La tendenza prevalente tra gli esperti è che chi tradisce fa benissimo a star zitto, perché solo in questo modo si assume le sue responsabilità .
Chi confessa tutto alla partner è un vigliacco che vuole scaricarsi dei sensi di colpa.
Perché la confessione di un tradimento rovina tante coppie?
Perché viene meno una delle caratteristiche base della relazione: l'esclusività . Il tradito vive la scappatella come un suo fallimento. E tenersi davanti una persona che ci fa venire di continuo in mente un fallimento, è un'esperienza davvero faticosa.
Tutti i motivi possibili
Ci sono diversi motivi per cui uno dei due partner decide di tradire. I più diffusi sono tre. Quelli che elenchiamo di seguito sono "tarati" sull'uomo, ma possono essere letti anche - con i dovuti adattamenti - al femminile.
Per ricominciare
La scappatella, quando è passeggera, può far bene alla coppia. Nei primi tempi il fedifrago, sentendosi in colpa, diventa più attento, più dolce, più premuroso con la partner. Poi, quando ha dimostrato a se stesso che è ancora virile e capace di sedurre altre donne (spesso è proprio questa la molla che fa scattare il tradimento), torna dalla moglie più contento e innamorato di prima. Il tradimento è positivo quando lui investe in famiglia le nuove energie recuperate altrove. Solo in questo senso, il tradimento è anche una crescita. E la donna tradita, orgogliosa di essere stata scelta ancora una volta, può concedere al partner una seconda chance.
Per sesso
Certi tradimenti fanno bene alla coppia perché risolvono problemi di desideri sessuali inappagati. Lui magari ha fantasie segrete che non confesserebbe mai alla moglie e che lei, probabilmente, non vorrebbe mai mettere in pratica. Di solito, dopo aver trascorso qualche notte di fuoco con un'amante più disponibile e trasgressiva, l'uomo torna in famiglia soddisfatto e appagato, perché ha spezzato una vita sessuale giudicata troppo noiosa, di routine. Un discorso che può valere anche per la donna? Non completamente: perché lei è portata a trasgredire soprattutto col pensiero.
Per ripicca
Il tradimento fa invece male alla coppia quando nasce per ripicca, per il preciso intento di ferire la partner, in questo caso si arriva spesso alla disgregazione. Quando un uomo tradisce per dispetto, non fa nulla per nascondere la nuova relazione. Anzi, si diverte a "torturare" la moglie facendole notare quanto l'altra è più affettuosa, più magra, più brillante nella conversazione, più brava in cucina... Di solito chi tradisce per insoddisfazione non vede l'ora di andarsene di casa, e cerca in un'altra donna un punto d'appoggio che gli dia solo il coraggio di agire. La donna soffre. E ci rimette dal punto di vista psicologico e anche da quello fisico.
Cinque indizi rivelatori
Ebbene sì, la "sbandata" per un altro partner è assai più individuabile di quanto si possa pensare. Esistono infatti dei sintomi, dei campanelli d'allarme, che facilitano il compito di chi sospetta il tradimento. Vediamone alcuni.
1) Da un giorno all'altro lui trova orribile la sua pancetta che prima magari definiva "simpatica". E si mette a dieta: solo verdure lesse e pollo bollito. Lei invece comincia ad andare dal parrucchiere una volta la settimana, mentre prima sì e no una volta al mese.
2) Lui compra di continuo abiti all'ultima moda e nuovi profumi, si fa la lampada (che magari aveva sempre odiato), si iscrive in palestra. Lei lascia nell'armadio i maglioni che tanto amava, per fare spazio ad abitini scollati e scarpe con il tacco.
3) Lui cambia d'umore: è più allegro, gentile, affettuoso, persino più tollerante (ad esempio non brontola se una sera resta senza cena perché lei brucia l'arrosto). Lei è più civettuola, tollerante verso gli sbalzi di umore di lui, sembra passare sopra tutto o quasi (mentre prima non perdeva occasione di rimbrottare il partner).
4) Lui riempie la partner di regali inaspettati e immotivati, anche se non è il compleanno o l'anniversario di matrimonio (o di fidanzamento). Lei gli fa trovare la cena pronta all'ora giusta, si preoccupa di stirargli la cravatta preferita, di preparargli la valigia con cura prima di un viaggio...
