Ho letto con interesse le "Confessioni" come li chiamate voi, su questa rubrica, io credo che ognuno di noi ha gli scheletri nell'armadio, come si dice. Adesso sono una dirigente di un'azienda importante, ma la mia giovinezza è stata un inferno. Mia madre faceva la prostituta mio padre un ubriacone, in casa c'era sempre l'inferno.
Un giorno mio padre se ne andò di casa, mia madre dopo un po morì, io fui affidato a mio padre che nel frattempo si era messo con un altra donna, si prostituiva anche lei, quando venivano i clienti a casa lei mi faceva uscire ed entravo dopo che avevano finito, un giorno un cliente disse alla compagna di mio padre si chiamava Anna,: La ragazzina falla rimanere a guardare; e subito Anna lo accontentò ma si fece pagare di più. Da quel giorno i clienti di Anna aumentarono, ed io dovevo guardare come facevano, avevo 10 anni, si eccitavano da morire.
Un giorno mio padre fu ucciso da un calcio di un cavallo, lui lavorava come stalliere, rimasi sola con Anna.
Dopo solo qualche anno c'erano clienti che offrivano molti soldi ad Anna per stare con me ma lei diceva che non si poteva ero piccola, la cosa buona è che mi mandava a scuola.
Appena compii 14 anni Anna mi disse: Vogliamo guadagnare molti soldi? C'è un mio cliente che vuole comprarsi la tua verginità, ci da 10 milioni, 30 anni fa 10 milioni erano tanti. Io accettai, era un uomo maturo fu molto dolce con me e mi piacque molto, a furia di guardare Anna ero divenuta una esperta, e poi volevo pure io incominciare a fare sesso. Da allora i clienti venivano a casa e potevano scegliere, la mia tariffa era il doppio di quella di Anna, ognuno prendeva i suoi soldi, solo i 10 milioni dividemmo a metà.
Non lasciando mai la scuola mi sono laureata, e con la mia grande esperienza con gli uomini, adesso dirigo una grande azienda, guadagno molto bene. La mia fortuna è stata la conoscenza degli uomini, sono così intelligenti, ma ... vicino al sesso sono quasi tutti uguali, basta coccolarli un po e diventano come pecorine. Adesso sono sposata con due bambine che adoro, voglio bene a mio marito che è un bravo medico.
Quando ripenso alla mia infanzia mi vengono i brividi, adesso ho 44 anni e non tradirei mai mio marito, mi da tanta fiducia e questo rafforza sempre il mio amore per lui. Anna è morta da pochi mesi, debbo dire che era brava, ha saputo sfruttare quel poco che aveva, lei diceva sempre che io ero molto bella e dovevo uscire da quella situazione, ma quell'esperienza mi avrebbe maturata per la vita. Sapete dopo la morte di Anna un notaio mi inviò un telegramma che mi invitava al proprio studio, pensate era Anna, lasciò un testamento in mio favore, aveva in banca 500 mila Euro, si cinquecentomila euro, li lasciò tutti a me; per molti giorni rimasi scioccata da questo, ma tra me e lei si era creato un legame di bene ed un rispetto reciproco. Vi lascio e tanti auguri a tutti, inutile dire che questo non lo detto mai a nessuno, vi ho scritto perché posso rimanere in anonimo, e consigliare a tutti di non dare giudizi affrettati sulle persone. Donatella - Perugia -
N.B. La posta della rubrica " Sotto Voce " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.