Studio della 'fabbrica Nobel' di Cambridge: gli anticorpi inseguono il virus, una speranza per la cura del raffreddore: scienziati del Laboratorio di Biologia Molecolare dell'ateneo britannico hanno dimostrato per la prima volta che le difese immunitarie dell'organismo sono in grado di ''inseguire''e distruggere il virus quando ha gia' invaso la cellula ospite.
Finora la dottrina medica corrente e' che una volta che il virus ha rotto le difese immunitarie di una cellula ogni tentativo di combattere il microrganismo e' una causa persa.
Non e' cosi' secondo lo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) dal quale emerge che gli anticorpi inseguono il virus dentro la cellula e una volta al suo interno vengono riconosciuti da una proteina (Trim21) che a sua volta attiva un meccanismo distruttivo in grado di eliminare il virus nello spazio di due ore: ''E' l'ultima chance per la cellula, dopo la quale si infettera' e l'organismo non potra' far altro che distruggerla'', ha detto Leo James, che ha coordinato lo studio.
In passato si riteneva che gli anticorpi del sistema immunitario lavorassero esclusivamente al di fuori della cellula: gli scienziati capiscono adesso che c'e' un altro livello di difesa dentro le cellule e proprio a questo livello potrebbe esser possibile potenziale il meccanismo distruttivo del virus.
''E' un processo molto rapido.
Una volta entrato nella cellula l'anticorpo si degrada nel'arco di una o due ore'', ha detto James che lavora nello stesso laboratorio dove nel 1953 Jim Watson e Francis Crick hanno scoperto la doppia elica del Dna e che l'anno scorso ha ottenuto il 14esimo premio Nobel.
A suo giudizio la nuova ricerca ''puo' aprire la strada a un trattamento antivirale efficace contro il comune raffreddore che faccia leva sul potenziamento dei meccanismi-killer naturali della cellula''.
Secondo gli scienziati, molti altri virus potrebbero essere affrontati nello stesso modo: tra questi il norovirus che provoca il vomito e il rotavirus che causa gravi forme di diarrea e uccide migliaia di bambini nei Paesi in via di sviluppo.
E intanto, giusto in tempo per i primi freddi, dagli Stati Uniti arrivano nuove armi contro gli sternuti: l'esercizio fisico regolare - hanno scoperto ricercatori della Appalachian State University - puo' contribuire alla prevenzione del raffreddore e a mitigarne i sintomi.
Chi va in palestra almeno cinque volte alla settimana si ammala meno e soffre del 46 per cento in meno dei sintomi rispetto al gruppo campione di 'sedentari'.
''L'arma migliore durante la stagione fredda e' uscire all'aperto tutti i giorni e fare una passeggiata di mezz'ora di buon passo'', ha detto il direttore del laboratorio David Niemen al MyHealthNewsDaily.
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