La sessodipendenza non rientra nella classificazione delle disfunzioni sessuali DSM IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders dell'American Psychiatric Association) riconosciuto come riferimento per inquadrare le patologie psichiatriche.
La dipendenza da sesso ha conseguenze gravi sia a livello individuale che sociale. I dipendenti da sesso, oltre a vivere un forte disagio psicologico, deteriorano progressivamente i rapporti affettivi e relazionali e compromettono la loro attività lavorativa ed economica. In più, secondo precedenti ricerche, il 55% commette con alta frequenza reati a sfondo sessuale. Pertanto la problematica della Dipendenza da Sesso non ha solo rilevanza clinica individuale, ma anche significativi riflessi sociali.
Su questo fenomeno è stata stata effettuata una ricerca dall'Associazione Italiana per la Ricerca in Sessuologia a livello nazionale che ha evidenziato la diffusione del fenomeno e le caratteristiche dei sessodipenti.
Sintomi
Invece di gustarsi il sesso in modo naturale, come relazione intima e scambio di piacere, il dipendente sessuale si relaziona al sesso in modo ossessivo e con motivazioni diverse, tra cui: per confortarsi dal disagio, rilassarsi dallo stress o prendersi cura di sé.
I comportamenti che il dipendente sessuale può mettere in atto sono i più svariati: masturbazione, rapporti sessuali anche con persone anonime o con prostitute, esibizionismo, voyeurismo, pratiche di tipo sadomasochistico, fantasie sessuali ossessionanti, acquisto di materiale pornografico, utilizzo di servizi erotici al telefono, via internet e altro ancora.
Il sesso diviene un'esigenza primaria per il quale tutto il resto può venire sacrificato, inclusi la salute, la famiglia, gli amici e il lavoro.
Come conseguenza diretta il soggetto che soffre di dipendenza sessuale può sviluppare disfunzioni sessuali (eiaculazione precoce o ritardata, anorgasmia ecc), malattie sessualmente trasmesse o disturbi quali ulcera, pressione alta, calo delle difese immunitarie, esaurimento fisico o disturbi del sonno.
Una buona percentuale dei dipendenti sessuali ha gravi problemi matrimoniali e di rapporto con i figli.
Risultati della ricerca della DIPENDENZA SESSUALE in Italia
La Dipendenza da Sesso in Italia è risultata presente in misura del 5,8%.
- L' 8,3%, poi, dei soggetti intervistati presenta una situazione limite (borderline).
- In relazione al sesso, la Dipendenza è del 10% negli uomini e del 2% nelle donne, mentre la situazione limite (borderline) è del 13,6% negli uomini e del 3,8% nelle donne.
- Per quanto riguarda l'età, i valori più alti si riscontrano nella fascia tra i 36 ed i 50 anni con il 6,8%, segue la fascia <26-35 con un valore medio del 5,65% e i soggetti oltre i 50 anni con il 2,8%.
- La fascia d'età più a rischio di Dipendenza (situazione borderline) è invece quella che va dai 18 anni ai 35, con una media dell'10,8%, che si restringe sostanzialmente scendendo al 5-6% dai 35 ad oltre 50.
- Relativamente al titolo di studio, si osserva una presenza più significativa di Dipendenza (9,9%) in coloro che hanno un diploma di licenza media inferiore, che scende progressivamente al 6,8% per i diplomati alle medie superiori, al 5,1% per i diplomati all'università e al 4,7% per i laureati.
- La più alta percentuale di rischio di Dipendenza (situazione borderline) si osserva tra coloro in possesso di licenza media superiore (13%), valore quasi doppio rispetto alla media dei diplomati all'università e dei laureati (6,9%).
- La Dipendenza da Sesso è poi maggiormente presente (8%) tra i single, rispetto a coloro che hanno una partner fissa (5%), e tra i single è più presente tra coloro che sono stati sposati (23% separati/e e vedovi/e) rispetto ai celibi /nubili (7%).
- La Dipendenza da Sesso nel territorio italiano: nord 39%; centro 32,5%; sud 31,5%.
La Dipendenza Sessuale
La dipendenza sessuale è una relazione patologica con il sesso, attraverso la quale la persona si rifugia nella ricerca di un piacere che possa alleviare lo stress, permettere di fuggire dai sentimenti negativi o dolorosi, dalle relazioni intime che non è capace di gestire.
Una relazione che, oltre alla sensazione di piacere, dia l'illusione di controllare tutte queste difficoltà, e con esse la vita stessa. Questa relazione diviene il bisogno fondamentale rispetto al quale tutto il resto viene sacrificato, comprese le persone che divengono secondarie rispetto al proprio desiderio sessuale. I dipendenti sessuali hanno perso il controllo sulla loro capacità di dire no, e sulla loro abilità di scegliere.
Il loro comportamento sessuale è parte di un ciclo di pensieri, sentimenti e azioni che non sono più in grado di controllare. Inevitabilmente l'euforia del dipendente sessuale dura tanto quanto il rituale sessuale. Cessato l'orgasmo sperimenta sentimenti negativi di autosvalutazione rispetto ai quali il bisogno di sollievo è assolutamente necessario. In questo modo si stabilisce un ciclo vizioso di uno stato progressivo che alla fine rende la vita del dipendente impossibile da gestire. In altri casi, i dipendenti hanno perso contatto con le loro emozioni al punto che, in seguito all'atto sessuale, non provano emozioni negative ma nemmeno positive. Il piacere dell'orgasmo svanisce lasciando spazio a un senso di vuoto emotivo, di indifferenza.
Il sesso diviene quindi un rifugio che permette alla persona di fuggire da una vita caratterizzata dal sentimento della vergogna e dalle convinzioni di base disfunzionali, per accedere in una realtà nella quale sperimenta, illusoriamente, un sentimento di connessione interpersonale, un valore personale, il controllo dei propri comportamenti, una sensazione di piacere, l'idea di una vita piena di significato.
Il lavoro terapeutico può intervenire su più aspetti della personalità dell'individuo con questo tipo di dipendenza.
- Lavorare sulla bassa stima di sé;
- Sulle proprie relazioni, con temi di confusione tra attrazione fisica e innamoramento paura di raggiungere l'intimità affettiva e di essere abbandonato;
- Entrare maggiormente in contatto con i propri bisogni legati all'affettività;
- Comprendere di utilizzare la sessualità per sentirsi importante e per instaurare le relazioni.
Lavorare su questi aspetti permette di entrare in contatto con i bisogni di fondo e di "ri-significare" le emozioni più che agirle. Ciò può permettere di vivere relazioni interpersonali e affettive profonde e significative che restituiscono dignità e spessore all'individuo.
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