La masturbazione è una pratica sessuale anormale?
No, non lo è. Può avere infatti varie funzioni positive:
come esperienza sessuale, nei giovani di primo contatto con la sessualità e con il piacere;
come esperienza sessuale di transizione, in attesa di una relazione sessuale di coppia;
come esperienza sessuale nella quale si può incentivare la consuetudine ad accendere l’immaginario erotico.
Se ci si concede quindi di uscire dalle limitazioni di certa morale e di certa cultura, la masturbazione può costituire un’opportunità per coltivare o mantenere transitoriamente un rapporto con il piacere.
Quando la masturbazione è patologica?
Soltanto quando è compulsiva. Quando la sua pratica cioè è sollecitata da una spinta irrefrenabile continua (anche più volte al giorno per un lungo periodo di tempo).
Benché io abbia regolarmente rapporti sessuali non sono mai appagato: non riesco a resistere a nessuna occasione, sento la necessità di dovermi masturbare diverse volte al giorno, anche poco dopo aver avuto un rapporto sessuale soddisfacente, oppure sento la necessità di masturbarmi 2 o 3 volte di seguito.
Il problema non rientra nella catalogazione delle disfunzioni sessuali elaborate dal "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders dell'American Psychiatric Association" nella sua ultima edizione (DSM-IV), perciò non si può definire tale.
Si tratta di un desiderio sessuale compulsivo, quasi ossessivo, che porta ai comportamenti descritti. In una prima fase si deve provare ad esercitare un rigido autocontrollo, cercando anche di focalizzarsi su nuovi interessi.
Se il problema persiste, conviene rivolgersi ad un sessuologo che certamente potrà essere di aiuto.
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