Vent’anni fa avevo i seni grandi e i capezzoli sempre turgidi per l’emozione e ogni cosa mi sembrava piena di vitalità, ogni uomo incontrato sul mio cammino era come una pietanza da provare, un cocktail da sorseggiare o una spezia che avrebbe completato e stuzzicato il mio palato.
Quando ti guardi allo specchio con gli occhi dell’adolescenza le rughe non esistono, la cellulite è roba da grandi e il correttore del quale un giorno non potrai fare a meno, è posato sulla lavatrice e invecchia senza nemmeno rendersi conto che non lo userai mai. Gli occhi verdi cerulei sono sempre brillanti, le labbra lucide e le unghie naturalmente laccate, le gambe abbronzate, il viso pieno di lentiggini e i capelli rossi e ricci ti fanno da cornice al dietro le quinte del tuo teatro. Io non capivo nè di essere bella nè di essere full optional, a me non importava ne di essere magra ne di essere truccata a puntino, non facevo caso a ciò che indossavo e se i tacchi erano alti o bassi, non pensavo alle borse e ai jeans firmati, allora come ora volevo solo una cosa: La felicità.
In modo diverso, questo è chiaro, ogni età ha la sua. A 20 vuoi uscire di casa, andare a tutti i party possibili, correre con la macchina e magari rotolarti ogni settimana in un letto diverso, a 30 le feste diventato chic e i coca e rum si tramutano in champagne, ti lisci i capelli e non metti più i rossetti colorati, magari lo zainetto lo usi solo per andare in palestra e al posto dei pantaloncini tagliati, per questioni estetiche, metti una splendida tuta grigia comprata da Abercrombie, ma hai sempre voglia di notti di passione e magari pure di sesso che in fondo in fondo non ha mai fatto male a nessuno –tanto tu sei pure atea quindi che ti frega– basta che tra te e gli uomini vi separi un preservativo e il gioco è fatto, magari quelli comprati per la campagna contro l’AIDS di H&M che al solo prezzo di 4,90€ ti salvano la vita e sono persino modello Punto G. A 34anni beh, vorresti che quello che hai provato prima non si ripresentasse più sul tuo cammino e spereresti di non dover più saltare come una cavalletta da un divano a una scomoda alcova. Vorresti lenzuola di seta azzurra e piumini di morbida oca, vorresti il suo accappatoio nell’armadio e il suo profumo sul tuo cuscino. Alla mia età desidereresti svegliarti una mattina ed essere felice di avere il primo capello bianco e guardarti ancora una volta su quella superficie riflettente e renderti conto che la tua femminilità va oltre alle rughe perché hai (speri) al fianco la persona che avevi sempre sognato.
Ora sono definitivamente grande, oggi per la prima volta una ragazzina chiedendomi l’età ha esclamato a tutta voce che era la stessa di sua madre. Mi sono sentita morire e mi sono resa conto che è arrivato il momento di riassumere e ripensare a ciò che ho fatto in tutti questi anni in cui non sono stata a contare i giorni di un tempo che passava, ma sono stata a viverlo e a goderlo intensamente, forse smisuratamente, ho impegnato la mia vita senza capire che stava scorrendo veloce e che un giorno quella ragazzina curiosa che si guardava avidamente al di là della parete riflessa sarebbe diventata una donna.
Come davanti allo specchio della strega di Biancaneve ascolto le mie amiche e cerco di tirare le somme su fatti e misfatti che ci hanno portato fin qui, analizzo, come sempre, il rovescio della medaglia non dando solo colpa agli uomini per questa tremenda crisi del III° millennio ma cercando di capire cosa ci sia di strano anche nell’universo femminile.
NON Può ESSERE SOLO COLPA DEL MASCHIO!!!
E allora –Specchio, specchio delle mie brame chi è la più strana del Reame?–
Spoglio me stessa e le donne che mi stanno vicino, le denudo dagli orpelli e le racconto sperando che tra le righe si celi la soluzione dell’enigma o magari la pozione di lunga-vita o ancor meglio dietro all’immagine di svampite pin-up e underground tatuate possa uscire il fantomatico principe azzurro che ci renderà tutte, nessuna esclusa, regine felici o mamme con le culotte de cheval.
Cose D’altre case_ Questa donna passa la sua vita tra un mercatino e l’altro, si diverte immensamente a cercare accessori stupidi e inutili per riempire le sue giornate, il suo motto è cerco oggetti usati da altri cosi costano meno sia in termini economici che emotivi. Cose d’altre case, come uomini d’altre case, già impegnati, sposati, fidanzati, che non possono liberarsi nel week end perché hanno i bambini, che non rispondono al telefono dopo le 20, che non saranno mai veramente tuoi perché hanno già fatto la loro scelta. È il gusto della libertà che anima queste amazzoni coraggiose, la mancanza di veri maschi le costringe ad accontentarsi di chi al massimo può passare un’oretta a scoparle frettolosamente e con l’angoscia che arrivi la moglie o che il bambino abbia la rosolia. Ma NOOOOOOOOOOO!!!!!!! In questi negozi dove tutto è in riciclato meglio comprare un vestito vintage che un uomo usato…
Mercatopoli_ Ad un certo punto della vita arriva il momento, che, come dice sempre mia nonna Annita, anche se la sbandieri ai quattro venti non la vuole più nessuno… Si avete capito bene !!!! La pussy non solo non va più di moda ma ad un certo punto gli uomini la snobbano anche se gliela sbatti sotto al naso. E allora la soluzione è spaziare, spaziare e ancora spaziare… MERCATOPOLI, non basta che queste cattedrali, o meglio sagre del secondamano ormai invadano le nostre città, ora esiste anche la donna-mercatopoli e il suo motto è –Visto che non mi tromba più nessuno allargo molto le mie vedute e cerco uomini di tutti i generi, dal Regaz allo Scout attempato (età del tuo babbo), dal manager al barista sperando di incappare in un ingegnere– Vago per la città con il mio fiuto da segugio e con in tasca un mazzo di bigliettini da visita nella speranza che abbocchi qualcuno, vanno bene anche quelli con la barba. NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Ma insomma dov’è finita la selezione e soprattutto dov’è il carisma di conquistare un uomo accuratamente selezionato e di origine controllata.?
