Il latte materno contiene tutto quello di cui un neonato ha bisogno per la sua alimentazione e per una crescita sana: rpoteine, vitamine, ferro, calcio e centinaia di altre sostanze che ancora non sono state scoperte. In più il latte materno cambia via via che il bambino cresce. Tramite il suo latte la mamma passa gli anticorpi al bambino e questo lo protegge da infezioni e malattie, come la diarrea.
PERCHE' TUTTE QUESTE STORIE PER L'ALLATTAMENTO AL SENO?
Il latte materno contiene tutto quello di cui un neonato ha bisogno per la sua alimentazione e per una crescita sana: rpoteine, vitamine, ferro, calcio e centinaia di altre sostanze che ancora non sono state scoperte. In più il latte materno cambia via via che il bambino cresce.
Tramite il suo latte la mamma passa gli anticorpi al bambino e questo lo protegge da infezioni e malattie, come la diarrea.
I bambini alimentati col latte artificiale corrono il rischio di essere meno svegli, meno sicuri di sé, meno equilibrati e meno intelligenti dei bambini allattati al seno.
Per queste e altre ragioni i bambini dovrebbero essere allattati al seno.
Più allattamenti al seno e fatti meglio potrebbero salvare le vite di 2 milioni di neonati ogni anno (OMS/UNICEF)
PERCHE' L'ALIMENTAZIONE ARTIFICIALE E' COSI' TERRIBILE?
Il latte in polvere è fatto del latte della mucca. Che va bene per i vitelli, ma non per i bambini.
Perfino le madri che sanno leggere e scrivere possono commettere errori, diluendo il latte in polvere con troppa o poca acqua.
Così spesso il bambino beve latte troppo diliuto o troppo concentrato.
Peggio ancora, l'acqua usata può essere contaminata.
Per preparare un biberon di latte artificiale occorre prestare molta attenzione nel dosaggio ed usare acqua bollita e molto pulita e biberon sterilizzati. Ma anche quando è ben preparato il latte artificialenon contiene anticorpi.
Pulire un biberon e una tettarella nel modo giusto è difficile e richiede molto tempo ed attenzione.
I batteri amano il latte artificiale, possono moltiplicarsi molto facilmente e far ammalare il neonato.
Non c'è da stupirsi se l'alimentazione col biberon causa malnutrizione, diarrea, infezioni, disidratazione e morte.
Molte famiglie non possono permettersi di comprare abbastanza latte in polvere per i loro bambini. Anche i biberon, le tettarelle, il gas e l'elettricità per prepararli hanno un costo.
I RISCHI DEL NON ALLATTAMENTO
Molti studi hanno mostrato che i bambini alimentati col biberon sono soggetti ad infezioni serie e si ammalano più facilmente.
I bambini alimentati nei primi due mesi col latte artificiale hanno 25 volte più probabilità di morire di diarrea dei bambini allattati al seno. Dopo 18 mesi, il rischio è ancora 14 volte più alto.
Allergie, malattie della pelle e asma sono molto più frequenti quando il neonato è alimentato artificialmente.
Quando un bambino prende solo latte materno e nessun altro cibo o bevanda è protetto dalla diarrea e da molte altre malattie.
Attraverso l'allattamento, la madre e il bambino sviluppano un forte legame, che aiuta il bambino a sentirsi sicuro e felice.
L'allattamento aiuta le madri a riprendersi più velocemente dopo il parto.
UNA GROSSA FETTA DEL PROBLEMA
Allora perché le madri non allattano i loro bambini?
Perché ci sono persone che in questo modo guadagnano un sacco di soldi. La vendita di latte artificiale per neonati è un affare da 13 miliardi di dollari USA ogni anno! Fra il 2003 e il 2004, le famiglie italiane hanno speso 258 milioni di euro in latte artificiale (fonte: "Il mercato del Baby-food a cura di AC Nielsen - Aboutpharma, luglio agosto 2004, n. 78).
La corsa al guadagno dei produttori di alimenti per lattanti ha fatto scordare alla gente qual è il più grande dono della natura ai bambini: essere allattati. Il commercio di alimenti per lattanti è una delle più grandi storie di successo di marketing, ma è anche diventato una tragedia per milioni di bambini e per le loro famiglie.
Sporchi trucchi di tutti i tipi vengono utilizzati per attrarre le mamme: pubblicità, distribuzione di doni e campioni, molti volantini, opuscoli e studi dati ai medici e alle madri per far vedere che il latte artificiale è migliore o "quasi uguale" al latte materno.
Per molto tempo i produttori di latte per bambini hanno potuto fare tutto o quasi. Ma poi le persone si sono accorte cosa stava succedendo. Lentamente ma fermamente, la battaglia contro il biberon è iniziata!
Alcune compagnie pubblicano opuscoli che parlano di allattamento al seno e mettono in risalto i problemi, facendolo sembrare un'opzione piena di difficoltà.
Gruppi, singole persone e organizzazioni che proteggono la salute dei bambini si sono mobilitate. Tra questi c'era l'IBFAN (International Baby Food Action Network: rete internazionale di azione per l'alimentazione infantile), che adesso conta oltre 200 gruppi in più di 100 paesi.
Negli anni 70 l'IBFAN organizzò un boicottaggio contro Nestlé, il più grande produttore di cibo per bambini, per obbligarla a cambiare le sue pratiche di marketing. Baby Milk Action nel Regno Unito e altri gruppi in 20 paesi stanno ancora boicottando i prodotti Nestlé, come protesta alle loro violazioni al Codice nella promozione dei cibi per l'infanzia.
