Menu principale

Categorie news

Contatore visite OGGI

Utenti online

112 utente(i) online
(14 utente(i) in Rubriche)

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Foto recenti

Meteo in Italia

La situazione:
Scegli la Provincia

Cerca nel Sito

Foto recenti

Foto a caso

Pamplona, un momento della festa di San Firmino -
Selvaggio il paesaggio: e' cosi' la steppa del Kirghizistan
Ferrari 458 spider, ora la capote e' rigida -
GUINNESS DAL MONDO -
1970 - La partita del secolo Italia-Germania 4 a 3
HOTEL SAMMARTINO - AGNONE - IS
Sono nato senza volerlo, morirò senza volerlo, fatemi vivere come voglio !
Donna, tu sai che effetto fai veramente agli uomini?
Un popolo si guida indicandogli un avvenire: un capo è un venditore di speranza
Vita: Corruzione che s'adorna di illusioni
SmartSection is developed by The SmartFactory (http://www.smartfactory.ca), a division of INBOX Solutions (http://inboxinternational.com)
Rubriche > DIALOGO CON L'EDITORE > DONNE E DANNI
DONNE E DANNI
Articolo di Giuseppe Piccolo pubblicato il 10/5/2015 (1592 Letture)
coppiabisDa tempo immemorabile l’uomo si serve di proverbi, detti, motti e aforismi per commentare vari aspetti della vita. Spesso dimentichiamo che in quegli anni M. L. King e N. Mandela, seguaci di Gandhi, J. Kennedy, Papa Giovanni XXIII furono figure emblematiche dei grandi ideali di uguaglianza, fratellanza e pace in tutto il mondo. Donne oggetto? Purtroppo molte donne approfittano di essere oggetto per "Spillare" soldi agli uomini. 

belladonna2


Cosa rappresentano? Saggezza, satira, humour, fantasia condensati in poche parole? Bisogno di lasciare una “traccia” nella storia, tramandando pensieri ai posteri?



Nessuno forse sa rispondere a tali domande con precisione. Di qualcosa però possiamo essere certi, i proverbi e gli aforismi sulle donne, sia di origine colta che popolare, nascono prevalentemente da una tradizione maschilista e misogina.



Basta esaminarne alcuni, come “Donna buona, bella e cara, è una merce molto rara” (merce = oggetto), “La donna è mobile qual piuma al vento, muta d’accento e di pensier” (Rigoletto di Verdi), “Fragilità, il tuo nome è donna” (Shakespeare) e così via, potremmo continuare a scrivere pagine su pagine.



Uno dei peggiori proverbi forse è “Chi dice donna, dice danno”: tremendo, soprattutto se si considera che le donne in genere i danni li subiscono.



Altri sono i “fatti” quindi, poiché la realtà è ben diversa. 



In effetti, malgrado le lunghe e faticose lotte per la conquista di pari opportunità, dignità e rispetto, ancor oggi la donna è considerata più oggetto che essere umano, non solo nel terzo mondo ma anche nei paesi civili.



Basti pensare alle “ragazze in vetrina” di Amburgo, Amsterdam e altre città europee, una sorta di zoo femminile per maschi che oltre tutto, non soddisfatti nemmeno di ‘sì pregiata merce, sempre più spesso vanno in lontani paesi, in Africa, Asia e America Latina, dove possono concedersi di tutto a basso costo e lontani da occhi indiscreti, salvaguardando così ipocritamente il loro buon nome.



Ancor più doloroso è dover costatare il numero crescente di stupri e violenze, perpetrati anche in pieno giorno nelle nostre caotiche ed affollate città. Le storie di Sara, Yara e di tante altre, di cui forse si è parlato di meno, stanno popolando gli incubi di tante madri che ormai non sanno più come proteggere le loro figlie.



Come se tutto ciò non bastasse, in Tv a tutte le ore in modo martellante si discute di questi orrendi delitti, descrivendoli con incredibile dovizia di particolari che alimentano sempre più fantasie malate.



Per interi pomeriggi i casi di Sara, Yara sono apparsi in televisione e continuano ad essere presentati quasi come le puntate di un serial. Così, dopo l’iniziale orrore misto ad angoscia e rabbia, di solito molte persone poi si distaccano emotivamente dalle vittime e si appassionano in modo morboso ai racconti, trasformandosi in detective alla ricerca dell’assassino.


coppiabis


Ci stiamo abituando a tutto? Alla fine perderemo anche la pietà per le vittime e il rispetto verso le loro famiglie? Tutto è “show”?



