi ama, che mi aspetta la sera, che mi desidera e non è mai sazio di avermi.

12:35 am: La cosa che ci siamo sempre promessi di fare e di non andare mai a letto arrabbiati. In questo Gregorio è molto più bravo di me. Andiamo a letto insieme e dormiamo abbracciati. Se in questo momento potesse sentirmi, vorrei dirgli che ogni attimo insieme a lui è speciale, perché mi lascia essere me stessa, con lui vicino non ho paura e se ce l'ho, so che lui è lì, pronto a sostenermi, a prendermi per mano.