In questo clima capita che la moglie non lo veda più come un estraneo, ma come una persona intima, che sa tutto di lei. E capita che magari si sfoghi con lui quando sono soli e piangendo gli si stringa contro; e naturalmente in quel frangente pienodi phatos e di emozione anche lui la stringe. E' questo il momento critico. Se per caso lui le piace come uomo - e la donna ha sempre gli istinti desti: la donna smette di essere troia solo molti minuti dopo la morte- può scapparci un bacio. E quel bacio che forse a livello conscio non era sato al fine di avere un rapporto sessuale può essere l'innesco di una scarica erotica repressa.
Magari i due coniugi non trombavano da settimane o se lo faceva era la solita trombata coniugale nella quale l'unico contatto sono i due sessi, perché le menti fantasticano altrove, e quel bacio fa esplodere un desiderio bruciante.
Desideri sempre ricacciati e repressi esplodono come un vulcano e l'amico di famiglia diventa in un istante l'amante di lei. I due, affamati e bramosi si allacciano freneticamente rotolandosi in terra e spogliandosi con furia fino a rimanere nudi. In un attimo in membro dell'amico di famiglia diviene una improvvisata e insperata zattera in un mare tempestoso e lei ci si aggrappa.
Dopo l'amore la moglie e l'ex amico di famiglia - divenuto amante - prendono coscienza che niente sarà più come prima.
Ma come si sa il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e può capitare che il marito intuisca qualcosa. Non è sempre vero che i cornuti sono gli ultimni a sapere. Il cornuto intuisce subito... o no, è che spesso non vuole vedere l'evidenza; la sua volontà si rifiuta di leggere i messaggi che la nuova coppia di amanti manda involontariamente. Trascura volontariamente le tracce che sono nei gesti della moglie e dell'ex amico. Sguadi sottecchi fra i due; improvvisi cambi di discorso quando il marito arriva nella stanza; sguardi sfuggenti; toni di voce alterati.
Ma poi capita una circostanza che rivela la tresca in maniera evidente e qui si creano alcune possibilità. Prima (la più frequente): il marito fa saltare tutto con urla, grida, minacce e rottura di matrimonio e di amicizia; seconda: il marito fa un gran casino ma butta solo fuori l'amico traditore e poi dopo un periodo più o meno lungo si riappacifica con la moglie; terza: il marito cade in uno stato di sconcerto e di abbattimento; si dispera, piange, chiede spiegazioni, ma lascia che i due fedifraghi diano le spiegazioni, che giustifino il fatto, che lo rassicurino che niente è cambiato e che è stato un involontario e non previsto momento di disperazione e di consolazione creato da una situazione matrimoniale compromessa.
Insomma i due capiscono che il danno è si fatto, ma non è irreparabile e che se ben gestito può riportare la serenità in casa. Il cornuto sente bene che se andasse a una rottura rimarrebbe solo e che perderebbe moglie e amico a cui malgrado tutto vuole bene. In fondo la colpa è anche sua (pensa il cornuto) per aver trascurato la moglie spingendola suo malgrado fra le braccia dell'amico, per disperazione... e si sa che la carne è debole. Qiuindi il cornuto terrà un pò il broncio, ma la moglie, astuta, avrà capito che la tempesta è passata e che con un pò di moine e con complicità potrà avere altrernativamente (ma in qualche caso anche contemporaneamente) due uomini nel letto.
Ecco che la moglie troia farà provare al marito neo-cornuto l' ebrezza di un sesso che mai gli aveva concesso prima e gli dirà che lui è un uomo eccezionale perché ha capito la siruazione della quale anche lui stesso è stato in parte colpevole, e non ha fatto drammi. Solo gli uomini superiori, intelligenti e moderni come lui -lei gli dirà baciandolo e carezzandolo dopo l'amore - sono in grado di affrontare queste situazioni e che lei - la troia - è felice e orgogliosa di averlo sposato... Eppoi l' amico non ha colpa poverino, perché si è trovato coinvolto suo malgrado in una situazione del tutto particolare. Sai che non si da pace - dirà la troia al tranquillizzato cornuto- per quello che ti ha fatto e che la notte non dorme per i sensi di colpa? Dovresti fare il bel gesto di perdonarlo... hai fatto già tanto, fai anche quest'ultimo sforzo.
Se poi la troia vede che il cornuto è ormai del tutto tranquillizzato aggiungerà: 'Ti è piaciuto ... ? Si, vero? Ebbene molto lo devi al nostro amico, che ha risvegliato in me il desiderio di fare l'amore cone te in questa maniera così da maialona... Si - ribadirà allo scocertato cornuto- è stato lui che vedendo quanto posso essere troia mi ha detto che se lo fossi stata sempre anche con te non sarebbe successo niente. Sai quante volte dopo aver trombato mi ha detto queste cose facendomi vergognare di non averti dato abbastanza sesso? Lui merita il tuo perdono e anche la tua amicizia, perché facendomi riscoprire il sesso che credevo ormai sopito mi ha riportato fra le tue braccia (?) - concetto astruso, è vero, ma le mogli ai propri cornuti ne fanno anche di più strani... E mi pare che ti sia piaciuto, vero?'.
Poi al culmine della voglia di stravincere la troia prende la mano del marito - che ormai del tutto rasserenato la sbaciucchia e le sussurra mille parole di scusa e promesse d' amore- e sa la porta ..., vicino proprio al buchetto, e con voce provocante gli dirà che quando lui vorrà quel no che sempre gli ha detto potrebbe diventare un si e al marito che meravigliato le chiederà ma come gli hai dato anche questo? lei risponderà: "Sapessi quanto mi ha sgridato per avertelo sempre negato dopo che con lui ho costatato quanto apprezzi questa nuova esperienza... Sai amore, è che con te mi sono sempre vergognata a darti il culetto; pensavo che poi mi avresti considerato una poco di buono, mentre con lui che non amo come amo te l'ho voluto io stessa provare questa cosa... che poi ti avrei concesso se mi fosse passata la vergogna... Lo sai come sono pudica io, vero?".
A quel punto il marito cornuto contento comincia apensare di dover davero molta riconoscienza all'amico, per avergli - trombandogliela - trasformato la moglie insipida in una donna calda e piena di delizie.
Confessione della mia amica Anna Cagliari
Portare le corna, indica il fatto che il tradito è, l'ultimo a venire a conoscenza dell'adulterio, così come le corna sulla testa sono viste dagli altri ma non da chi le porta
N.B. La posta della rubrica " Sotto Voce " viene pubblicata integralmente, senza correzioni ne tagli, cestinando solo le storie ritenute troppo forti o di contenuto volgare.
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