Sempre meno si riflette sulle cause che generano tali effetti e tutt’al più si gettano superficialmente colpe qua e là. Ora pare che tocchi alla Scuola (soprattutto quella statale), incapace ormai di educare.



Altri imputati di rito sono gli anni ‘60, considerati cause di tutti i mali attuali; pur rigettando tutti gli estremismi di quegli anni, dovremmo però ammettere che la confusione tra libertà e totale amoralità è di epoca più recente.



Spesso dimentichiamo che in quegli anni M. L. King e N. Mandela, seguaci di Gandhi, J. Kennedy, Papa Giovanni XXIII furono figure emblematiche dei grandi ideali di uguaglianza, fratellanza e pace in tutto il mondo.



Ci chiediamo allora come si possa avere il coraggio di scagliare la prima pietra e da quale pulpito poi possa venire la predica se consideriamo l’attuale diffusa deriva etica.



La Scuola in fondo non siamo “noi tutti”? Ognuno si dovrebbe far carico delle proprie individuali responsabilità. La “società” non è un’entità astratta, è composta da esseri umani che fanno scelte politiche ed etiche ben precise, almeno nei paesi democratici.



Purtroppo anche qui sembrano talvolta svanire i risultati di faticose lotte per la conquista di dignità e pari opportunità, risultati oggi piuttosto offuscati da un certo numero di donne pronte ad incatenarsi al carro maschilista per carriera e vita facile.



Per fortuna ci sono ancora tante ragazze serie, laureate a pieni voti, che preferiscono emigrare alla ricerca di un lavoro gratificante, adeguato alle loro competenze oppure si accontentano di lavori umili, onesti e di bassi salari per non lasciare il proprio paese.



Concludendo, quindi, la soluzione della “questione femminile” non è semplice poiché è strettamente connessa all’evoluzione spirituale di tutta l’Umanità: il rispetto per la donna è conquista di dignità’ per tutta l’Umanità.



Quanti secoli dovranno ancora passare?



A volte ci si sente un po’ avviliti per le notizie che ci giungono, eppure guardando i peschi e i mandorli già in fiore malgrado le recenti violente piogge, non si può fare a meno di costatare che la nostra madre Terra, benché martoriata, dilaniata e offesa, continua a donarci una nuova primavera, un po’ come le donne che continuano a procreare, lottare e credere nell’amore. 




 




 


Naviga negli articoli
Precedente articolo "MA VOI, CHI DITE CHE IO SIA?" - BREVE BIOGRAFIA DI GESÙ DI NAZARET - PARTE I Mi potete spiegare cos’è la necrofilia prossimo articolo

Rubriche

Messaggi dal Guestbook

  • 20/11/2008  Sono Miriam di Milano  Sono Miriam di Milano vorrei dirvi ...
  • 7/9/2008  Luisa Casalnuovo (NA) - Italia -  Ho letto le vostre rubriche eccezionali e o visto le foto sui tifosi belle
  • 7/9/2008  Luisa Volla (NA) - Italia  Coplimenti un ottimo sito non è caotico ed è molto chiaro
  • 23/8/2008  Kya  X Angela
  • 16/8/2008  Jonny  Divertente
  • 15/8/2008  Sara - Napoli  Sotto Voce è molto interessante -
  • 13/8/2008  Sara  Salve leggo spesso con le mie amiche i vostri messaggi nella rubrica sotto voce
  • 13/8/2008  Celeste - Napoli -  Per Angela di Napoli
  • 13/8/2008  Popetta  Per Angela
  • 13/8/2008  Mary Bon  Ad Angela di Napoli


  • Visita

News più lette

Un articolo a caso

gattonero2La disfunzione erettile (impotenza maschile) è l’incapacità di ottenere o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto sessuale soddisfacente. Avere problemi di erezione di tanto in tanto non è necessariamente un motivo di preoccupazione, se invece la disfunzione erettile è un problema continuo può causare stress, problemi relazionali od influenzare la propria autostima.

News a caso

Articoli dalle Rubriche

Ultimi video inseriti

Video a caso