I vegani o vegetaliani sono coloro che non si cibano di alimenti di origine animale, quindi non solo abolizione della carne e del pesce, ma anche delle uova, del latte e dei latticini.
Il vegano ha effettuato spesso una scelta alimentare ; a volte è tale per scelta etica e allora è un esempio di ortoressia etica. Si deve poi ricordare che molti vegani evolvono verso regimi alimentari ancora più stretti (i granivori mangiano solo cereali, i frugivori soltanto frutta e i crudisti mangiano soltanto verdure crude).
Il dottor Li e gli altri hanno preso in esame decine di articoli specialisti, scritti negli ultimi 30 anni e tutti incentrati sulla biochimica del vegetarianismo. Durante il lavoro, si è data particolare attenzione alla dieta vegana.
In conclusione, gli studiosi ritengono che la dieta vegana renda più soggetti ad arteriosclerosi e danni collegati, come patologie cardiache e vascolari.
A riguardo, gli autori del lavoro spiegano come le diete vegan provochino carenza di elementi come ferro, zinco, vitamina B12 e acidi grassi omega-3. Di conseguenza, i loro sostenitori presentano spesso livelli elevati di omocisteina nel sangue ma dosi basse di colesterolo HDL (colesterolo “buono”): situazione di rischio per le malattie caridache. Un’insidia simile può arrivare dalle diete vegetariane, se forniscono abbastanza proteine, ma non abbastanza grassi ed acidi grassi.
Allora, Duo Li e gli altri ricercatori consigliano a vegetariani e vegani di provvedere a un’integrazione di acidi grassi omega3 e di vitamina B12.