Osservandolo con la risonanza magnetica funzionale - Vaccini piu' efficaci contro influenza. Analizzati virus influenzali dal 1968 - Per bimbi in provetta meno malformazioni - Melanoma, ecco le linee guida italiane. Stilate da Regina Elena, San Gallicano e Agenas - Ceppo letale salmonella 'favorisce' Hiv. Variante 'approfitta' debolezza sistema immunitario pazienti.
Da analisi genetica e statistica arrivano modelli piu' precisi per prevedere la nuova influenza stagionale: il lavoro messo a punto da un gruppo di ricercatori tedeschi e britannici, coordinato dall'Universita' di Colonia, aiuta nella sviluppo dei vaccini con maggiore anticipo. Lo studio pubblicato sulla rivista Genetics ha analizzato i virus influenzali dal 1968 e studiato la loro diffusione.
Il tasso di malformazioni nei bimbi nati da fecondazione assistita si sta abbassando negli ultimi dieci anni, ed e' ormai molto vicino a quello dei nati in maniera 'naturale'. Lo afferma uno studio australiano pubblicato su Obstetrics and Gynecology. Ricerche precedenti avevano riscontrato un tasso di malformazione maggiore del 34%. L'uso di dosi piu' basse di farmaci per l'ovulazione e la diminuzione del numero di embrioni impiantati potrebbero avere un ruolo.
Valutazione dei fattori di rischio, controlli periodici, studio genetico nel caso di familiarita'. E ancora: il trattamento del melanoma primario e delle recidive. Sono alcuni dei punti sviluppati nelle prime linee guida italiane clinico-organizzative sul melanoma, elaborate dall'Agenzia per i Servizi Sanitari Nazionali (Agenas) con gli Istituti Regina Elena e San Gallicano. Negli ultimi 20 anni l'incidenza del melanoma nel mondo e' aumentata di oltre il 4% all'anno in entrambi i sessi.
Un ceppo molto pericoloso di salmonella 'accompagna' l'epidemia di Hiv in Africa. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato da Nature Genetics, secondo cui questa variante 'approfitta' della debolezza del sistema immunitario dei pazienti.
I ricercatori del Sanger Institute di Cambridge hanno analizzato 179 campioni di salmonella provenienti da parti diverse dell'Africa sub-sahariana, ricostruendo con un sistema simile a quello usato per i test di paternita' la diffusione della malattia.
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