Recentemente però a causa di impegni lavorativi e universitari da parte mia mi ero un po' "seduto" e cercavo di tirare avanti pur non avendone le forze. Sentivo che la cosa si andava un po' trascinando ma una parte di me diceva "che faccia qualcosa anche lei, non posso sempre tirare il carro io, se vuole uscire organizzi lei una volta tanto".
Due mesi fa una sera lei mi dice "vorrei che io e te facessimo più cose insieme" e la mia risposta, dato che ero sotto esame, fu "Aspetta maggio ora non riesco ad avere un buco libero, vai in Irlanda con le amiche come avete organizzato e poi vedrai che le cose si sistemeranno".
Lei parte per l'Irlanda, ci sentiamo e tutto sembra normale.
Il giorno in cui lei torna ci vediamo e lei mi confessa di fronte a tutti che ha baciato, ubriaca, un altro ragazzo.
Io ci rimango male, sguardo spento, lei cerca di farmi vedere le foto dell'irlanda e mi fa anche vedere l'altro.
A un certo punto si spazientisce e va fuori di casa piangendo dicendo che non mi dovevo comportare così dato che a pasqua la mia migliore amica aveva preso una sbandata e mi aveva baciato e lei non si era arrabbiata. La calmo, parliamo, lei mi chiede scusa per l'imbarazzo creatomi e finiamo a fare l'amore.
Prima di andarsene a casa scrive ti amo su un post it e me lo lascia.
Il giorno dopo mi ammalo e per 5 giorni sto a letto, lei viene a trovarmi un giorno e per i restanti dice che deve studiare o uscire con le amiche. Per me non fa una piega dato che al massimo rischio di farla ammalare e non mi arrabbio.
Mi rimetto, organizzo una festa con gli amici il 30 aprile e una grigliata per il 1 maggio.
La chiamo, la invito e lei dice che mi deve parlare, le chiedo di cosa e lei dice non a telefono, la presso e lei mi dice non so se ti amo.
Paura, tentativo di razionalizzare, vado a casa sua lei mi parla e mi dice che non sa quello che prova che mi vede come un amico e vorrebbe vedermi con un'altra ragazza. La costringo a guardarmi negli occhi e a dirmi "non ti amo". Incredulità, negazione, è solo una crisi mi ripeto, dovuta a mille fattori esterni, "usciamo un ultima volta assieme?", "fatti dare un ultimo bacio" No. Nulla.
Passano due giorni d'inferno a lambiccarmi il cervello su cosa fare per riconquistarla ma non credo che qualcosa possa funzionare in fondo io rimango me stesso e non ho nulla di grave da farmi perdonare, mi cerca sul messenger "come stai?", la chiamo e lei sembra sicura di non provare che amicizia.
Passano i giorni, tolgo le foto, i regali e tutto ciò che me la ricorda e dopo che un amico comune si mette in mezzo lei mi chiama di nuovo sul messenger chiedendomi come deve comportarsi.
Le dico chiamami e parliamo, lei mi dice che questa cosa va avanti da un paio di mesi e che non me ne ha mai parlato per paura. "non ci divertivamo più". Con un riso amaro le dico che non è la prima volta che lei ha dei dubbi e che invece di agire come facevo io quando ne ero assalito come al solito ha lasciato fare al destino finchè a causa della situazione contingente non è andata così.
"Saremo amici?" ma amici come? di cosa potremo parlare? dei rispettivi compagni?
Le dico di non chiamarmi né di cercarmi, alle feste di amici comuni io non andrò finchè non mi sarà passata e che l'unico caso in cui deve cercarmi è se un giorno sentirà un pizzicorino dietro la nuca pensandomi. Non credo lo farà anche se lo provasse.
Per terminare l'agonia della telefonata devo forzarla dicendole "anche adesso che la telefonata deve finire tu non agisci, mi costringi a violentarmi dato che soffro più di te e a prendere in mano la situazione e a chiudere" "Allora ciao Andrea" "Addio Anna, ciao"
Sto provando ad andare avanti, a uscire, a superarla, provo sentimenti confusi da una parte ho paura di rimanere solo e di non trovare un'altra migliore di lei, da un'altra la delusione è troppo grande poichè inconsciamente l'avevo messa alla prova e un'altra parte la desidera ancora perché reputa quel rapporto davvero unico e speciale poichè anche alla fine del rapporto si è dimostrata una gran brava ragazza, una specie rara ormai.
Sto migliorando ma dormo male la notte, mi sveglio continuamente, non ho più lo sguardo perso ma non so cosa voglio, mi rendo conto che stavo meglio con lei e che lei non mi sembra molto propensa ad uscire con i suoi amici e a divertirsi, cerco di prepararmi a quando saprò che lei ha trovato un altro ed evito di cercarla, di frequentare posti dove va lei, a che servirebbe? Solo a provare altro dolore.
Mi manca la forza di provarci con altre ragazze che resistono ai miei approcci fintamente disinvolti e ho il terrore di ritrovarmi solo ad inseguire il fantasma di un amore o peggio a stare con qualcuno solo come palliativo. Vorrei incontrare una ragazza che mi schiarisca le idee e mi faccia capire se quello che provo è nostalgia o amore.
N.B. La posta della rubrica " Confessioni " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.
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