I dottori e le infermiere iniziarono ad accorgersi che i produttori li stavano usando per promuovere il cibo per bambini. Si doveva fare qualcosa.
L'Assemblea Mondiale Sanità (AMS) e l'UNICEF adottarono il Codice nel 1981, per fermare la promozione pubblicitaria di cibo per neonati.
Il Codice fu approvato col voto a favore di 118 paesi contro uno: gli USA.
Oggi almeno 32 paesi in tutti i continenti hanno reso l'intero Codice parte della legislazione nazionale. Questo significa che le sue disposizioni in questi paesi sono legalmente vincolanti sui produttori e distributori in questi paesi.
Altri 70 paesi circa hanno introdotto molte o alcune delle disposizioni del Codice nelle loro leggi. Alcuni hanno disegni di legge in attesa di approvazione, mentre altri ancora hanno adottato linee guida volontarie che industria ed operatori sanitari devono seguire.
IBFAN-ICDC pubblica periodicamente un documento con queste informazioni aggiornate, dal titolo "State of the Code by Country" che può essere inviato a chi lo richiede.
Anche nei paesi in cui il Codice non è ancora legalmente adottato, i produttori e i distributori di sostituti del latte materno dovrebbero comunque conformarsi alle sue disposizioni. Dopo tutto hanno preso parte alla sua stesura e promesso di attenersi alle restrizioni imposte.
QUAL E' L'OBIETTIVO DEL CODICE?
Il Codice è nato per contribuire alla diffusione di una migliore alimentazione e nutrizione dei lattanti e per proteggere le madri e l'allattamento dal marketing aggressivo degli alimenti industriali per bambini.
E' un codice di commercializzazione. Non proibisce la vendita di alimenti per lattanti, ma vieta o limita strategie promozionali che invogliano le madri a sostituire il loro latte materno con prodotti industriali.
QUALI PRODOTTI RIGUARDA?
Il Codice si applica al marketing di ogni tipo di latte in polvere e liquido, di partenza e di proseguimento, comprese le cosiddette "formule speciali" (anticolica, antireflusso, ecc.) ad ogni altro cibo e bevanda quando venduto e presentato come adatto a bambini di età inferiore a sei mesi ed anche biberon e tettarelle.
I medici oggi sanno che i bebè crescono meglio se vengono allattati esclusivamente al seno per i primi sei mesi di vita. Questo vuol dire che fino a quel momento non c'è bisogno di nessun altro latte, succo, acqua o cereale e quindi questi non devono essere pubblicizzati.
Dopi i sei mesi lo stomaco del bambino è abbastanza forte da digerire pappe, frutta e altro. L'allattamento può continuare finché la mamma e il bambino lo vogliono. E' consigliato per due anni, o anche di più. Questo vuol dire che neanche il latte di proseguimento dovrebbe essere pubblicizzato.
In breve ogni prodotto che cerca di rimpiazzare il latte materno è un "sostituto del latte materno" e il Codice afferma che nessun sostituto dovrebbe essere pubblicizzato. Il Codice proibisce anche altri modi di promuovere questi prodotti, come offerte speciali, sconti, esposizioni, campioni gratutiti, omaggi di latte agli ospedali, ecc.
E GLI OSPEDALI E LE CLINICHE?
Perché le compagnie dovrebbero regalare il latte a cliniche ed ospedali? E perché questo è sbagliato? Se c'è molto latte artificiale a disposizione, i medici e gli infermieri molto indaffarati useranno il latte in polvere anziché aiutare le madri ad allattare, cosa che richiede tempo ed attenzioni. Se la madre non allatta subito dopo il parto, potrebbe incontrare sempre più difficoltà ad iniziare. Se il seno non viene stimolato, la sua produzione potrebbe arrestarsi e la madre dovrà comprare il latte industriale fino a che il bambino ha 1 o 2 anni. In questo modo le compagnie guadagnano molto di più.
I medici devono mostrare l'uso del latte artificiale solo alle poche madri che ne hanno veramente bisogno, non alle altre. Devono metterle in guardia sui rischi per la salute legati ad un dosaggio sbagliato e ad una preparazione non corretta del latte in polvere.
Gli ospedali e le cliniche non devono permettere nessun tipo di pubblicità commerciale: niente poster, calendari, orologi, immagini di alimenti per neonati, o immagini idealizzate dell'alimentazione con biberon.
E TU HAI QUALCOSA A CHE FARE CON TUTTO QUESTO?
Certo! Ognuno può contribuire ad una migliore alimentazione infantile e al rispetto del Codice!
Puoi anche aiutare facendo monitoraggio del Codice.
- variabilità di composizione (ad esempio, concentrazione di grasso più alta nel latte terminale)
- proteine in quantità ideale, ben assorbite
- acidi grassi a lunga catena per lo sviluppo del sistema nervoso centrale
- lipasi per la predigestione dei grassi
- assorbimento del ferro in ragione del 50%, contro un 10% o meno per latte di mucca e formule lattee. L'anemia per mancanza di ferro è rara nei primi 6-8 mesi nei bambini allattati esclusivamente al seno
- presenza di fattori antiinfettivi (leucociti, macrofagi, immunoglobuline, lisozima, lattoferrina, glicoproteine simili ai ricettori delle mucose...)
- presenza di ormoni (insulina, ormoni tiroidei, eritropoietina, fattori di crescita...)
- IL LATTE MATERNO E' UN ALIMENTO VIVO. NESSUN SOSTITUTO LO PUO' IMITARE
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