L’argomento che nell’ultimo periodo prevale in assoluto fra le bocche degli italiani è la crisi, sia economica che sociale. Purtroppo essa ha usurpato il nostro Paese e sembra, almeno per il momento, non voglia recedere. Sono molti gli italiani che si trovano in uno straripamento di difficoltà! Come possiamo sopportare questo brutto ‘avvoltoio’?
Sfortunatamente un altro problema che causa insonnia agli abitanti del Belpaese - in questa preoccupante situazione di crisi economica - è il mutuo! Ci troviamo in un contesto in cui le vie di uscita sono quasi nulle: la situazione è alquanto faticosa.
Infatti, da un lato sono posizionate le rate dei mutui che sono delle vere e proprie mazzate, in modo particolare quelle calcolate con tassi variabili; dall’alto lato, invece, troviamo: liquidità bloccata, scesa dei consumi, produzione ed occupazione in discesa. E ancora peggio, come è possibile riuscire a pagare le rate del mutuo in caso di perdita del lavoro? Ecco allora che arriva la soluzione ‘dall’alto’.
Bloccare il mutuo
L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e il Ministero per l’Economia e le Finanze hanno firmato un accordo che prevede, oltre l’attivazione dei “Tremonti Bond”, anche la SOSPENSIONE al pagamento della rata del mutuo per 12 mesi per le famiglie maggiormente colpite dalla brutta crisi.
Il protocollo specifica nel dettaglio che il beneficiario del provvedimento è il “sottoscrittore del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, o un componente del nucleo familiare convivente, che abbia usufruito dalla data di oggi e fino alla fine del 2011 di interventi per il sostegno al reddito per la sospensione del lavoro ovvero abbia subito la perdita della prima occupazione da lavoro dipendente”.
Altra recente opportunità, invece, risiede nella cosiddetta "Moratoria Mutui" che consiste in aiuti pubblici per la sospensione delle rate.
Chi può beneficiarne
Tra i beneficiari, oltre a chi rimane senza lavoro, sono inclusi anche i collaboratori coordinati e continuativi a favore dei quali il Decreto anti-crisi, all’articolo 19, ha previsto l’assegnazione di una somma una tantum.
Mentre per i lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione, riorganizzazione o chiusura delle aziende per i quali è previsto l’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria o in deroga, le banche si impegnano a favorire accordi che permettano alla clientela di accedere all’anticipo delle quote di cassa integrazione straordinaria.
La sospensione, comunque, “può essere richiesta per tutti i mutui ipotecari stipulati da privati”. Inoltre “per poter beneficiare dell’intervento è necessario che il mutuo sia in corso di ammortamento, con un massimo di tre rate scadute non pagate e che sia già superato un periodo di 24 mesi di regolare ammortamento”.
Il ministro Tremonti chiede, inoltre, agli istituti di credito l’impegno delle banche a favorire il credito alle imprese, soprattutto piccole e medie, e alle famiglie. Questo impegno si dovrà tradurre nel dare un sostegno finanziario per rafforzare i fondi di garanzia per le PMI, aumentare le risorse a disposizione per il credito alle piccole e medie imprese, per i lavoratori in CIG o per quelli che percepiscono il sussidio di disoccupazione, nonché l’adozione di un codice etico.
Vuoi valutare l'esinzione anticipata del mutuo? Leggi anche la guida Come Estinguere il Mutuo.
|