Avete appena finito di fare l'amore e tu ti senti vuota e confusa. Non è stato bello ma questo non ti sorprende... Quello che non riesci a capire è come tu sia potuta finire a letto con un tipo che neanche ti piaceva ... Se ti riconosciuta in questa descrizione, sappi che si tratta di una problematica molto più comune di quanto non si pensi, specialmente fra le ragazze più giovani.
Infatti, non sono poche le donne che finiscono, quasi contro la loro volontà, per lasciarsi coinvolgere in relazioni sessuali con uomini verso cui non provano nessun tipo di attrazione né a livello fisico né a livello psicologico.
Queste ragazze hanno l'impressione di non riuscire a dire di no, e finiscono per cedere alle insistenti advances dei loro corteggiatori più "per pigrizia" o per paura di essere giudicate delle "bigotte" che per un reale desiderio sessuale.
E' questo il caso di Chiara (nome di fantasia), una ragazza di 21 anni che è stata con 36 ragazzi, la maggioranza dei quali appena conosciuti. Quando un ragazzo ci prova, Chiara si sente come ipnotizzata: anche se vorrebbe tirarsi indietro, non ci riesce e finisce per fare tutto quello che le viene proposto. Addirittura, Chiara non riesce a rifiutarsi nemmeno se le vengono chieste delle pratiche sessuali che lei considera umilianti e disgustose. Nel piccolo paese in cui abita, Chiara ha la reputazione di essere una "facile", persino molti dei ragazzi con cui è stata quando la incontrano per strada non la salutano e fingono di non conoscerla. Chiara soffre moltissimo per questa situazione ma sebbene da questi incontri casuali non ricavi nessun piacere a livello fisico e psicologico, per qualche ragione non riesce a rifiutarsi.
Sesso senza attrazione
Apparentemente questo tipo di relazione disinibita ha a che fare con il sesso, ma in realtà non c'entra nulla con una vivace sessualità. Anzi, il rapporto sessuale in una relazione di questo tipo non è mai appagante. Il piacere quando c'è è ridotto al minimo; spesso le ragazze che fanno l'amore con un uomo verso cui provano indifferenza, durante l'atto sessuale si sentono come anestetizzate e non riescono a sentire nulla. Molte volte hanno l'impressione di guardare un film di cui sono al tempo stesso attrici e spettatrici. Il "dopo" non è mai appagante: confusione, vergogna e depressione e disprezzo verso se stesse sono alcuni sentimenti comunemente provati dopo un rapporto sessuale senza amore e senza attrazione. Nei casi più gravi, la donna si vergogna di chiedere al suo partner appena conosciuto l'uso del preservativo esponendosi a grossi rischi per la sua salute.
Ma che cosa spinge una donna a fare l'amore con un uomo che non la attrae da nessun punto di vista (fisico, intellettuale, emotivo, ecc ..) , non ricavandone nessun piacere?
Quando le motivazioni inconsce giocano un ruolo dominante
Molte ragazze reagiscono allo scarso trasporto provato durante l'atto sessuale, colpevolizzandosi e pensando di essere frigide o "di avere qualcosa che non va". Tali modi di pensare sono incoraggiati da una filosofia predominante nella nostra società che vede l'atto sessuale in chiave esclusivamente materialistica e che incoraggia la separazione fra il rapporto fisico e le emozioni, il desiderio e i sentimenti. Ma colpevolizzarsi per non aver provato piacere facendo l'amore con uomo che non si desidera è come chiedersi perché non si è soddisfatte di aver mangiato un cibo che si detesta.
Altre donne, invece, cercano di vedere nella loro assenza di reazioni fisiche ed emotive un "progresso" ed interpretano la loro freddezza come la prova che sono riuscite ( finalmente!) a sbarazzarsi di vecchi tabù, diventando delle signore sofisticate che usano gli uomini come oggetti sessuali.
Sia in un caso come nell'altro, la mancanza di orgasmo non è indice di problemi sessuali. Quello che è problematico in questo tipo di rapporti, è la mancanza di autostima e di fiducia nelle proprie sensazioni che porta queste donne a vivere situazioni umilianti e potenzialmente pericolose.
Perché non so dire di no?
Molte ragazze vorrebbero dire di no, ma per qualche ragione non riescono a dirlo. Anche se non vogliono, anche se sanno che subito dopo si pentiranno, anche se rischiano una gravidanza, finiscono per dire di sì quasi controvoglia e "lasciarsi fare" l'amore. Un comportamento così autodistruttivo non nasce, come potrebbe sembrare a prima vista, da superficialità, debolezza o da una predisposizione alla promiscuità, quanto da potenti motivazioni inconsce.
Ovviamente, non è possibile analizzare in modo dettagliato le dinamiche psicologiche che possono portare una donna ad accettare di diventare un "oggetto sessuale". Le ragioni di questo comportamento sintomatico vanno ricercate , infatti, alla luce delle esperienze e della storia della persona. Tuttavia nelle storie delle ragazze che vivono un affettività e una sessualità insoddisfacente ci sono molti elementi in comune.
Un enorme bisogno d'amore
La maggioranza delle ragazze che non sa di dire di no, ha un enorme bisogno d'amore unito alla convinzione inconscia di non meritarsi l'amore. Questa fame d'amore risale ai tempi dell'infanzia: chi ha problemi affettivi non si è sentito, da piccolo, abbastanza amato e apprezzato dai genitori, specialmente dalla madre. Quindi, si porta dietro un bisogno inappagato di riconoscimento, coccole e carezze che può portare ad un comportamento promiscuo.
