Pansessualità, cos’è...
Categoria : MISTERI NASCOSTI
Pubblicato da Anna Pupa in 15/8/2017
La pansessualità (dal prefisso greco pan-, "tutto") è un orientamento sessuale caratterizzato da una potenziale attrazione (estetica, sessuale o romantica) per delle persone, indipendentemente dal loro sesso e identità di genere. Questo potrebbe includere (ad una prima differenza quindi dalla bisessualità) anche una potenziale attrazione per persone che non rientrano nella concezione binaria di maschio/femmina, come ad esempio gli individui che si identificano con entrambi o nessuno dei due generi binari, o ancora individui che invece si identificano in un genere diverso da quello che gli era stato assegnato alla nascita. (L'inclusione dell'interesse verso queste persone è derivata dal tipo di attrazione sessuale e mentalità della persona pansessuale. Non ne è quindi il carattere principale.)


Oggi vogliamo parlarvi di pansessualità. E’ l’ennesimo aspetto di questa nostra sfera intima che le persone faticano a comprendere. Ne vogliamo parlare perché è uno dei tanti aspetti dell’essere umano e forse è quello che in qualche maniera sarebbe più adatto a definirci davvero.




In questo caso però dobbiamo discostarci alquanto dall’interpretazione che fa Sigmund Freud della pansessualità. Mentre per lo psicologo questo termine significava che tutto in qualche modo è spinto dal sesso, in realtà oggi dal sesso o dalla sua identità di genere. Un concetto che supera anche quello della bisessualità già in qualche modo più “inquadrata”, se ci concedete di utilizzare questo termine. nel nostro paese, notoriamente bigotto e alquanto retrogrado sul tema della sessualità, la pansessualità venne spiegata da Mario Mieli nel 1977 nel suo volume”Elementi di critica omosessuale”. Secondo l’autore “l’essere umano è sostanzialmente un essere “completo” (polimorfo), che nasce con tutte le “opzioni” aperte, le quali vengono poi represse selettivamente in base all’ambiente in cui vive.




Volendo tentare di mettere da parte la teoria per un attimo, cerchiamo di dare uno sguardo a quello che è il comportamento di una persona che si reputa pansessuale, perché è questo il grande quesito che la gente di solito si pone semplicemente davanti alla definizione. Essere pansessuali significa ancorare il proprio apprezzamento per la persona a prescindere dal suo sesso di appartenenza, la sua condizione più o meno presente di transessualità.  E’ realmente provare attrazione estetica, amorosa o sessualeper l’individuo come tale. E’ una un modo di rapportarsi più completo ed in qualche modo meno “superficiale”. Sesso e genere diventano insignificanti.




Non è subito immediatamente comprensibile il concetto di pansessualità, lo comprendiamo. Ma ci piacerebbe che venisse in qualche modo accettato e che si evitasse la chiusura che di solito si instaura davanti a questo modo di essere che a conti fatti, è davvero forse l’unico privo di contestualizzato giudizio. La foto che apre l’articolo?  E’ la bandiera pansessuale.