"Leggendo la testimonianza di Vincent mi è parso di avere uno schermo dove veniva riprodotto il film della mia vita.
Non c'è nulla di diverso nella mia storia rispetto alla sua, se non che io un Dottorato di ricerca l'ho già preso, ed ora non trovo uno straccio di lavoro.
Lavoro nel centro Italia, preparo mille concorsi, mando curricula per qualsiasi annuncio (ho fatto di tutto,e non mi spaventa o "sdegna" nessun tipo di lavoro... come potrebbe!).
A me basterebbe poter continuare a studiare, collaborare all'università dove continuo ad oggi a collaborare, un lavoro che mi consenta di pagare l'affitto e mangiare (magari anche pagare l'assicurazione auto...finchè camminerà!). Il problema è che quando invio un c.v. anche per "donna delle pulizie", non viene preso in considerazione, il più delle volte viene scartato nel momento in cui arrivano alla voce: "Titoli di studio acquisiti".
Soprattutto un lavoro che non mi obblighi a vivere questa doppia vita che ho iniziato proprio quando facevo il dottorato di ricerca e che (pur provandoci, facendo anche 4 lavori insieme) ha ripreso piede nella mia vita. Detesto chi dice che ci sono mille altri modi per poter lavorare e studiare... non è così, non per noi, non per questa generazione. E così... ecco che anche io sono partita da un semplice annunci su internet ed un paio di foto... e con il tempo il giro della clientela si è formato.
Come Vincent non "esagero", di solito non incontro più di due persone al giorno.
Ma sono stanca. Talmente stanca che l'anno scorso ho tentato il suicidio... ed evidentemente ci sono quasi riuscita, considerando che sono rimasta in coma per dieci giorni. Ero davvero stanca di vivere...ora sono solo stanca di vivere così. Una vita finta,la mia famiglia che non merita tutte queste bugie, e tante volte l'ansia che ricominci una nuova giornata, perchè già so come andrà.
Tutti quelli che hanno una storia come la nostra dovrebbero avere il coraggio di raccontarla pubblicamente, non siamo noi a doverci vergognare, ma chi ci obbliga a far questo, chi non ci permette di avere un sogno da realizzare o che ce lo lascia, ma ce lo fa pagar caro. A quel 37% che nel sondaggio "non giustifica" perche ci sono "1.000 alternative", beh... abbiano il buon cuore di salvare dei poveri diavoli come noi e rivelarci almeno una di queste 1000 alternative!
Non sono fiera di quello che faccio, mi sento in colpa ogni singolo giorno di più e fortunatamente, non ho un fidanzato a cui nascondere o con cui condividere questo segreto. Per scelta ovviamente, sarebbe troppo complicato e sono sicura che se una donna possa compredere, sarebbe impossibile per un uomo farlo.
Ad ogni buon conto, le motivazioni che spingono giovani come noi a prostituirsi per vivere non sono segno di poca voglia di lavorare o voglia di soldi facili... se così fosse, io come il mio collega, sicuramente accetteremmo più incontri.
Ed invece esercitiamo la regola del "q.b." (quanto basta) e nulla di più.
Non si indignino per le nostre parole i ben pensanti..piuttosto si indigni chi legge queste testimonianze e ci rifletta. Ho paura del futuro, anzi non ne vedo affatto, possibile che non esiste chi possa dare una chance a persone come noi?"
Ecco la storia di Vincenzo.
"Sono un Dottorando senza borsa di studio, e tra 10 anni mi vedo molto male. La mia generazione è senza molte chances, la crisi che attanaglia il mondo e soprattutto il nostro paese ci taglia fuori da tutto
Già meglio di no.
Io ho iniziato così per gioco, mettendo l'annuncio su internet pensando che non mi chiamasse nessuno, in realtà ho ricevuto nell'arco di un'ora una ventina di chiamate, la maggior parte uomini ma anche donne.
Mi prostituisco perchè il lavoro scarseggia. Spero che la mia storia susciti scalpore e faccia indignare e riflettere l'opinione pubblica perchè se si va avanti così, perderemo per sempre quello che abbiamo conquistato."