Secondo uno studio, aumentano 'matrimoni bianchi' e infe. Aumenta la crisi delle famiglie italiane, soprattutto sotto le lenzuola: sono sempre di più i pantofolai in casa che, come una sorta di dottor Jekyll e mister Hyde, sanno tramutarsi all'occorrenza in vispi 'mandrilli' fuori dalle mura domestiche delta' femminili. I tradimenti sono in costante crescita, specie tra le donne: il 64% sostiene che, se avesse la possibilità, lo farebbe.
E' quanto risulta all'Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami), secondo la quale la famiglia tricolore, intesa come coppia di sposati o conviventi, sta attraversando un momento di crisi non soltanto per colpa delle suocere o delle infedeltà quanto per una crescente abulia sessuale.
"L'attività sessuale degli italiani non è diminuita affatto, è semmai scemata all'interno della coppia - spiega il presidente dell'Ami Gian Ettore Gassani - fino a determinare i cosiddetti 'matrimoni bianchi', cioé quelle unioni coniugali caratterizzate da mancanza, assoluta o relativa, di attività sessuale sia dall'inizio del matrimonio, sia dopo i primi 7 anni dalla sua celebrazione".
Secondo recenti studi del Censis, della Società Italiana di Andrologia e una ricerca dei sessuologi americani (con riscontri in Italia a cura del centro Studi Ami), "nel nostro Paese - ricorda - il 20% delle separazioni deriva dalla mancanza o dall'insufficienza di sesso nella vita coniugale della coppia.
Nella stragrande maggioranza dei casi (circa il 70%) la colpa del mancato sesso sarebbe del maschio, sempre pronto a trovare scuse o improbabili 'mal di testa' pur di rifiutare o non promuovere rapporti sessuali con la moglie.
Anche molte coniugi infedeli però, sempre più appagate sessualmente al di fuori del matrimonio, rifiutano con alta frequenza la pratica del sesso con i mariti: vi sono casi in cui mogli apparentemente insensibili al sesso nell'ambito matrimoniale si siano dimostrate poi particolarmente attive e fantasiose fuori dalle mura domestiche".
Si tratta quindi di un fenomeno particolarmente diffuso che non riguarda affatto coppie della terza età ma soprattutto quelle dei 'freschi sposi'. Le carte processuali spesso dimostrano, conclude il presidente dell'Ami, "che i coniugi inappetenti sessualmente nell'ambito della vita matrimoniale non siano affatto insensibili al sesso e che non di rado gestiscano anche più di un rapporto extraconiugale".Secondo la matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace che sia reale o virtuale, il tradimento femminile è ormai una "pratica" sdoganata. E seguirebbe uno schema ben preciso: lei sposa un lui colto, brillante e con una forte influenza sul mondo che lo circonda e l'amante è il "macho" per antonomasia, rude e che a volte la tratta anche male.
I tradimenti sono in costante crescita, specie tra le donne: il 64% sostiene che, se avesse la possibilità, lo farebbe.
Il 64% è una percentuale altissima. Ma davvero noi donne siamo così legate in relazioni che non ci soddisfano a pieno che ci spingono a cercare l'eccitazione (fisica e psicologica altrove)?
La "scappatella" infatti funzionerebbe "come un antidepressivo naturale, che regala l'occasione di uscire dalla monotonia della quotidianità".
Parlare con il partner no? Cercare una soluzione se ci si sente oppressi no? Lasciare l'altro prima per lo meno per correttezza no?
Nel 40% dei casi è il tradimento a causare la separazione: la persona tradita infatti resta con un trauma con forte rischio di depressione e perdita di autostima.
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