Quando penso quello che mi fece il mio ragazzo in quell'angolino oscuro della discoteca, io con la maschera non sapevo che era mio figlio dentro di me, ubriaco con la maschera ma era sempre mio figlio la persona che adoro di più al mondo
Articolo di Anonimi pubblicato il 21/2/2011 (2741 Letture)
Sono una donna confusa, in crisi, imprigionata dalla mia bellezza. Ero sposata con un bel uomo, medico, importante ecc, io sono stata e sono una bella donna, ammirata e desiderata sempre da mio marito e... altri. Quando andavo a scuola dalle elementari i ragazzini mi cercavano per giocare con me, man mano che crescevo i giochi si facevano sempre più interessanti, alla prima media il mio primo rapporto, avevo 11 anni, fu un trauma, ma piano piano migliorai e capii che gli uomini mi desideravano, a dodici anni avevo la fila dei ragazzini che volevano uscire con me, meglio ancora che volevano entrare dentro di me, c'erano anche alcuni professori, insomma ogni giorno per me era festa, mi riempivano di regali.
Alla terza media, avevo 14 anni scelsi un ragazzo più grande di me, io ero alla terza media lui al primo anno di università, un bel uomo, così misi da parte i ragazzini e mi divertivo con il mio uomo, pensate mi veniva a prendere con il Mercedes fuori la scuola, le mie amiche morivano dall'invidia, mi portava nei migliori alberghi, anche se ero minorenne, dava la mancia al portiere e.. via.
Appena diplomata mi volle sposare, ero diventata maggiorenne.
Una bellissima villa, lui era molto ricco.
Dopo il primo figlio entrai in crisi profonda, si avevo un bel marito, un bellissimo figlio, casa al mare cosa si vuole di più ? Mi mancava il sesso! Si, quello rubato, di nascosto, quello proibito, quello perverso. Mio marito era diventato tiepido, lui ha dieci anni più di me, io all'epoca dei fatti avevo 22, lui 32.
Lui per lavoro ed aggiornamenti sul lavoro stava via anche settimane.
Io tutti i giorni avevo ammiratori che sbavavano per me ..., un giorno decisi di cedere ..., pian pianino andavo a letto con un uomo diverso ogni giorno, la vita incominciava a sorridermi, almeno credevo, c'erano anche ragazzini che mi cercavano, un giorno il figlio del portiere, 14 anni, mi diede una mano a portare la spesa sopra, io avevo la minigonna, lui appena entrò dentro mi mise le mani sotto la gonna, lo lasciai fare, per vedere dove voleva arrivare, appena si abbasso i pantaloni mi accorsi che si era fatto davvero grande, insomma ritornai quella di prima, facevo sesso molte volte al giorno con diversi uomini, ma la sera al ritorno di mio marito facevo la brava, lui mi voleva dolce dolce e io lo accontentavo, mio marito era una sicurezza per me.
Dopo diversi anni mio marito ritorna a casa con delle foto e filati, mi aveva fatta pedinare, non solo una della sicurezza era venuto a letto con me filmandomi, facendo vedere a mio marito tutte le mie perversioni, come lo prendevo e dove, era quello che gli occhiali non li toglieva mai, figlio di ....
Mio marito mi disse di andare via senza fare casino, lo stesso giorno feci le valigie e andai dai miei genitori.
I miei genitori gente stupenda, ma erano modesti operai, passai dalle stelle alla stalla, in una cameretta piccola da sola, mio figlio scelse di rimanere con mio marito.
Dopo diversi anni sfruttando gli uomini mi mantenevo, le mie amicizie le sfruttavo per vivere, mio marito mi diede una bella somma e gli concessi il divorzio.
Ormai la mia vita era fatta di sesso tutti i giorni, guadagnavo bene ma mi mancava il calore, il bene di mio marito.
L'anno scorso ormai ho 40 anni, una mia amica mi volle portare al carnevale di Venezia, fu bellissimo, pagavano sempre i nostri uomini, sempre diversi. Una sera in un ballo in maschera un ragazzo nell'oscurità della festa mi toccava sotto lamini gonna, anche se era un vestito in maschera, io portavo sempre la gonna corta, fa sbavare gli uomini ed io mi diverto; insomma questo ragazzino quella sera era insistente, anche lui in maschera, mi portò in un angolo ed entro per dietro dentro di me, venne molte volte mi sporcò tutta, dopo che venne cinque volte voleva ancora continuare, in quel angolino nell'oscurità, io non volevo continuare, ci fu una lotta, lui mi picchiò e andò via, io chiamai la polizia subito arrivò, gli dissi che ero stata violentata e picchiata, spiegai come era vestito il ragazzo, loro entrarono nella discoteca e lo arrestarono, stava ancora ballando, fui portata anch'io al commissariato, nel confronto gli tolsero la maschera e ... subito conobbi il viso ... era mio figlio ..., mio figlio ..., pensate avevo fatto sesso con mio figlio ... quello che mi aveva picchiata era mio figlio, anche lui non sapeva che io ero sua madre, dai vetri io vedevo lui, ma lui non vedeva me, dissi che mi ero sbagliata non era lui ecc ... e lo feci rilasciare.
Mio figlio non ha mai saputo niente, ma dal quel giorno non metterò più una maschera, io avevo fatto sesso con mio figlio senza accorgermene, eravamo un po' brilli ma ... pazzesco, meno male che nemmeno lui si era accorto di niente.