La do via come se non fosse mia_ Ecco siamo alle solite, ti incremi, ti agghindi, metti i tuoi orecchini migliori e sfoderi un tacco Laboutin da capogiro sotto ad una minigonna maleducata che scopre la tua giovane abbronzatura. Esci con le amiche in discoteca e ti accorgi che un figo pazzesco ti sta guardando, ammicchi un sorriso e con fare civettuolo ti dimeni nella speranza che lui capisca che può azzardare un approccio, QUANDO !!!! arriva una ragazzetta con scarpe da tennis e calzino a righe tipo pippi calze lunghe gli si avvicina e gli mette diretto una mano sul pakko!!!! NOOOOOOOO cretina che non sei altro, tu a pensare! e quella a darla via come se non fosse sua.! naturalmente del ragazzo che ti fissava nemmeno l’ombra, è già scappato in bagno a consumare la sua preda notturna.
Miss Macigno_ “Uomini tremate, le streghe son tornate”. Piu che streghe direi gatti attaccate ai c….. Questo tipo di donna è davvero un masso di 100kg in caduta libera su un piedino taglia 35 o una scheggia appuntita sotto alle unghie laccate. È la paura di ogni uomo, l’incubo del sabato sera e la spina nel fianco della categoria femminile. Lei esce solo per adescare e se fa tanto di trovare qualcuno disponibile a baciarla o ancor peggio, disposto a scambiare effusioni, in un batter di ciglio si crede fidanzata in casa. Il giorno dopo il primo appuntamento vuole conoscere la famiglia e il secondo giorno pretende che siate una coppia, non parliamo del terzo poi… magari chiederà al mal capitato di sposarla e di metter su prole. DIO MIOOOOOO ma NOOOOO non siate messe alla canna del gas da accontentarvi di chiunque vi faccia una semplice avance. Non rendetevi ridicole mandando mille messaggi dopo un semplice aperitivo con il vostro compagno di classe ripescato dall’elenco di facebook che non vedete dal 1988. Amiche abbiate un pò di amor proprio e statevene al vostro posto. Pesanti amori miei, Le donne non vanno capite, le donne vanno amate, come diceva Wilde ma se fate cosi rovinate la piazza a tutte.
Single? Ma anche no!!!_ E poi c’è quella che di stare single non ne vuole proprio sapere e allora si butta a capofitto su qualsiasi uomo che incontro sul suo cammino, le studia tutte per dire alle amiche che ha una storia nuova da raccontare, lei che fa sempre strage di cuore, che non ha mai una sera libera perché il suo nuovo compagno la porta a teatro, lei che va la domenica a passeggiare al parco con il suo boyfriend e poi corre a casa a chiamare tutte noi single per raccontare che ha passato una giornata da leggenda…ma NOOOOOO la vuoi smettere di mentire a te stessa. Tu sei sola quanto noi, e sai perché amore ? perché il tuo cuore non batte mai, è come una pila ricaricabile, la potrai caricare nuovamente ma prima o poi ritornerà a non funzionare.
Giochiamo con i Toy-Boy - E poi c’è quella che si sveglia una mattina con un gran mal di testa e il mascara tutto colato e si rende conto che al suo fianco, nel letto, c’è un figo da rivista con addominale scolpito e testa rasata, piercing alla lingua e pure al sopracciglio. Mentre sposta le lenzuola il macho tatuato apre un occhio e in quell’istante capisci che al massimo potrebbe avere tra i 20 e i 23 anni. Sicuramente questa donzella è reduce da una serata al Cassero con lui e i suoi giovani e bellissimi amici Regaz, ti avrà sicuramente portato nei luoghi più allucinanti della città facendosi bello di uscire con una ultra 30enne. Come ti piacciono questi bambini anche se non ne hanno un’idea, non sanno distinguere una tetta da una cornamusa ma possono sempre imparare.!!!
Blue - e poi c’è Blue, quella con mille difetti e mille insicurezze, quella che lavora troppo per tenere impegnata la testa, quella che gli uomini adorano perché a lei puoi fare le confidenze ma quella che in fondo nessun uomo vorrebbe mai come moglie perché troppo impegnativa. Blue non solo un colore ma anche una filosofia. Blue quella che a spasso per la città racconta storie reali in una città vera.
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