Tale apparato è costituito dalle vie aeree, lungo cui si muove l’aria, dalla gabbia toracica e dai polmoni, nelle cui cellule si svolgono gli scambi respiratori tra aria e sangue.
Le vie aeree sono costituite dalle cavità nasali e dalla cavità della bocca che confluiscono nella faringe. A questo livello si apre anteriormente la trachea che porta l’aria ai bronchi e ai polmoni. La trachea è un canale semirigido, sempre aperto, la cui imboccatura è controllata dall’epiglottide, una piccola lamella che si apre al passaggio dell’aria e si chiude per impedire l’accesso agli alimenti e ai liquidi.
L’ossigenazione del sangue però avviene nei polmoni.
I polmoni sono simili a due grosse spugne le cui piccole cavità dette alveoli, sono le vere unità funzionali. Il va e vieni dell’aria negli alveoli è il meccanismo di base per l’ossigenazione del sangue e l’emissione di anidride carbonica.
Attraverso l’atto respiratorio l’aria è spostata o verso gli alveoli o verso lo esterno. Questi movimenti prendono il nome di inspirazione quando l’aria è indirizzata verso gli alveoli e espirazione quando invece è espulsa verso l’esterno.
In condizioni normali un atto respiratorio muove poco meno di mezzo litro di aria; considerando che i polmoni si espandono circa 12-14 volte il minuto, l’aria totale condotta il minuto è di circa 6 litri.
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