Allergie, disturbi digestivi, tiroidei o del pancreas? A rivelare il nostro stato di salute ci viene in aiuto un accurato test dell’iride. Ecco come funziona, i disturbi che svela e il medico da cui andare. L'iridologia però non è una tecnica diagnostica e non è da considerarsi alternativa alla medicina tradizionale.
La visita iridologica
L’iridologia è una delle tecniche di indagine più usate dai naturopati; parte dai presupposti antichi che ogni zona dell’iride è associata ad altri organi del corpo e che quindi i segni presenti, o assenti nell’occhio possano dare importanti informazioni sullo stato di salute. Si tratta di una specializzazione dell’omeopatia, per questo la visita iridologica viene preceduta da un’anamnesi omeopatica accurata. Dopodiché si passa alla visita, la cui durata varia da persona a persona. Il medico osserva l’iride attraverso un microscopio oculistico a diversi ingrandimenti, variando l’angolazione e l’intensità della luce. Si passa dal centro alla periferia dell’occhio e si osservano la pupilla, il bordo interno, lo stroma, la pigmentazione dell’iride e infine la giunzione irido-corneale.
A cosa serve
L’iridologia non consente di vedere riflessa nell’occhio una malattia, ma è consigliata a chi vuole avere un quadro del proprio stato di salute, in aggiunta ad analisi e visite normalmente svolte. L’iride di ciascuna persona ha caratteristiche uniche, ma esistono tre grosse tipologie che identificano il carattere e la predisposizione a certe malattie. L’esame iridologico può vedere la presenza di alcuni disturbi come problemi renali, al fegato e stomaco, ricollegandoli anche a disturbi psicologici come ansia, depressione e stanchezza.
Esaminando colori, pigmentazioni, striature, rilievi, fenditure, anelli e altri segni anche in rapporto ai settori iridei in cui si localizzano, gli iridologi possono mettere in luce i punti di forza e di fragilità individuali, l'energia vitale posseduta, la predisposizione all'invecchiamento, l'accumulo di tossine, le debolezze di organi e apparati, il grado di mineralizzazione, la vulnerabilità allo stress, le potenzialità di recupero dell'organismo e il livello complessivo di salute.
3 tipi di iride
Non esiste un iride uguale all’altro, ma gli iride si possono dividere in tre grandi categorie; tuttavia solo un iridologo attento e specializzato potrà fare una diagnosi accurata.
- L’iride anulare è caratterizzato dalla presenza esclusiva o prevalente di segni anulari, cioè anelli parziali o completi. Chi possiede questa conformazione è più soggetto a problemi legati al sistema simpatico come tachicardia, ansia, sudorazione, diarrea emotiva e ipersensibilità al dolore con tendenza a svenimenti.
- L’iride radiale si distingue per la presenza esclusiva o prevalente di segni radiali, ovvero a raggio di sole. Chi ha questo iride è più soggetto a problemi del sistema parasimpatico e quindi a gastriti, sindrome vago-vasale e asma.
- L’iride misto presenta sia raggi che anelli, completi o incompleti ed è tipico in persone con problemi di tipo neurovegetativo, tendenza depressiva e facile stanchezza psichica.
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