I cani hanno avuto origine in Medio Oriente e non in Europa o in Cina, come si sospettava finora. Lo dimostra la più vasta analisi genetica mai condotta sul Dna dei cani e dei lupi, i loro parenti più prossimi nella scala evolutiva. La ricerca, pubblicata su Nature, si deve a un gruppo internazionale coordinato dall'Università della California a Los Angeles (Ucla).
L'area di origine dei cani è perciò la stessa nella quale sono nati i gatti domestici e molti animali da allevamento, così come l'agricoltura. La scoperta è stata una sorpresa per i ricercatori perché nessun reperto archeologico ha mai dimostrato che i cani abbiano avuto origine in quella zona. "I cani sembrano avere molte più somiglianze genetiche in comune con i lupi grigi del Medio Oriente che con le altre popolazioni di lupi nel resto del mondo", ha detto uno degli autori della ricerca, il biologo evoluzionista Robert Wayne, dell'Ucla.
L'analisi genetica che lo dimostra è una delle più vaste mai condotte finora sul Dna dei cani: "Siamo stati in grado di studiare una quantità di campioni senza precedenti", ha detto la coordinatrice della ricerca, Bridgett vonHoldt, dell'Ucla.
I campioni sui quali si basa lo studio sono stati raccolti da oltre 900 cani provenienti da 85 allevamenti e da oltre 200 lupi grigi selvatici in popolazioni di Nord-America, Medio Oriente e Asia Orientale.
Nel patrimonio genetico dei cani sono stati individuate oltre 48.000 "posizioni" memorizzate in chip genetici: in questo modo è stato possibile confrontare tutti i campioni di Dna analizzati nella ricerca.
Le prime testimonianze archeologiche della presenza dei cani in Medio Oriente risalgono a circa 13.000 anni fa, mentre i lupi sono presenti nel Vecchio mondo da centinaia di migliaia di anni. Le più antiche testimonianze archeologiche relative ai cani sono quelle trovate nella Russia occidentale, che risalgono a 31.000 anni fa, e quelle trovate in Belgio, che risalgono a 15.000 anni fa.
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