La seduzione è un'arte e in quanto tale comprende l'uso di una serie di strumenti. Ecco come funziona davvero la seduzione, dal primo sguardo alle parole.
Cos’è la seduzione? La seduzione è un’arte ed in quanto tale è qualcosa che risiede nell’individuo, il quale, mediante l’ispirazione, ne coglie l’esistenza e l’esigenza di manifestarla. La seduzione, inoltre, si fonda sull’implicito e si avvale di modalità comunicative allusive, velate, ammiccanti; inoltre, essendo non esplicita, la seduzione potrebbe essere fallimentare, fallace: è necessario, quindi, essere degli efficaci comunicatori, non solo sul piano verbale, per essere dei buoni seduttori.
Quali sono le armi utilizzate da uomini e donne per sedurre il proprio partner? Un ruolo dominante è certamente attribuibile allosguardo sia nel caso in cui si desidera sedurre un nuovo partner sia quando il partner è abituale, come nel caso di una relazione amorosa. In quest’ultimo caso lo sguardo è dal principio molto ammiccante che viene colto dall’altro ed interpretato in maniera corretta.
Quando invece si desidera sedurre una persona che non si conosce, ad esempio ad una festa o in un luogo affollato, il gioco di sguardi è assai più complicato: innanzitutto, lo sguardo segnala all’altro un primordiale interesse, un apprezzamento ed inizialmente il contatto visivo è costituito da uno sguardo fugace, ripetitivo, ma che ha durata assai limitata, una manciata di secondi al massimo. Una volta instaurato un reciproco scambio di sguardi la durata del contatto visivo aumenta e, tendenzialmente, è accompagnato da altri movimenti, come un sorriso, alzare un sopracciglio, sistemarsi i capelli, il vestito e così via.
Anche il sorriso è una caratteristica assai rilevante ed è utilizzato molto frequentemente. Karl Grammer ha determinato la tipologia di sorriso tipico della seduzione, il “coy smile”: esso è appena accennato, quasi “timido”, con il viso inclinato da un lato e leggermente piegato in avanti. Non di rado, sia gli uomini che le donne, seducono con le labbra: gli uomini tendono più frequentemente a passare un dito sulle labbra, spesso il pollice, le donne, invece, sovente le mordicchiano oppure ripassano il rossetto o il burro cacao. La voce è un altro strumento di cui i seduttori si avvalgono assai volentieri: essa si fa attraente, calda, ha un tono più basso, quasi come fosse un sussurro, in modo da proiettare l’attenzione dell’altro su di se, come se fosse un invito a soffermarsi sul viso, sulla mimica facciale e gestuale, costringendo i corpi a stare più vicini.
Tuttavia gli sguardi, le espressioni facciali, i gesti, la voce e quanto fin’ora menzionato sonostrumenti seduttivi insufficienti: la qualità forse più importante per un buon seduttore è possedere un’adeguata capacità oratoria, deve, cioè, essere in grado di rgomentare una discorso, proporre nuovi spunti vivaci di conversazione ed essere un buon comunicatore, capace di catturare l’attenzione del proprio partner e mantenerla. Il buon seduttore, inotre, è anche colui che adula, sottolineando così l’interesse per l’altro: donne e uomini sono entrambi lusingati quando ricevono un complimento o un apprezzamento sia a livello fisico che caratteriale. I complimenti sono ancor più graditi se formulati con educazione e raffinatezza.
Un’altra dote assai utile nella seduzione è l’umorismo: ridere conferisce allegria in una conversazione, mette a proprio agio, favorisce l’intimità, promuove la voglia di stare insieme, dovuta alla sensazione di benessere, e consente di superare momenti di empasse o di difficoltà. Molto apprezzata da ambo i sessi è l’autoironia.
Le donne sono molto sensibili alla galanteria: fare il baciamano, aprire lo sportello della macchina e farla accomodare, cedere il passo prima di entrare in un luogo chiuso e così via sono gesti dal sapore un po’ retrò, ma sempre di grande effetto. inoltre, dispongono di un numero maggiore di strumenti di seduzione rispetto al cosiddetto “sesso forte” e riguardano la gestualità ed i movimenti corporei, come ad esempio accavallare le gambe, le quali da sempre stuzzicano interesse negli uomini, a maggior ragione se sono scoperte ed accompagnate da scarpe con il tacco, oppure sistemarsi la camicetta o giocare con un bottone mettendo in evidenza le forme dolci del seno, oppure portare i capelli dietro l’orecchio lasciando libero il collo, o nei casi in cui la seduzione è già a livelli assai intimi, sfilarsi le autoreggenti, magari cercando di imitare la scena del celeberrimo film “Ieri, oggi e domani”, dove Sofia Loren seduceva senza indugi un estasiato Marcello Mastroianni.
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