5) Lui trova mille scuse per stare fuori casa: la cena coi colleghi o coi vecchi compagni di classe, la partita di calcetto. Lei viene improvvisamente assorbita dal lavoro, "scopre" nuovi hobbies che la tengono spesso fuori, frequenta presunte nuove amiche che, per un motivo o per l'altro, lui non riesce mai a conoscere.
La sessuologa: "Non è sempre colpa del tradito"
Con buona pace della rivoluzione sessuale, delle coppie aperte, del presunto addio allo schema classico del maschio latino, nel nostro Paese gli uomini sono ancora ossessionati dall'idea di essere traditi. Già per natura alquanto sospettosi e inclini alla gelosia, farebbero qualsiasi cosa pur di tener lontano da sé le odiose "corna".
Qualche tempo fa, un sondaggio commissionato alla Swg dalla rivista di psicologia "Per Me", ha scoperto che il 74% degli interpellati trovava naturale e logico controllare la propria metà se c'è il sospetto di una presunta infedeltà . E il 32% affermava di spiare ripetutamente il cellulare della moglie. Ma quali sono i meccanismi mentali che portano al tradimento? Proviamo ad approfondire uno dei temi più delicati della psicologia con la dottoressa Marinella Cozzolino, psicologa e psicoterapeuta, presidente dell'Associazione italiana di sessuologia clinica.
Come definirebbe il tradimento?
Il tradimento è spesso una manifestazione di questa paura, un tentativo di emanciparsi da qualcosa, l'amore, che ci sottrae libertà e individualità .
E cosa porta la mente di una persona a mentire al partner?
Si tradisce perché non si riesce a risolvere una personale incoerenza, l'ambiguità di un sentimento. Il traditore non riesce a sentirsi a suo agio se si trova assorbito completamente in una certa relazione, in un impegno, in un'amicizia, perché sente il rischio di essere bloccato e costretto dentro una situazione che lo schiaccia. Non riuscendo a superare l'incoerenza, incapace di mettere d'accordo le varie parti contrastanti di sé, dà voce ora all'una ora all'altra, ora negando una parte e affermando l'altra, ora dando sfogo all'altra negando la prima.
Vuole dire che chi tradisce è un immaturo?
Non proprio. Intendo dire che la necessità di ingannare la persona amata implica che si debbono integrare certi aspetti della propria personalità . Anche se bisogna sottolineare che non sempre, nella coppia, la colpa del tradimento è da addebitare solo a chi tradisce...
C'entra qualcosa anche la vittima del tradimento?
Non sempre le emozioni negative legate al tradimento sono dovute al comportamento del partner traditore. Spesso, infatti, il tradito ce l'ha con se stesso: per non essere abbastanza amabile, per essersi lasciato ingannare, per non aver capito, per non aver dato abbastanza e per mille altri motivi. E forse non ha tutti i torti. Qualcuno ha detto che se in una coppia uno dei due partner tradisce, probabilmente è malato; ma il virus sta nell'altro. Non credo sia vero sempre. Ma di sicuro, abbastanza spesso.
Quanto conta la sincerità in un rapporto di coppia?
Un'altra mistificazione cha accompagna la vita di coppia è legata al mito della sincerità . Ci facciamo carico di un dovere di trasparenza come se l'intimità implicasse l'espressione di ogni elemento della nostra interiorità , sia esso un pensiero, una fantasia, una debolezza, la noia (che pure fa parte della vita). E invece, il rispetto e l'amore per l'altro, la preoccupazione morale nei suoi confronti, impongono una certa distanza. Il desiderio di condividere tutto con il partner, anche gli aspetti più intimi e privati, non è altro che il desiderio di ripristinare il rapporto con nostra madre. Per saziare questi bisogni molte coppie vedono il matrimonio come un punto d'arrivo.
Ed è sbagliato?
Se si provasse a considerarlo invece come un punto di partenza, forse le cose sarebbero più semplici. E la coppia avrebbe maggiori possibilità di sopravvivenza, poiché qualsiasi rapporto che si configuri come cammino non può sottrarsi ad una naturale evoluzione.
Si può tradire senza provare sensi di colpa?
Certo. E' il caso di chi tradisce un compagno abituale non per vendetta, ma per scelta. Sia pure attraverso un processo lento e faticoso. Perché lo fa? Perché sa di avere dentro qualcosa che il partner non lascia libero, qualcosa che viene spesso soffocato. Se la propria fantasia e il proprio mondo interiore non sono lasciati liberi, trovare un canale per esprimerli diventa un'esigenza perfino sana. Che lascia pochi strascichi.
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