Licenziamento e dimissioni
Articolo di Giuseppe Piccolo pubblicato il 24/4/2015 (1294 Letture)
Il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro. Motivi di impugnazione, rimedi e tutela.
Il lavoratore che si rende protagonista di allontanamento o abbandono del posto di lavoro rischia il licenziamento.
Negli ultimi anni numerose sono state le pronunce giudiziarie in materia.
Nonostante l’allontanamento (o abbandono) costituisca comportamento estremamente grave del dipendente, esistono diversi motivi che possono essere utilizzati per impugnare un licenziamento di questo tipo.
Tali rimedi, tuttavia, di frequente non sono conosciuti né dal lavoratore né dal datore di lavoro.
Ciò porta il datore di lavoro ad intimare licenziamenti spesso avventati, con il rischio che possano poi essere dichiarati illegittimi in sede giudiziaria, con notevoli conseguenze economiche, tali da minacciare la stessa sopravvivenza dell’impresa.
Il lavoratore, dall’altra parte, alle volte rinuncia ad impugnare il licenziamento, pensando che non esistano rimedi idonei a neutralizzare il provvedimento espulsivo; in altri casi, invece, egli contesta il licenziamento, ma senza sfruttare appieno gli strumenti che l’ordinamento giuridico gli riconosce.
La materia, di per sé non semplice, è stata resa ancor più complessa dalla recente riforma Fornero, la quale ha apportato rilevanti cambiamenti alla disciplina, soprattutto per quanto riguarda la tutela spettante al lavoratore.
Di qui l’esigenza della presente guida, dal taglio estremamente pratico, il cui scopo è quello di fungere da punto di riferimento per quanti, datori di lavoro o lavoratori, hanno la necessità di intimare un licenziamento per allontanamento (o abbandono del posto di lavoro) o difendersi da esso.
Di seguito vengono elencati gli argomenti trattati:
Tipologia e caratteristiche del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Introduzione al procedimento disciplinare, al licenziamento per giusta causa ed al licenziamento per giustificato motivo soggettivo.
Il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro nel contratto a tempo indeterminato.
Il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro nel contratto a tempo determinato (o a termine).
Casistica relativa al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Motivi di impugnazione del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Dimensioni del datore di lavoro ai fini del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Tutela prevista in caso di illegittimità del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro e conseguenze per il datore di lavoro.
Come contestare il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro (impugnazione stragiudiziale).
Il tentativo di conciliazione facoltativo.
La richiesta di arbitrato.
Il ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro (impugnazione giudiziale).
Adempimenti a carico del datore di lavoro e del lavoratore, successivi al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Tutto questo viene analizzato nella presente guida, realizzata con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, sulla base delle esperienze maturate sul campo.
Numerosi sono i precedenti giudiziari citati, i casi pratici, i riferimenti normativi e le note a corredo.
La guida costituisce un’opera unica nel suo genere, non essendo presente nulla di simile nell’intero panorama editoriale.
Essa si rivolge sia al lavoratore che al datore di lavoro.
In particolare il lavoratore potrà:
verificare la legittimità dei presupposti del licenziamento;
familiarizzare con i vari motivi di impugnazione;
impugnare il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro;
conoscere e far valere i propri diritti;
distinguere i propri diritti a seconda del contratto di lavoro in essere (a tempo indeterminato, determinato, ecc.);
individuare la tutela prevista dalla legge, a seconda della categoria in cui ricade il proprio datore di lavoro;
orientarsi tra le varie conseguenze che la legge prevede in caso di licenziamento illegittimo e, in particolare, sapere quando è prevista la reintegrazione nel posto di lavoro e quando invece essa è esclusa;
conoscere i rimedi alternativi al ricorso al Giudice del Lavoro.
Il datore di lavoro, dal canto suo, potrà:
tenersi a distanza da ipotesi di licenziamento illegittimo;
evitare di incorrere in errori nella delicata fase di intimazione del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro;
prevedere con anticipo tutte le conseguenze cui può portare un licenziamento illegittimo;
controllare che il lavoratore abbia impugnato correttamente il licenziamento;
calcolare e versare correttamente il contributo di disoccupazione recentemente introdotto dalla riforma Fornero;
conoscere tutti gli adempimenti successivi al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Il lavoratore che si rende protagonista di allontanamento o abbandono del posto di lavoro rischia il licenziamento.