Queste ragazze sognano di trovare un amore travolgente e totalizzante, ma la loro fame d'affetto è talmente grande che finiscono a letto con chiunque dimostri loro un minimo di interesse e di apprezzamento.
Un'altra caratteristica comune alle ragazze che non sanno dire di no è la scarsa autostima. Molte di loro hanno la sensazione di poter essere apprezzate dagli altri solo per il loro aspetto fisico e/o per il loro essere disponibili e compiacenti verso i desideri degli altri.
E dal momento che disperano di poter essere amate per quello che sono, si accontentano di essere desiderate. A causa della loro insicurezza, non credono di potersi meritare una relazione d'amore con un uomo che le ama e che loro amano e si accontentano di stare con un tizio qualsiasi a patto che le faccia sentire volute e desiderate anche solo per una sera.
Molte ragazze con questo tipo di problematica usano il sesso alla stregua di una merce di scambio. Quando una ragazzo presta loro delle attenzioni che non sentono di meritare , si sentono in " debito" e ricambiano , soddisfacendo i suoi desideri erotici.
I desideri degli altri, comunque sono vengono percepiti come molto più importanti dei propri : le donne che hanno delle problematiche affettive non hanno una chiara consapevolezza delle proprie esigenze, bisogni e desideri. Sul piano comportamentale questa mancanza di consapevolezza si traduce in una grossa difficoltà di dare agli altri dei limiti..
Gli altri come specchio del mio valore
Le ragazze che vivono una sessualità promiscua senza ricavarne piacere hanno di solito un identità piuttosto fragile: solo se qualcuno le nota, le cerca e le apprezza, possono sentire di valere qualcosa. E' il caso di Simona (nome di fantasia), una ragazza di 25 anni, che ha un bisogno compulsivo di sedurre uomini sempre diversi. Simona cura il suo corpo in modo maniacale, persino quando è sola in casa, è perfettamente truccata, pettinata e sistemata come se dovesse uscire. Tutta questa attenzione all' aspetto fisico rivela una profonda insicurezza : Simona odia il suo corpo e il suo viso e non sopporta di vedersi al naturale, senza trucco. Gli unici momenti in cui Simona si sente meno a disagio con se stessa sono quando riesce a rimorchiare un uomo nuovo. Soltanto quando Simona è vista e desiderata da qualcuno, può sentire che c'è in lei qualcosa di positivo, soltanto ricevendo degli apprezzamenti può apprezzarsi, soltanto sentendosi guardata può sentire di esistere.
Una rassicurante freddezza.
Molte ragazze cercano inconsciamente degli uomini verso cui provano una scarsa attrazione. In altre parole, preferiscono essere la parte meno coinvolta della coppia perché la freddezza che sentono verso il partner è una difesa verso la paura di essere usate e abbandonate. Molte volte, in passato, si sono sentite respinte da un genitore anaffettivo o poco presente di cui hanno invano mendicato l'amore. Da adulte, scelgono inconsciamente di non essere più "l'anello debole" nei rapporti con gli altri e ricorrono alla freddezza per avere più potere nel rapporto.
Negandosi il piacere sessuale, da un lato controllano il loro coinvolgimento nella relazione, dall'altro umiliano il partner, facendolo sentire incapace ed inadeguato. A volte, infatti, queste avventure occasionali diventano un modo inconsapevole per vendicarsi delle umiliazioni affettive subite in passato: chi è sentita abbandonata dal padre o da altra figura importante respinge gli altri con la sua freddezza e abbandona per non essere abbandonata.
Ricomincia da te.
Per avere una vita sentimentale e affettiva soddisfacente bisogna imparare a volersi bene. In questo paragrafo troverai qualche sintetico suggerimento per migliorare la tua autostima:
- 1) Intraprendi una psicoterapia
La psicoterapia può aiutarti a capire meglio le motivazioni profonde del tuo comportamento e ad aiutarti nel fare delle scelte più in sintonia con i tuoi bisogni.. - 2) Non puntare tutto sull'aspetto fisico
Molte ragazze con questo tipo di problematiche ritengono di poter offrire agli altri solo un bel viso e/o un bel corpo. Ma tu sei molto di più di un bel faccino! Cerca degli interessi che esulino dall'estetica e dalla cura della tua persona e impegnati per individuare e far fruttare i tuoi talenti. Quando lo farai, anche la tua autostima migliorerà e avrai meno bisogno di conferme esterne. - 3) Coltiva le amicizie
Nella maggioranza dei casi, le ragazze che non sanno dire di no hanno un grande bisogno d'amore ma lo cercano nel modo sbagliato. E'importante cercare di impostare dei rapporti con gli altri autentici in cui ci si mostra per quello che si è, invece che dei rapporti basati sulla seduzione e sul bisogno di piacere a tutti i costi. - 4) Fai del volontariato
Le donne con problematiche affettive si sentono vuote, fragili e bisognose d'amore. Fare del volontariato ti permette di sentire che hai qualcosa di buono da dare agli altri e quindi ti aiuta a sviluppare l'autostima. - 5) Diventa protagonista della tua vita.
Non aspettarti che sia un uomo a dare senso alla tua vita. Cerca invece di rendere la tua vita il più soddisfacente possibile con o senza un uomo.
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