RISPOSTA: Il significato del termine "Parousia" non è molto differente da "Venuta". Nel vecchio e nel nuovo testamento, spesso, l'uno si sostituisce all'altro.
La necessità di precisarne il significato così accuratamente nasce dal fatto che per alcune religioni, come l'ebraismo, è fondamentale adottare un'interpretazione più vicina alle loro tesi dottrinali. Solo per fare un esempio: se gli ebrei accettassero l'interpretazione del termine "Parousia" come "Venuta", sarebbero costretti a riconoscere a Gesù il ruolo di Messia, e diventerebbe sconcertante sostenere che ne stanno aspettando la nascita.
Così si può notare come per alcune religioni, l'interpretazione particolare di una sola parola, può far scricchiolare le fondamenta del loro credo. In diversi passi scritturali del vecchio testamento, la nascita di Gesù a Gerusalemme è profetizzata adoperando il termine "Parousia".
Per i cristiani, il problema dei due termini in questione, rappresenta soltanto un esercizio linguistico-letterario, perchè, sostanzialmente, l'interpretazione anche contrastante delle due parole, non modifica nessun concetto dottrinale legato alla seconda venuta del Salvatore, essendo la prima un evento gia maturato circa duemila anni fa.