Non sono previste regole particolari per il contenuto della querela; è necessario però che ci sia la descrizione del fatto-reato, e che risulti chiara la manifestazione di volontà del querelante che si proceda in ordine al fatto e se ne punisca il colpevole.
Nell' elenco in basso si trovano le domande tipo che più frequentemente ci vengono poste dai cittadini.
Chi la può presentare?
La persona offesa o il suo avvocato
A chi rivolgersi?
In Italia: a un pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria
All'estero: a un agente consolare
Quali sono i termini per la presentazione?
Entro 3 mesi dal giorno in cui si ha notizia del fatto che costituisce il reato.
Entro 6 mesi per reati contro la libertà sessuale (violenza sessuale o atti sessuali con minorenne)
Come può essere presentata?
In forma orale, in questo caso il pubblico ufficiale scriverà un verbale
In forma scritta
Può essere recapitata anche tramite un incaricato o spedita per posta con raccomandata. In questi casi deve essere autenticata la firma. Anche per la raccomandata?
In caso di flagranza per i reati che prevedono l'arresto obbligatorio o facoltativo, può essere resa una dichiarazione orale ad un agente di polizia giudiziaria presente sul luogo
Cosa deve contenere la querela?
La descrizione del fatto-reato con eventuali notizie circa l'autore e circa le prove
La chiara manifestazione di volontà del querelante perché il colpevole sia punito.
La sottoscrizione del querelante o del suo avvocato
Chi può richiedere la ricevuta di presentazione di querela?
Possono richiederla il querelante o il suo avvocato
E' possibile ritirare la querela?
Il querelante o il suo avvocato possono ritirare (remissione) la querela precedentemente proposta, dandone notizia in forma orale o scritta all'autorità o all'ufficiale di polizia giudiziaria
La remissione di querela può avvenire anche in forma tacita, quando accadono fatti palesemente contrari
alla volontà di persistere nella querela.
La querela proposta per alcune ipotesi di violenza sessuale o atti sessuali con minorenni è irrevocabile.
Attenzione
Perché la querela sia archiviata la remissione deve essere accettata dal querelato che, se innocente, potrebbe avere invece interesse a dimostrare, attraverso il processo, la sua completa estraneità al reato.
Come si può essere risarciti per un danno prodotto da un reato?
Se si è persona offesa dal reato, per ottenere il dovuto risarcimento, si hanno due possibilità alternative.
A. La prima possibilità è quella di costituirsi parte civile nel procedimento penale. Con l'atto di costituione di parte civile si determina l'inserzione di una richiesta risarcitoria di natura privatistica nel processo penale, andando ad aggiungere al processo una parte facoltativa (il processo penale, vede infatti come parti essenziali solo lo Stato, rappresentato dal Pubblico Ministero, e l'imputato). Con la costituzione di parte civile, il danneggiato dal reato, oltre a richiedere di essere risarcito per il danno subito, può anche partecipare al processo presentando testi, altri elementi di prova, memorie e consulenze.
B. Alternativamente alla costituzione di parte civile nel processo penale, il danneggiato dal reato può instaurare un normale procedimento di cognizione per responsabilità da fatto illecito (contrattuale o extracontrattuale) innanzi al tribunale civile, il cui esito sarà peraltro indipendente dal procedimento penale, salvo che al momento dell'instaurarsi del processo civile, nel giudizio penale non sia già stata pronunciata sentenza di primo grado o vi sia già stata costituzione di parte civile (in tale ultimo caso, tacitamente revocata, art. 82 c.p.p.).
NB: Per il querelato: Nelle cause civile ci sono state condanne per milioni di euro da risarcire; per la penale ci può essere il carcere.
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