Il re di Lidia, Canduale, trovava la sua donna così bella da volerla mostrare nuda a tutti i suoi soldati. Proprio da questa sua pretesa nasce il candualismo, pratica sessuale per ci gli uomini guardano la loro compagna fare sesso con un altro senza avvertire alcun moto di gelosia nei suoi confronti e senza che questo venga considerato tradimento. Questa sorta di gioco erotico è, infatti, per le coppie che lo praticano, un ottimo modo pe risvegliare la passione ritrovando a letto una complicità bollente.
Spirito di emulazione o perversione totale?
Cosa spinge un uomo a trovare eccitante guardare la propria compagna fare sesso con un altro?
Se volete conoscere la risposta basta chiederla a chi apprezza il candualismo: pratica sessuale che prevede appunto questo strano gioco erotico il quale, a quanto pare, non ha niente a che fare con lo spirito imitativo. Infatti, nonostante possa venire il dubbio che il proprio partner non abbia idea di come si faccia a far sesso se ha bisogno di copiare dal compagno di banco come a scuola, sembra che questa strana usanza abbia radici remote e non nell’attuale noia da “tutto fatto, tutto detto”.
L’invenzione del candualismo, e anche il nome in sé, si deve infatti al Re di Lidia Candaule che, all’epoca dell’Antica Asia Minore, era talmente fiero della bellezza della sua donna da pretendere di mostrarla interamente nuda ai suoi soldati. La fanciulla, a quanto pare troppo pudica sia per i nostri che per quei tempi, però rifiutò e per questo venne uccisa. Finale tragico a parte, è proprio da questa leggenda che le coppie odierne traggono spunto per esorcizzare la noia e tenere desta la passione anche dopo molti anni. In questa sorta di tradimento legalizzato sembra, infatti, che per alcuni si nasconda la chiave del controllo totale sul rapporto e dell’eccitazione anche dopo molti anni.
Le testimonianze di chi pratica il candualismo da questo punto di vista non lasciano spazio a dubbi: tutti sono soddisfatti, nessuno è geloso, le donne fanno sesso a profusione e gli uomini non si sentono castrati ma ulteriormente stuzzicati.
Chi scrive è tentata di suggerire che, forse, se questa è l’ultima spiaggia per continuare a fare l’amore dopo anni, forse è meglio che la fiamma dell’attrazione si spenga per sempre. Abbiamo davvero bisogno di mostrare agli altri ciò che ci appartiene per desiderare di riappropriarcene, o questo è solo un modo post moderno per mandar giù l’amaro boccone noto anche come corna?
Speriamo che presto venga ritrovato il diario del caro Re Candaule, magari all’interno potremmo trovare la risposta!
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