Praticamente casa nostra e’ diventata una tribu, il padre separato dalla madre e i due fratelli si sono trasferiti da noi e questo aveva minato la mia serenita’ e le mie sicurezze, litigavamo spesso, le facevo pesare la presenza eccessiva della sua famiglia e la sua debolezza, questo giorno dopo giorno, unito al fatto che lei non ha mai lavorato, dice anche per colpa mia, perche’ l’ho protetta troppo e coccolata, non sono stato forte, ha reso tutto piu difficile. Devo dire che lei ha fatto molto sacrifici per me come io per lei, ci siamo amati tanto, lei e’ una ragazza in forte sovrappeso e questo la porta a non avere stima di se stessa.
Io l’ho sempre accettata cosi, l’ho fatta sentire bella cosi com’era, e questo forse e’ stato un errore, perchè la madre ha sempre detto che vicino a lei ci voleva un uomo forte, risoluto. Daniela e’ introversa, io sono aperto, logorroico, a volte
soffocante, ripeto le cose mille volte, ma le ho dato tutto, anche a detta dei genitori, ho fatto 3 lavori per lei mentre lei non lavorava, ho accettato che suo padre e i suoi fratelli si trasferissero da noi. Le cose sono peggiorate nel 2006, quando dopo tre anni di lavoro in Canada, paese in cui mi aveva seguito, siamo stati costretti per dei problemi con il visto a tornare in Italia. Lei aveva trovato in Canada una sua autonomia da questa famiglia, avevamo trovato un equilibrio di coppia invidiabile, voleva un figlio, voleva un matrimonio, in Canada avevamo tempo libero e piu soldi, le condizioni di vita erano migliori. Al ritorno in Italia tutto e’ stato diverso, una parabola discendente senza freni.
Ci siamo trasferiti nel paese dei suoi genitori divorziati, il padre e’ venuto a vivere con noi, io ho accettato a malincuore ma glielo facevo pesare ogni giorno, i fratelli dormivano da noi tre volte a settimana, lei si e’ chiusa in se stessa, non lavorava, io mi sono messo tutto sulle mie spalle, ho fatto fino a 3 lavori per darle un alto tenore di vita, mi sono anche ammalato per lavorare. Le litigate erano tante ma erano tanti anche i momenti d’amore. Lo giuro e’ cosi.
Nel 2008 c’e’ stato un episodio scatenante: lei mi ha tradito. Ho scoperto che aveva conosciuto un uomo su internet, si sono visti, si sono sentiti tutti i giorni, credo si siano anche baciati. Poi e’ finito tutto, io l’ho perdonata, abbiamo ricominciato, ma nel 2011 ecco di nuovo la bomba. Da mesi non facevamo piu l’amore in modo completo, lei si era ancora di piu chiusa in se stessa, pero continuava a dirmi di amarmi di avere fiducia, insomma sentivo che tutto si poteva risolvere.
Quando abbiamo finalmente ricominciato a fare sesso, ecco che alla fine dello scorso anno lei mi dice che si sente sola, trascurata, che non mi sopporta piu, che di me non sopporta piu nulla, che si sente stressata, esaurita. Passano altri due mesi e un giorno freddissima dopo l’ennesimo rifiuto di fare l’amore le tiro fuori con le tenaglia che non mi ama piu che non prova piu nulla. Ora ne e’ sicura, non ha dubbi. Per la prima volta e’ andata via. Mi ha lasciato solo, ha distrutto tutto.
Prima di andare via pero mi ha detto ancora che mi amava, abbiamo fatto l’amore, poi e’ andata via. Io sono disperato, sento che non e’ tutto finito, che mi ama ancora, forse mi illudo, ma sto commettendo un enorme errore. La chiamo tutti i giorni, la assillo, e lei da quella diciamo apertura che mi aveva mostrato andando via ora negli ultimi tre giorni e’ diventata un’altra, dice che non mi sopporta piu, che ha capito in questi pochi giorni fuori casa che non mi vuole piu, che non sente piu nulla.
Ma io so che non e’ cosi, non posso credere che la donna che mi diceva prima di andarsene che mi voleva ancora e che sarebbe tornata adesso solo perche l’ho assillata e stressata, e’ vero l’ho fatto, ha deciso in due giorni che non vuole vedermi piu. Dottore sono disperato, la mia vita non ha piu senso, per questa donna ho fatto tutto, ho chiuso i ponti con la mia famiglia che non la voleva come mia fidanzata perche era in sovrappeso, da 12 anni non passo i Natali con i miei, sono riuscito pero alla fine negli ultimi due anni a farla accettare dai miei, ho imposto loro che se non la prendevano in casa mi avrebbero perso come figlio.
Dottore la prego mi sento morire, mi sento vuoto, non posso credere che un uomo non meriti una seconda possibilita, mi dò tante colpe, però ho amato questa donna, e non posso credere che in due giorni il suo amore per me e’ finito, non posso credere che ha compreso tutto solo stando fuori di casa.
E’ vero in questi giorni di assenza non l’ho fatta respirare, da sabato mattina ad ora ha cambiato atteggiamento in negativo, adesso e’ decisa, non vuole vedermi mai piu anche se ancora mi risponde al telefono. Cosa devo fare per riconquistarla? cosa devo fare per riavere la donna che amo? con cui vorrei avere dei figli un matrimonio? Le ho promesso che sarò un uomo diverso, anche con la sua famiglia, dottore sto annullando me stesso. sono disposto a farlo pur di vederla tornare ma e’ un bene? una volta lei mi disse e non lo scordero’ mai: tu sei cosi debole e innamorato che qualunque cosa ti farò mi perdonerai.
Dottore e’ vero sono un debole un insicuro, un uomo-bambino, per esempio non ho mai preso la patente perche ho paura di guidare la macchina e questo le ha sempre pesato perche ci siamo spostati sempre a piedi e non abbiamo avuto le possibilità che avremmo avuto con una automobile. Ho fatto tanti errori, ma io l’amo dottore, ne sono certo, vorrei tornasse, sono disperato, mi manca l’aria, e non faccio che telefonarle peggiorando le cose.
Le ho fatto tante promesse ma lei continua a dire piena di rabbia che non sente piu nulla. Lo ha detto a tutti, ai suoi, ai miei, in due giorni ha capito tutto della vita. Dottore mi aiuti, ho un lavoro da 3mila euro al mese, sono realizzato, stimato a 33 anni, ma mi sento zero, ho anche pensato di farla finita. Dottore se lei non tornerà e un giorno la vedrò con un altro, vedrò con un altro che fara tutte le cose che non ha fatto con me io penso che quel giorno esatto smetterò di vivere.
Mi aiuti, Un saluto - Alfredo - Napoli -
La sua email rispecchia in pieno quello che è il processo di lutto che segue la fine di un amore o di una relazione.
Innanziutto lei tende a colpevolizzarsi e ad autosvalutarsi. Autosvalutarsi non serve a niente e colpevolizzarsi, inteso come trovare le porprie responsabilità, ha senso solo se ritornerete insieme.
Anche andare alla ricerca di eventuali cause esterne della fine non l’aiuta. In questo momento lei stà vivendo la fase più dolorosa, dove le sembra che la vita non abbia senso senza di lei.
Questo dolore, al momento, nessuno glielo può togliere ed ha anche poco senso tenatre di riconquistare l’altra. In coppia si è sempre in due a decidere.
Inoltre, ricordi, “meglio un dolore che urla che una ferita sempre aperta”.
Saluti