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Rubriche > RUBRICA MEDICA > Disturbo maschile dell'erezione
Disturbo maschile dell'erezione
Articolo di D.N. pubblicato il 11/3/2010 (2793 Letture)


E’ vero che un uomo normale non può avere due rapporti sessuali molto ravvicinati? - In linea generale, è vero. Nel maschio vi è una fase detta "periodo refrattario", nella quale, dopo un rapporto sessuale, egli si trova nella condizione di essere fisiologicamente e psicologicamente refrattario ad una nuova eccitazione. Può durare da alcuni minuti ad alcune ore. Ciò tuttavia dipende da molti fattori: dalla variabilità individuale della risposta sessuale, dall'età (in gioventù il periodo refrattario è solitamente più breve che nelle età successive), dalla novità della partner; dal contesto e dal tono emozionale ed affettivo nel quale la sessualità è vissuta.




Si possono avere indicazioni di massima per capire se un disturbo dell’erezione è organico o psicologico?



E' sempre opportuno sottoporsi ad accertamenti adeguati per conoscere con precisione l'origine del disturbo. Tuttavia vi sono alcuni indicatori che possono mettere sull'avviso. Innanzitutto, se l'insorgenza è graduale vi saranno maggiori probabilità che si tratti di una patologia su base organica. Occorrerà tenere conto di altri due elementi: 



  1. se l'erezione è raggiungibile con la masturbazione e non in presenza di una partner, si tratterà di un problema psicologico, come pure: 

  2. se sarà presente un'erezione al risveglio che si manterrà per un poco di tempo dopo la minzione.



Il Viagra è un farmaco sicuro per vincere il disturbo erettivo?



L'azione del Sulfenadil (Viagra) è mirata sull'attivazione di un enzima che favorisce il rilasciamento della muscolatura dei corpi cavernosi e il conseguente maggior afflusso di sangue, che determina l'erezione. Le sperimentazioni effettuate hanno dimostrato che questo farmaco ha un'efficacia notevole sia nei disturbi erettivi su base psicogena, sia, in molti casi, anche in alcuni di quelli con origine organica. I dosaggi in commercio sono di 25 mg, 50 mg e 100 mg. Si raccomanda di non partire dal dosaggio massimo, ma da quello intermedio che può essere o ridotto o aumentato (non oltre i 100 mg) a seconda della risposta ottenuta. E' assolutamente controindicato in soggetti che usano terapie con nitrati. In tutti gli altri casi, è necessaria una valutazione del medico specialista per rispondere ad alcune cautele necessarie in condizioni patologiche particolari. Infatti il farmaco agisce sulla pressione sanguigna e quindi, indirettamente, sul sistema cardio-circolatorio. Il pregio del Viagra, rispetto alle iniezioni di prostaglandina, è quello di favorire l'erezione in presenza di una stimolo erotico, facendo sì che, malgrado il supporto farmacologico, sia rispettato il coinvolgimento relazionale.



Il viagra puo' aiutare a mantenere l'erezione anche ad eiaculazione avvenuta?



Quello che può fare il Viagra  è di contribuire a sviluppare ed a mantenere l'erezione ed a diminuire, dopo l'eiaculazione,  il "periodo refrattario" tra un rapporto e l'altro.



L’ansia da prestazione



Molto diffusa, solitamente è ancora più invadente nelle prime relazione sessuali con una partner alla quale il maschio tiene molto. E’ un problema di natura psicogena che può produrre difficoltà nello stabilire nuove relazioni significative e anche creare uno stato di disagio psicologico. Ha radici solitamente remote, laddove il rapporto con la donna non ha potuto essere elaborato in modo armonico. Una psicoterapia che permetta di comprenderne le origini non è tuttavia sempre utile a risolvere il sintomo. Si possono seguire però alcune strade:



  1. rivelare alla partner in anticipo l’ansietà che viene vissuta e segnalare che questo ha prodotto insuccessi. Si potrà probabilmente trovare maggiore collaborazione e condivisione da parte della donna, il che potrà avere un effetto a suo modo ansiolitico;

  2. non rinunciare a stabilire una relazione significativa. Una volta stabilita una sufficiente sintonia con la nuova partner, qualora il problema si manifestasse, sarà possibile chiedere a lei di cooperare a risolvere il sintomo con una terapia sessuale breve;

  3. l’uso del Viagra. Dovrà naturalmente essere autorizzato dalla prescrizione medica e, a dosaggio basso (25 mg) potrà aiutare a superare quello che viene considerato come un esame, più che come un’esperienza di piacere e di scambio. In qualche caso il farmaco dà una rassicurazione che riduce l’ansietà e può liberare una sessualità che ne può prescindere. Negli altri casi, poiché non è il caso di assumerlo continuativamente e cronicamente, sarà necessario consultare uno specialista e coinvolgere la partner nella strada verso una soluzione più naturale del problema.



Ho 25 anni e ho disturbi nell'erezione; in modo particolare questa  deve essere sempre stimolata fisicamente. Ciò indica un sintomo di impotenza o dipende da altri fattori come un'eccessiva masturbazione?



No, non si tratta di impotenza. Vi sono infatti persone che si eccitano più facilmente, soltanto con stimoli visivi o con fantasie, e altri che hanno necessità di una stimolazione maggiore. Quello che accade a lei non è imputabile ad eccessiva masturbazione. Semmai è l’eccessiva masturbazione che dipende da una probabile cautela nell’intraprendere relazioni di coppia a causa delle sue eccessive preoccupazioni.



Sono sposato da 5 anni e con mia moglie ho rapporti regolari senza problemi. Ogni volta però, che mi è capitata l'occasione di avere qualche scappatella si è ripresentato immancabilmente il problema di non riuscire ad avere rapporti, come mai?



L'ansia di prestazione nelle relazioni extraconiugali è di solito legata ai sensi di colpa che queste possono suscitare. Non raramente il sintomo dipende anche dal significato che viene attribuito a queste relazioni. Le relazioni extra talvolta costituiscono una specie di banco di prova per rassicurarsi sulla propria capacità di sedurre e di provare sentimenti forti, e, quando il sesso è un banco di prova, difficilmente funziona  bene.



 


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