Niente tabù e prostituzione legale. E' meglio per tutti parola di Natasha Kiss
Articolo di Adriana Abussi pubblicato il 27/7/2014 (2777 Letture)
«Non m'è sembrata una gran notizia quella che ha rivelato un politico svizzero», dice tranquilla Michelle Conti, in arte Natasha Kiss. «In Svizzera organizzare una gang bang, è assolutamente legale e normale, per questo diversi politici italiani varcano il confine, qui nessuno li disturba, nessun fotografo li segue, sono liberi». La regina delle gang bang in Italia, forse in Europa, la ligure, Michelle, non ha dubbi. «In Italia è praticamente impossibile non fare tutto di nascosto, in Svizzera puoi decidere per incontri di questo tipo persino in un sexy shop».
Cos'è una gang bang, termine che ha dato anche il titolo di un libro di Chuck Palahniuk, dove la protagonista, Cassie, Wright, vuol raggiungere il numero di 600 uomini?
«E' una pratica sessuale dove una donna fa sesso con più uomini».
Una sola donna?
«Sì, solo lei. Può essere una dominatrice o una schiava, io sono una dominatrice».
Quanti uomini arrivano a una gang bang?
«Dipende, se è un incontro privato, massimo 12/15 se invece è stato organizzato per riprese video anche cento».
Lei, contemporaneamente, con quanti uomini ha avuto rapporti?
«43. E ho un numero massimo: oltre i 50 non andrei. Già 43 sono difficilissimi da gestire, per questo sono una dominatrice, so come tenerli a bada, a volte non capiscono che c?è spazio e tempo per tutti».
Quanti anni ha, e da quanto tempo fa la pornostar?
«Ho 37 anni e da 12 sono in questo mondo, più che una pornostar, vista l?età, sono una pornosaura».
Come ha iniziato?
«Con mio marito. Di comune accordo andavamo nei club per scambisti e in locali alternativi. E anche ora andiamo insieme alle gang bang».
Cosa si deve fare per partecipare?
«Tramite web si viene a conoscenza che in un dato posto si organizza una gang bang e ci si iscrive. Ho una casa di produzione di film porno e una gang bang spesso mi serve per reclutare nuovi attori. Una volta iscritti ricevono un invito dove vengono richieste delle procedure da seguire come degli esami del sangue che non devono essere più vecchi di 30 giorni e una visita dermatologica. Se tutto è ok, verranno chiamati. In caso di gang bang privata, invece, si partecipa per puro divertimento e ci si arriva sia tramite web che grazie al passaparola».
Ci sono personaggi famosi che aderiscono?
«Eccome, di ogni genere, dagli uomini di spettacolo, giornalisti, scrittori, politici. Non lo chiamerei come Moana e Ilona ?Il partito dell?amore?, ma ?Il partito del sesso?».
Qualche nome?
«Non ora, magari quando sarò vecchia. Comunque a più politici, di destra e di sinistra, ho chiaramente detto che è ora di fare come in Svizzera e di legalizzare la prostituzione: maggiori introiti per le casse dello Stato, maggiori controlli sanitari, un aiuto vero a quelle povere ragazze nelle mani di chi le sfrutta».
L?hanno ascoltata?
«Spero che almeno ci pensino seriamente. Se arrivano in Svizzera per partecipare a una gang bang, vuol dire che hanno una spiccata apertura mentale, mi sono detta. Vede, le faccio un esempio, a Zurigo c?è una casa d?appuntamenti stratosferica con donne di tutti i generi e di tutte le età, dai 18 ai 60, E non ci sono problemi di sorta. Gli uomini sono lasciati in santa pace».
Lei parla sempre di donne, eppure gettonatissimi sono ora i trans. Loro partecipano a una gang bang?
«Assolutamente no. I trans sono come un frutto esotico, danno brividi diversi rispetto a una donna. Sono uomini che sanno cosa vogliono gli uomini. Ma do una consiglio alle donne: riprendetevi tutte le vostre armi di seduzione e ricominciate a far funzionare la testa. Il resto sarà uno scherzo».
Cos'è una gang bang, termine che ha dato anche il titolo di un libro di Chuck Palahniuk, dove la protagonista, Cassie, Wright, vuol raggiungere il numero di 600 uomini?
«E' una pratica sessuale dove una donna fa sesso con più uomini».
Una sola donna?
«Sì, solo lei. Può essere una dominatrice o una schiava, io sono una dominatrice».
Quanti uomini arrivano a una gang bang?
«Dipende, se è un incontro privato, massimo 12/15 se invece è stato organizzato per riprese video anche cento».
Lei, contemporaneamente, con quanti uomini ha avuto rapporti?
«43. E ho un numero massimo: oltre i 50 non andrei. Già 43 sono difficilissimi da gestire, per questo sono una dominatrice, so come tenerli a bada, a volte non capiscono che c?è spazio e tempo per tutti».
Quanti anni ha, e da quanto tempo fa la pornostar?
«Ho 37 anni e da 12 sono in questo mondo, più che una pornostar, vista l?età, sono una pornosaura».
Come ha iniziato?
«Con mio marito. Di comune accordo andavamo nei club per scambisti e in locali alternativi. E anche ora andiamo insieme alle gang bang».
Cosa si deve fare per partecipare?
«Tramite web si viene a conoscenza che in un dato posto si organizza una gang bang e ci si iscrive. Ho una casa di produzione di film porno e una gang bang spesso mi serve per reclutare nuovi attori. Una volta iscritti ricevono un invito dove vengono richieste delle procedure da seguire come degli esami del sangue che non devono essere più vecchi di 30 giorni e una visita dermatologica. Se tutto è ok, verranno chiamati. In caso di gang bang privata, invece, si partecipa per puro divertimento e ci si arriva sia tramite web che grazie al passaparola».
Ci sono personaggi famosi che aderiscono?
«Eccome, di ogni genere, dagli uomini di spettacolo, giornalisti, scrittori, politici. Non lo chiamerei come Moana e Ilona ?Il partito dell?amore?, ma ?Il partito del sesso?».
Qualche nome?
«Non ora, magari quando sarò vecchia. Comunque a più politici, di destra e di sinistra, ho chiaramente detto che è ora di fare come in Svizzera e di legalizzare la prostituzione: maggiori introiti per le casse dello Stato, maggiori controlli sanitari, un aiuto vero a quelle povere ragazze nelle mani di chi le sfrutta».
L?hanno ascoltata?
«Spero che almeno ci pensino seriamente. Se arrivano in Svizzera per partecipare a una gang bang, vuol dire che hanno una spiccata apertura mentale, mi sono detta. Vede, le faccio un esempio, a Zurigo c?è una casa d?appuntamenti stratosferica con donne di tutti i generi e di tutte le età, dai 18 ai 60, E non ci sono problemi di sorta. Gli uomini sono lasciati in santa pace».
Lei parla sempre di donne, eppure gettonatissimi sono ora i trans. Loro partecipano a una gang bang?
«Assolutamente no. I trans sono come un frutto esotico, danno brividi diversi rispetto a una donna. Sono uomini che sanno cosa vogliono gli uomini. Ma do una consiglio alle donne: riprendetevi tutte le vostre armi di seduzione e ricominciate a far funzionare la testa. Il resto sarà uno scherzo».
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