Il Prof. Dott. Riccardo Vaccari, del Centro Medico Andrologico di Milano, definisce l' eiaculazione precoce come "la più frequente disfunzione sessuale maschile: la condizione per cui un uomo è incapace di esercitare un controllo volontario sul suo riflesso eiaculatorio, per cui, una volta eccitato sessualmente, raggiunge l'orgasmo prima della sua partner nella maggior parte dei coiti, con qualsiasi partner e qualsivoglia tipo di coito; può avvenire addirittura prima della penetrazione: (ante-portas) o immediatamente dopo (post-portas).
L' eiaculazione precoce può essere primaria, nel caso in cui ci sia sempre stata fin dall'inizio dell'attività sessuale, o secondaria, se insorta dopo un periodo di normale controllo, e spesso è associata ad una disfunzione dell'erezione, dovuta al tentativo di accelerare il raggiungimento dell'orgasmo per impedire il deficit della fase di mantenimento dell'erezione." In parole povere l' eiaculazione precoce è l'incapacità dell'uomo di attendere il momento giusto per eiaculare. Ma come fare per capire che è arrivato il momento giusto? Non esiste un criterio preciso per definire quand'è che si possa parlare di vera e propria eiaculazione precoce: non è una misura oggettiva, non possiamo parlare di quanti minuti di penetrazione sono necessari e nemmeno di un certo numero di "spinte"!
Possiamo dire che l'uomo ha saputo aspettare il "momento giusto" se il rapporto è durato un periodo di tempo sufficente a essere considerato appagante per entrambi i partner. Tuttavia, anche questo dato potrebbe essere soggetto a grandi variazioni, a seconda del partner o addirittura della situazione specifica in cui stiamo vivendo il rapporto stesso. Insomma, proprio come per le dimensioni del pene esiste una gran confusione a riguardo.
In culture diverse dalla nostra, l' eiaculazione precoce non è nemmeno considerato un problema: è un pensiero tipicamente maschilista, poichè la durata del rapporto è tipicamente associata al piacere femminile, mentre il piacere maschile è comunemente identificato con l' eiaculazione.
In realtà, il fatto di eiaculare troppo presto, interferisce particolarmente con il piacere femminile, ma anche il piacere maschile ne risulta fortemente compromesso. L'orgasmo non riesce ad esprimersi al suo pieno potenziale. L'orgasmo maschile è come una molla che va messa in tensione prima di farla saltare: altrimenti, la molla non rimbalzerà al suo pieno potenziale. Capita l'analogia?
Il problema dell' eiaculazione precoce infatti non va ricercato nella durata in sé, quanto nel livello di soddisfazione sessuale che si prova dopo il rapporto, sia a livello personale, sia per quanto riguarda la partner. Attenzione, questo non vuol dire spostare il problema: vuol dire individuarlo e adoperarsi per fare in modo di durare più a lungo. Questo dovrebbe mettere tutti d'accordo... perchè è un discorso che potrebbe interessare anche a chi non sente di soffrire di problemi di eiaculaizone precoce. Chi non desidera durare più a lungo nel rapporto? Un rapporto più lungo e più piacevole per entrambi i partner: ecco in sintesi i risultati dei nostri esercizi contro l' eiaculazione precoce.