E' stato amore reciproco immediato,un amore che col tempo diventava sempre più morboso e ossessivo. Per lo meno questo era il suo atteggiamento nei miei confronti, atteggiamento che poi è diventato anche il mio. Spesse volte pur di vederlo mi ritrovavo a dover vendere miei oggetti personali e fare grandissime rinunce. per stare un giorno in più insieme si dormiva in auto se non addirittura per strada. Ma per noi l'importante sembrava stare insieme.
Apparentemente tutto sembrava normale anche se in tutto questo periodo notavo spesse volte in lui scatti d'ira,cambiamenti d'0umore improvvisi. Dopo circa tre anni ho cominciato a notare in lui strani atteggiamenti, che si alternavano a puro disinteresse o al contrario gelosia morbosa. Spariva per interi week end a volte giorni. io gli stavo dietro come un cane bastonato, sempre pronta a perdonare qualsiasi suo gesto o cosa facesse. L'importante era star con lui, solo l'idea di perderlo mi faceva star male. Ogni volta che c'era una festività e con tanti sacrifici facevo il biglietto per andar da lui, ma lui riusciva sempre a trovar la scusa per non farmi partire all'ultimo momento.
E' cosi che mi ritrovavo a casa a passare sola i Natali, Capodanno e compleanni ecc. ecc.
Finchè un giorno ho scoperto che tutto ciò dipendeva dal fatto che lui portava avanti un'altra relazione, contemporanea alla mia con una miliardaria conosciuta in chat e per la quale lavorava. E in tutto ciò aveva la complicità della famiglia che mi teneva in casa quando andavo a trovare lui. Nello stesso periodo ebbi un aborto spontaneo probabilmente dovuto all'enorme stress e pianti quotidiani causato dai suoi comportamenti.
Riassumendo, nonostante ciò provai a perdonarlo, lui mi convinse di aver lasciato questa donna, ma successivamente scoprii che ancora stavano insieme.
Provai a staccarmi da lui, a non cercarlo più! Ma dopo nemmeno una settimana riprese a chiamarmi e mi convinse del suo amore,mi diceva che un giorno avrei capito e che lui voleva star con me.
Provai a perdonare per l'ennesima volta ma ormai ero già caduta nel vortice della depressione. Per forse disperazione, incoscienza o idiozia,provai a farmi nuove amicizie e a uscire con un altro ragazzo. Cosa fallita in partenza in quanto nn riuscivo a staccarmi da lui e quindi vivermi serena un'altra storia.
Dopo quasi un anno lui di punto in bianco è venuto qui in Sardegna dicendomi di aver lasciato tutto per me e con l'idea di volersi trasferire subito a casa mia. Scoprì di questa mia storia ormai finita con quella persona decidendo di perdonarmi e di voler stare comunque con me. Quello era il mio sogno, vivere con lui,il mio sogno che poteva avverarsi, ma qualcosa chiaramente si era lacerato. Ne avrei potuto dire ai miei che lui veniva a vivere nella casa che mi ero appena comprata, cosi di punto in bianco. Cosi gli proposi di prendere un'altra casa o una camera per qualche mese, il tempo di frequentarci al di fuori di casa mia? e poter dimostrare ai miei che quella relazione non funzionava solo a causa della distanza. Parentesi: I miei non si sono mai messi in mezzo a una mia storia, ma vedendo quanto soffrivo e come mi ero ridotta per lui, erano contrarissimi e avendomi aiutato loro nell'acquisto della mia casa, non volevo che portandolo subito li pensassero che li avessi presi in giro. E' finita che lui è tornato su a Roma, senza capire la mia situazione, o andavo a prenderlo per portarlo a casa mia o nulla. Ma ciò che mi domando, se mi amava davvero,l importante nnon era comunque star insieme, vicini. Del resto gli chiedevo qualche mese. Mentre io lui l'ho aspettato un anno affinchè lasciasse la donna con la quale mi aveva tradito.
Ho passato anni a giustificare tutti i suoi comportamenti,a perdonare i mali e i torti che subivo. Ho perso di credibilità con tutti, amici comuni,miei genitori. Mi ha messo un fratello contro. E nonostante ciò non riesco a liberarmi di lui, a tagliare questo cordone ombelicale. Lui si comporta come se dentro lui coesistessero due persone. Mi ama e dopo 5 minuti mi odia.
Sono finita in depressione e ora in cura da uno psichiatra. E come se non bastasse la parte della vittima la fa lui ed io sono diventata il mostro della situazione. Eppure non mi manca nulla, ho un buon lavoro,una casa, la danza. Ma non sono felice!
Il problema è che io è come se rimuovessi dalla mia mente le cose brutte e mi aggrappo solo ai bei ricordi,ai bei momenti anche se mi chiedo,forse sono io che ho idealizzato tutto?
E come se non volessi accettare le cattiverie subite, come se lo giustificassi per tutto!
Spesso penso anche che sia stata in fondo colpa mia.
Mi sento in colpa per il fatto che non stiamo insieme, per il fatto che comunque lui poi ha lasciato tutto per stare con me.
Ed io ho scelto la mia famiglia a lui (non la mia vita a lui)!
Mi sento in colpa per il fatto che lui possa star male, mentre tutti mi dicono chesicuramente lui stà pensando a tutto tranne che al mio dolore.
Forse la mia è davvero solo dipendenza e non amore.
Lui mi conosce talmente bene da aver capito che la mia è solo dipendenza. Forse si.
Ma forse non conosce tanto bene se stesso da aver capito che nemmeno il suo è amore!
Io la penso cosi. Ma stò male nonostante ciò.
E se non lo cerco io magari lo farà lui!
E' doloroso staccarmi, mi manca da morire, perchè???
Perchè son cosi ottusa. Mi vergogno di me stessa.
Mi sento come quelle donne picchiate dai mariti che non reagiscono e li difendono!
Mi sputerei in faccia.
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