I muscoli della vagina e gli esercizi di Kegel
Sapevate che anche la vagina ha muscoli specifici che possono essere esercitati? Forse ne avete sentito parlare: gli esercizi dedicati alla vagina furono messi a punto da Arnold Kegel, un ginecologo americano, nel lontano 1946. Il suo scopo era prevenire o rimediare all'incontinenza pelvica, che si presenta soprattutto in seguito al parto. I muscoli interessati da questi esercizi sono, nello specifico, i muscoli pubococcigei che sono quelli che circondano l’uretra, la vescica, l’utero e l’ano.
Ma se Kegel si era concentrato sui problemi delle donne nell'immediato post partum (appunto incontinenza e prolasso), ben presto è emerso che questi esercizi potevano presentare ben altri vantaggi. I muscoli della vagina infatti sono molto simili agli addominali, servono quindi a contenere, e ovviamente se non vengono esercitati perdono di tono. Se questi muscoli sono tonici ed allenati, hanno anche maggiore sensibilità e possono essere controllati più facilmente. Le conclusioni sono abbastanza dirette: avere i muscoli della vagina "allenati" ci permette di avere una maggiore consapevolezza di noi stesse e delle nostre parti intime. E di conseguenza si possono ottenere orgasmi più numerosi e anche qualitativamente migliori: più intensi e "partecipati".
Tutti i vantaggi degli esercizi di Kegel
Per tutto un insieme di ragioni i medici sono d'accordo nel consigliare questi esercizi alle donne di tutte le età.
Questi esercizi si rivelano benefici per un numero incredibile di situazioni: dalla vita sessuale, passando per il post-parto e addirittura in menopausa. Riassumiamo tutti gli effetti benefici degli esercizi di Kegel
- Una vita sessuale migliore: maggiore consapevolezza del proprio corpo e migliore capacità di controllo durante il rapporto. Di conseguenza aumenta la sensibilità e quindi l'intensità dell'orgasmo vaginale. Oltretutto saper usare i muscoli della vagina durante la penetrazione permette anche all'uomo di sentire più piacere. Insomma: un toccasana per noi stesse, ma anche per la coppia
- Prima del parto: maggiore sostegno della vescica, dell'uretra e della vagina. Rafforzare questi muscoli vuol dire quindi prevenire il prolasso e l'incontinenza, tanto frequente durante la gravidanza
- Durante il parto: gli esercizi aiutano a rilassare i muscoli durante il parto vaginale.
- Dopo il parto: la nascita rappresenta un evento fortemente traumatizzante per i tessuti muscolari. Per questo gli esercizi sono importantissimi per recuperare il tono muscolare
- Menopausa: con il passare degli anni il rilassamento dei tessuti muscolari è inevitabile. Ma il processo di invecchiamento naturale può essere in parte compensato grazie agli esercizi di Kegel, che per questo sono raccomandati con l'arrivo della menopausa.
Come capire quali sono i muscoli da esercitare?
Siete rimaste perplesse quando, due paragrafi fa, abbiamo parlato di muscoli pubococcigei? In effetti i termini tecnici spesso non sono molto d'aiuto. E allora come fare a capire precisamente quali sono questi benedetti muscoli vaginali da esercitare?
Molto semplice: si tratta del muscolo che contraete quando trattenete la pipì. Ancora meglio: se mentre urinate provate a bloccare il flusso per poi riprenderlo, il muscolo che usate è proprio il pubococcigeo. Mi raccomando non esagerate con questo giochetto: potreste procurarvi una cistite!
Come si fanno gli esercizi?
Una volta capito qual'è la parte da esercitare, procediamo. Gli esercizi consistono fondamentalmente nel fare delle contrazioni della vagina per poi rilassarla. Un'operazione che possiamo eseguire praticamente ovunque e in qualsiasi momento, senza che nessuno se ne accorga. Questo non è necessariamente un vantaggio: è comunque consigliabile ritagliare per sè un momento di "relax" dedicato agli esercizi. La formula originaria del dottor Kegel prescrive di ripetere l'esercizio da un minimo di 20 a un massimo di 400 volte al giorno. Insomma: abbiamo davvero una vasta scelta!In commercio esistono anche tanti attrezzi che dovrebbero aiutare a fare questi esercizi, come piccole sfere, resistenze e persino pesi (non vi impressionate, è davvero così!). L'oggetto più inquietante è probabilmente l'elettrostimolatore vaginale, per esercitarsi senza "faticare".
Alcuni personal trainer hanno poi sviluppato una personale linea di fitness vaginale. Gli americani Ann and Chris Frederick, per esempio, credono nell'importanza dello stretching anche per le parti intime. Insomma chi più ne ha più ne metta.