Non è facile definire i rapporti che intercorrono tra le diverse tipologie di cibo e la patologia del diabete: come sapete, ogni alimento è composto da unavarietà di elementi assai ricca, e dunque non ci si può affidare a una semplice nozione singola per poter capire quali tipi di alimenti possano essere assunti e quali invece no. È necessario, invece, approfondire la propria conoscenza dei singoli “mattoni” che compongono ogni alimento.
Chiaro è comunque che la migliore dieta per il diabete è solo quella che può esserti data, avendo ben presente e studiato il caso concreto, di volta in volta, dal medico o dal nutrizionista esperto a cui avrai deciso di rivolgerti perché ti segua e ti consigli al meglio. Simili indicazioni possono infatti esserti date solo da personale esperto e qualificato, e non certo dal primo che passa, che dir si voglia, o da un non esperto.
In questo articolo vogliamo in specie approfondire il possibile rapporto di un eventuale apporto di proteine all’interno di una dieta pensata appositamente per un soggetto affetto da diabete: una simile digressione richiede la valutazione della struttura propria di questi elementi, e insieme una casistica di tipo esemplificativo in relazione ai cibi che, in relazione a esse, possono essere assunti o vanno invece evitati.
Il primo punto: le proteine alimentari
Secondo quelli che sono i consigli presentati dai nutrizionisti che hanno deciso di approfondire la questione, si dovrebbero assumere proteine per un totale pari a circa il 15% o il 20% dell’apporto calorico quotidiano; in media, dovrebbe equivalere a una quantità variabile tra gli 0.8 grammi e gli 1.2 grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo (salvo ovviamente il caso di nefropatia diabetica).
Sempre a sentire i nutrizionisti, almeno i circa due terzi dovrebbero derivare da prodotti di origine animale, mentre il restante terzo dovrebbe essere assunto da prodotti di origine vegetale (per esempio dai legumi). Sulla base di queste sommarie indicazioni, è dunque già possibile stilare una prima lista di alimenti consigliati per l’apporto di proteine, e una di alimenti da evitare.
Gli alimenti consigliati
Le carni bianche figurano tra i primi alimenti consigliati per il loro corretto apporto vitaminico da fonte animale: si può pensare a coniglio, o a petto di pollo o di tacchino. Anche i tagli magri di maiale e di bovino possono risultare in una ottima soluzione, ricchi come sono di vitamine sia B1 che B2, e hanno un costo minore: attenti però a quale taglio comprerete.
Anche la carne di cavallo, la faraona e la quaglia possono restituire ottimi esiti. Non dimenticate però poi i legumi, in specie piselli, soia, fagiolini e fagioli.
E quali alimenti sono sconsigliati?
Si sconsiglia di assumere carni grasse e insaccati, o piatti quali il cotechino, la pancetta o la salsiccia, lo zampone o i wurstel. Sarebbe poi meglio evitare i pesci grassi, in particolare ove conservati sott’olio o sotto sale. Se del caso, ricordate di togliere la pelle e di evitare le parti più grasse degli animali.