Con l’unico inconveniente che al posto di pietrificare il prossimo siamo noi a rimanere di sasso.
Ciò che segue una volta tornati a casa è una sana e spesso sonora litigata che non servirà a niente primo perché se lui non aveva fatto alcun pensiero sulla ragazza in questione è probabile che comincerà a farne, secondo perché una volta arrabbiati entrambi nessuno dei due si godrà la serata, e terzo perché, diciamocelo, quasi nessun uomo è in grado di gestire più di un pensiero alla volta e quindi…
In ogni caso se volete tenere quieta la vostra gelosia senza sfogarla in una classica e controproducente discussione il modo c’è: costringetelo a pensare solo a voi. Ovviamente non stiamo parlando di ipnosi.
E neanche di minacce a mano armata. Bastano un po’ di buone, anzi ottime maniere, e lui cadrà ai vostri piedi pronto a giurarvi fedeltà eterna almeno per una notte. Per prima cosa fatelo sentire a suo agio. Qualche bacio, un grattino, una carezza.
La sua attenzione deve spostarsi sempre più dall’ipotetica lei-il telecomando della TV (cosa assai più probabile) a voi, alle vostre mani, alle vostre labbra. Deve capire che state giocando una partita in cui lui è la vostra preda. Cominciate quindi a stimolare le sue zone erogene: la nuca, le spalle, poi diventate più audaci e scorrete giù, i capezzoli, le natiche. Senza fretta. Deve quasi essere una dolce sofferenza, un’attesa.
Dopo questa prima fase preliminare le carezze devono farsi più intime e segrete, devono coinvolgere le zone hot, il punto L. Invitatelo a chiudere gli occhi. Sussurrategli una vostra fantasia nell’orecchio. Fate in modo che prenda vita. Guidate le sue mani sul vostro corpo e intanto non fate mancare baci, piccoli morsi, sapienti giochini con la lingua.
Perderà la testa e la cognizione del tempo. Verosimilmente dopo dieci minuti avrà bisogno di leggere la carta d’identità per dichiarare le sue generalità. Meglio, decisamente molto meglio di una scenata di gelosia.