Che cos’è: Il termine bronchite indica un'infiammazione della mucosa dei bronchi. Solitamente insorge come complicazione di altre patologie e con maggior facilità quando il fisico è debilitato. Fattori predisponenti sono il fumo o l'inalazione di sostanze irritanti. Il decorso della bronchite è parallelo a quello del processo infettivo che la determina, ma richiede cure specifiche. E' più frequente nei mesi invernali, quando sono presenti maggiormente le infezioni delle vie aeree.
Manifestazioni e terapia
Il sintomo tipico è la tosse persistente associata all'espettorazione di muco in quantità variabile, febbre, dispnea, rumori e sibili all'auscultazione polmonare. L'espettorazione, anche se fastidiosa, è importante per l'eliminazione del muco depositato nei bronchi e, quando è difficoltosa o limitata, deve essere stimolata con sostanze mucolitiche. La cura viene fatta con antibiotici, eventualmente associati ad antipiretici se la febbre è elevata, con sciroppi espettoranti e con l'aerosol. Come prevenzione è importante evitare le sostanze irritanti la mucosa dei bronchi come il fumo.
Rischi
Il rischio maggiore è che la bronchite acuta, che generalmente dura 2 o 3 settimane se curata correttamente , assuma un decorso cronico. La bronchite cronica è un processo infiammatorio che si manifesta con tosse, catarro e muco purulento che può durare mesi e che si ripresenta annualmente. Può naturalmente determinare conseguenze più gravi nel tempo, come l'enfisema polmonare con dilatazione e distruzione degli alveoli dei polmoni.
Considerazioni
Le persone abituate a fumare e spesso affette da una tosse persistente, dovrebbero sottoporsi con regolarità a controlli medici per poter escludere la presenza di una forma cronica di bronchite. Inoltre è importante valutare la quantità di espettorato, di solito scarso nella forma acuta, e l'eventuale presenza di sangue, che può essere causata dalla rottura di un piccolo vaso in seguito ad un colpo di tosse o da altri motivi più gravi.
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