Incominciai a vestirmi in modo sex, vedevo gli occhi degli uomini del mio paesino ingrandirsi, il fatto mi divertiva.
Piaceva anche a mio marito.
Un giorno mi disse: Quando vedo gli uomini che ti desiderano, mi eccito.
Al parroco non piaceva la minigonna, voleva che andassi in chiesa senza portarla.
Un giorno mio marito, imprenditore, per farmi distrarre dai problemi, mi portò con lui dall'avvocato per sbrigare delle pratiche, l'avvocato un civilista di Napoli, si dimostrò molto gentile, mi fece accomodare nel salottino, e lui e mio marito, andarono in un altra stanza a parlare del lavoro.
Mi mandarono il caffè con dolcetti, ed io aspettavo mio marito che finisse.
Venne l'avvocato e mi disse che mio marito stava leggendo delle pratiche tra poco sarebbe venuto, ma con un occhiolino mi disse: Signora può venire qualche giorno da sola? Vorrei proporle un affare, non dica niente a suo marito se accettà.
Quello invito mi incuriosii, accettai, le mie gambe avevano fatto effetto o c'era dell'altro...
Lo studio di questo avvocato a via Chiatamone era diviso in più piani e c'erano, nello stesso studio più avvocati, ognuno con il suo studio privato.
Tornati a casa, mio marito mi disse, che avevo colpito molto positivamente l'avvocato perchè gli faceva i complimenti di avere una bellissima moglie.
La settimana dopo andai dall'avvocato, mi fece una proposta dicendomi che se non accettavo rimaneva tutto tro di noi, insomma voleva che io andassi una volta a settimana da lui nel primo pomeriggio a fare sesso con lui, la prego signora, mi disse, io le d'ho 200 euro ogni volta che lei viene qui, l'ho facciamo in silenzio nel mio studio, mi replico, qui ci sono clienti, le segretarie, è in un ambiente sicuro.
Volevo mandarlo al diavolo, ma ..., ero curiosa, mi ero sempre comportata in un modo corretto con mio marito ma... invece di mandarlo al diavolo accettai.
Mi disse possiamo incominciare subito, va bene, gli risposi.
Mi sedette sulla sua scrivania piene di carte e facemmo sesso, in silenzio, ma fu piacevole. le mie gambe con il mio forno, avevano colpito.
Divennero due volte a settimana.
Poi un giorno mi disse: Posso far venire qualche amico, sempre avvocato, e senza andare da nessuna parte, sempre qui nel nostro studio, ti farò dare 200 euro ad ognune che viene, volevo dire di no..., ma accettai.
La settimana dopo c'erano altri due avvocati, mi tremavono le gambe, non avevo mai tradito mio marito adesso lo stavo facendo con tre uomini, pazzia pura, ma il gioco mi eccitava, ero stordida dal piacere.
Mi portarono in una stanzatta dova c'era anche il letto, tremavano le mie belle gambe, ma non ci fu il tempo di riflettere mi presere..., chi mi baciarono..., chi mi toccava..., mi leccavano..., insomma non si capii più niente, stavo facendo sesso con tre uomini..., erano dentro di me tre uomini e... a me piaceva maledettamente, il fatto bello e che mi pagavano pure, ero diventata una prostituta...
Tornata a casa moralmente mi sentivo male, non riuscivo ad essere serena, adare in comunità e dopo pochi giorni fare sesso con diversi uomini, che non conoscevo..., avevo uno sdoppiamente di personalità molto forte.
Il piacere e la morale.
Ogni settimana andavo dal mio avvocato, gli uomini erano sempre di più ma anche il mio guadagno aumentava vertiginosamente.
Mi riempivani di regali di attenzioni erano tutti dolci con me.
A volte c'erano anche 10 avvocati, tutti mi pagavano ed io a tutti soddisfavo con grande piacere.
Ma quando tornavo a casa mi sentivo moralmente a pezzi.
Pensate non avevo mai voluto fare sesso anale con mio marito, ma nello studio lo facevo, anzi entravano dentro di me due uomini contemporaneamente e mi mandavono in paradiso, ma appena tornavo a casa tornavo all'inferno.
Non potevo farne a meno, non solo per i soldi che erano diventati tanti, ma per il piacere di fare sesso con più uomini, io credo che qualunque donna, che gli piace il sesso, scopre questo piacere non ne può più fare al meno.
Un giorno mio marito mi dice di avere un amante, ma come una moglie come me bollente ha un amante mio marito.
In poche parole mi volle lasciare, io acconsentii.
Mio marito mi ha lasciato, è andato via, i miei due figli stanno con me, io adoro i miei figli, il mio avvocato ha fatto la proposta di mettersi con me, dice che sono più spregiudicata di lui, e questo gli piace, ma io non ho accettato.
Non vado più in comunità, il parroco era diventato pesante.
I miei figli adesso maggiorenni sono diplomati e l'avvocato già gli ha trovato un buon lavoro a tutte e due.
Nel mio paesino mi sento forte, padrona di me stessa, gli uomini sbavano quando metto la minigonna, e questo mi sta bene ma vado solo con quelli che dico io.
Adesso sono libera e sola, e non mi sognere mai di mettermi stabilmente con qualcuno, almeno per il momento.
Ho 39 anni e sono felice, peccato che l'ho capito tardi.
- Anonima - Volla (NA)
N.B. La posta della rubrica " Sotto Voce " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.
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