Molte volte ripenso a quell'episodio di Venezia ...
Quando penso quello che mi fece il mio ragazzo in quell'angolino oscuro della discoteca mi sento male. Io godevo e non sapevo che era mio figlio dentro di me, lui era talmente eccitato che venne per ben cinque volte, era ubriaco con la maschera ma era sempre mio figlio la persona che adoro di più al mondo.
Ciao - Angela – Napoli -
Alla terza media, avevo 14 anni scelsi un ragazzo più grande di me, io ero alla terza media lui al primo anno di università, un bel uomo, così misi da parte i ragazzini e mi divertivo con il mio uomo, pensate mi veniva a prendere con il Mercedes fuori la scuola, le mie amiche morivano dall'invidia, mi portava nei migliori alberghi, anche se ero minorenne, dava la mancia al portiere e.. via.
Appena diplomata mi volle sposare, ero diventata maggiorenne.
Una bellissima villa, lui era molto ricco.
Dopo il primo figlio entrai in crisi profonda, si avevo un bel marito, un bellissimo figlio, casa al mare cosa si vuole di più ? Mi mancava il sesso! Si, quello rubato, di nascosto, quello proibito, quello perverso. Mio marito era diventato tiepido, lui ha dieci anni più di me, io all'epoca dei fatti avevo 22, lui 32.
Lui per lavoro ed aggiornamenti sul lavoro stava via anche settimane.
Io tutti i giorni avevo ammiratori che sbavavano per me ..., un giorno decisi di cedere ..., pian pianino andavo a letto con un uomo diverso ogni giorno, la vita incominciava a sorridermi, almeno credevo, c'erano anche ragazzini che mi cercavano, un giorno il figlio del portiere, 14 anni, mi diede una mano a portare la spesa sopra, io avevo la minigonna, lui appena entrò dentro mi mise le mani sotto la gonna, lo lasciai fare, per vedere dove voleva arrivare, appena si abbasso i pantaloni mi accorsi che si era fatto davvero grande, insomma ritornai quella di prima, facevo sesso molte volte al giorno con diversi uomini, ma la sera al ritorno di mio marito facevo la brava, lui mi voleva dolce dolce e io lo accontentavo, mio marito era una sicurezza per me.
Dopo diversi anni mio marito ritorna a casa con delle foto e filati, mi aveva fatta pedinare, non solo una della sicurezza era venuto a letto con me filmandomi, facendo vedere a mio marito tutte le mie perversioni, come lo prendevo e dove, era quello che gli occhiali non li toglieva mai, figlio di ....
Mio marito mi disse di andare via senza fare casino, lo stesso giorno feci le valigie e andai dai miei genitori.
I miei genitori gente stupenda, ma erano modesti operai, passai dalle stelle alla stalla, in una cameretta piccola da sola, mio figlio scelse di rimanere con mio marito.
Dopo diversi anni sfruttando gli uomini mi mantenevo, le mie amicizie le sfruttavo per vivere, mio marito mi diede una bella somma e gli concessi il divorzio.
Ormai la mia vita era fatta di sesso tutti i giorni, guadagnavo bene ma mi mancava il calore, il bene di mio marito.
L'anno scorso ormai ho 40 anni, una mia amica mi volle portare al carnevale di Venezia, fu bellissimo, pagavano sempre i nostri uomini, sempre diversi. Una sera in un ballo in maschera un ragazzo nell'oscurità della festa mi toccava sotto lamini gonna, anche se era un vestito in maschera, io portavo sempre la gonna corta, fa sbavare gli uomini ed io mi diverto; insomma questo ragazzino quella sera era insistente, anche lui in maschera, mi portò in un angolo ed entro per dietro dentro di me, venne molte volte mi sporcò tutta, dopo che venne cinque volte voleva ancora continuare, in quel angolino nell'oscurità, io non volevo continuare, ci fu una lotta, lui mi picchiò e andò via, io chiamai la polizia subito arrivò, gli dissi che ero stata violentata e picchiata, spiegai come era vestito il ragazzo, loro entrarono nella discoteca e lo arrestarono, stava ancora ballando, fui portata anch'io al commissariato, nel confronto gli tolsero la maschera e ... subito conobbi il viso ... era mio figlio ..., mio figlio ..., pensate avevo fatto sesso con mio figlio ... quello che mi aveva picchiata era mio figlio, anche lui non sapeva che io ero sua madre, dai vetri io vedevo lui, ma lui non vedeva me, dissi che mi ero sbagliata non era lui ecc ... e lo feci rilasciare.
Mio figlio non ha mai saputo niente, ma dal quel giorno non metterò più una maschera, io avevo fatto sesso con mio figlio senza accorgermene, eravamo un po' brilli ma ... pazzesco, meno male che nemmeno lui si era accorto di niente.
Molte volte ripenso a quell'episodio di Venezia ...
Quando penso quello che mi fece il mio ragazzo in quell'angolino oscuro della discoteca mi sento male. Io godevo e non sapevo che era mio figlio dentro di me, lui era talmente eccitato che venne per ben cinque volte, era ubriaco con la maschera ma era sempre mio figlio la persona che adoro di più al mondo.
Ciao - Angela – Napoli -
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