Negli ultimi anni numerose sono state le pronunce giudiziarie in materia.
Nonostante l’allontanamento (o abbandono) costituisca comportamento estremamente grave del dipendente, esistono diversi motivi che possono essere utilizzati per impugnare un licenziamento di questo tipo.
Tali rimedi, tuttavia, di frequente non sono conosciuti né dal lavoratore né dal datore di lavoro.
Ciò porta il datore di lavoro ad intimare licenziamenti spesso avventati, con il rischio che possano poi essere dichiarati illegittimi in sede giudiziaria, con notevoli conseguenze economiche, tali da minacciare la stessa sopravvivenza dell’impresa.
Il lavoratore, dall’altra parte, alle volte rinuncia ad impugnare il licenziamento, pensando che non esistano rimedi idonei a neutralizzare il provvedimento espulsivo; in altri casi, invece, egli contesta il licenziamento, ma senza sfruttare appieno gli strumenti che l’ordinamento giuridico gli riconosce.
La materia, di per sé non semplice, è stata resa ancor più complessa dalla recente riforma Fornero, la quale ha apportato rilevanti cambiamenti alla disciplina, soprattutto per quanto riguarda la tutela spettante al lavoratore.
Di qui l’esigenza della presente guida, dal taglio estremamente pratico, il cui scopo è quello di fungere da punto di riferimento per quanti, datori di lavoro o lavoratori, hanno la necessità di intimare un licenziamento per allontanamento (o abbandono del posto di lavoro) o difendersi da esso.
Di seguito vengono elencati gli argomenti trattati:
Tipologia e caratteristiche del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Introduzione al procedimento disciplinare, al licenziamento per giusta causa ed al licenziamento per giustificato motivo soggettivo.
Il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro nel contratto a tempo indeterminato.
Il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro nel contratto a tempo determinato (o a termine).
Casistica relativa al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Motivi di impugnazione del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Dimensioni del datore di lavoro ai fini del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Tutela prevista in caso di illegittimità del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro e conseguenze per il datore di lavoro.
Come contestare il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro (impugnazione stragiudiziale).
Il tentativo di conciliazione facoltativo.
La richiesta di arbitrato.
Il ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro (impugnazione giudiziale).
Adempimenti a carico del datore di lavoro e del lavoratore, successivi al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
Tutto questo viene analizzato nella presente guida, realizzata con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, sulla base delle esperienze maturate sul campo.
Numerosi sono i precedenti giudiziari citati, i casi pratici, i riferimenti normativi e le note a corredo.
La guida costituisce un’opera unica nel suo genere, non essendo presente nulla di simile nell’intero panorama editoriale.
Essa si rivolge sia al lavoratore che al datore di lavoro.
In particolare il lavoratore potrà:
verificare la legittimità dei presupposti del licenziamento;
familiarizzare con i vari motivi di impugnazione;
impugnare il licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro;
conoscere e far valere i propri diritti;
distinguere i propri diritti a seconda del contratto di lavoro in essere (a tempo indeterminato, determinato, ecc.);
individuare la tutela prevista dalla legge, a seconda della categoria in cui ricade il proprio datore di lavoro;
orientarsi tra le varie conseguenze che la legge prevede in caso di licenziamento illegittimo e, in particolare, sapere quando è prevista la reintegrazione nel posto di lavoro e quando invece essa è esclusa;
conoscere i rimedi alternativi al ricorso al Giudice del Lavoro.
Il datore di lavoro, dal canto suo, potrà:
tenersi a distanza da ipotesi di licenziamento illegittimo;
evitare di incorrere in errori nella delicata fase di intimazione del licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro;
prevedere con anticipo tutte le conseguenze cui può portare un licenziamento illegittimo;
controllare che il lavoratore abbia impugnato correttamente il licenziamento;
calcolare e versare correttamente il contributo di disoccupazione recentemente introdotto dalla riforma Fornero;
conoscere tutti gli adempimenti successivi al licenziamento per allontanamento o abbandono del posto di lavoro.
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