Due enormi zone d’ombra si stanno espandendo ai poli del sole e minacciano ora di spegnere la stella senza la quale la vita sulla terra sarebbe impossibile.
Secondo la Nasa, che ha diffuso immagini chock sul fenomeno, il buio ricoprirebbe quasi il 10% della superficie del sole, la più estesa mai registrata nella storia delle osservazioni solari. Le dimensioni dei “buchi coronali” sono impressionanti. Quello più grande è situato nel polo sud della stella e ricopre almeno l’8% della superficie totale del Sole, quasi 230 miliardi di km: ciò lo rende una delle aree più estese mai osservate dagli scienziati. Il più piccolo, invece, è situato nel polo opposto ed ha una forma più allungata: ricoprirebbe circa lo 0,16% della superficie solare. E se il sole si spegnesse? Dobbiamo preoccuparci? “I cosiddetti ‘buchi coronali’ sono zone in cui la corona del sole è più scura, la temperatura più fredda delle aree circostanti e il plasma ha una minore densità. Possono creare tempeste solari in grado di influenzare anche la Terra”, ha confermato la Nasa.
Secondo gli esperti, il “vento solare” è costantemente emesso ma diventa più intenso quando compaiono i “buchi neri”. Questo potrebbe costituire un pericolo per il nostro pianeta: le emissioni di particelle solari potrebbero essere letali. Fortunatamente, però l’atmosfera funziona da scudo protettivo e quando il Sole si “macchia” si rischia solo un aumento delle aurore boreali.
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