Ma ci sono persone più a rischio di colite? Certamente ! Coloro che sentono un grande senso del controllo, un grande rigore morale, coloro che tendono spesso ad inibire e frenare la propria aggressività e appaiono molto sensibili ed introversi, sono i soggetti più a rischio di colite. Questo non vuol dire fare psicologia spicciola ma realmente i nostri muscoli dell’intestino sono controllati dal sistema nervoso autonomo, e quindi non consciamente, la colite può essere causata e aggravata dall’ansia, dallo stress e da disturbi ansiosi.
Fatta questa premessa (doverosa quando si parla di malattie psicosomatiche) passiamo alla parte più pratica ovvero cosa fare e cosa non fare se soffriamo di colite.
L’alimentazione Indicata
Se stiamo vivendo una fase acuta con diarrea, allora è spesso necessario ridurre l’assunzione degli alimenti più ricchi di fibre come ad esempio lasceremo perdere in questo periodo i cereali integrali (pane, pasta, crusca, fiocchi per la colazione nella versione integrale) perchè risulterebbero di difficile digestione e li sceglieremo per questo periodo nella forma raffinata ovvero bianca.
Dopo la fase acuta della malattia colitica serve una dieta equilibrata che sia ricca di vitamine, di sali minerali e di liquidi in grado di reintegrare adeguatamente le perdite, favorire la completa guarigione dei tessuti e prevenire la comparsa di altri attacchi in futuro.
Allora praticamente vuol dire che sono indicati i seguenti alimenti:
- carni sia rosse che bianche – scegliendo tra i tagli più magri e teneri; questo ci garantirà l’apporto delle vitamine del gruppo B e di sali minerali come ferro e zinco
- pesce soprattutto salmone, sgombro, tonno, acciuga perchè sono una miniera di vitamina D e di acidi gassi (i famosi omega-3) i quali sono in grado di regolare la reazione immunitaria utilissima per i tratti intestinali infiammati e ne favoriscono la guarigione
- verdura a foglia verde e frutta di colore giallo- arancio, sembra un gioco ma è proprio così, la Natura è facile da comprendere ! Questi alimenti contengono un alto contenuto di carotenoidi (pro-vitamina A), di vitamina C e di sali minerali; saranno assunti inizialmente cotti e passati o in forma di freschi succhi centrifugati
- farine di cereali integrali di provenienza biologica (frumento, riso, orzo, avena) preferibilmente cotte in acqua o brodo vegetale (se optate per un dado acquistate quello senza glutammato monosodico e lievito) fino ad ottenere una cremosa, questo favorirà l’assunzione delle vitamine del gruppo B e i sali minerali
- usate solo olio extravergine di oliva crudo, in quanto particolarmente ricco di vitamine E e ghee (burro chiarificato privo di colesterolo) per cuocere
spesso in seguito ad un attacco acuto di colite si può manifestare un’intolleranza al lattosio (cioè allo zucchero del latte) per cui si può rendere necessario eliminare o ridurre in modo sostanziale dalla dieta latte, latticini, formaggi.
Ma cosa favorisce un attacco di colite?
Gli alimenti che possono peggiorare l’infiammazione sono:
- gli alcolici (vino e birra) e i superalcolici chiaramente
- i dolci confezionati e lo zucchero raffinato (quello di canna in commercio o presente nei bar è la stessa cosa!)
- il caffè, il te nero, il cacao, la cioccolata e le bevande gassate
- gli alimenti conservati e sotto sale, i fritti, alimenti ricchi di spezie
- gli alimenti grassi (carni, formaggi, salumi, insaccati)
- nelle fasi acute, come già detto, vanno evitati i cereali integrali, le verdure, i legumi, la frutta secca e la frutta cruda.
Come alimentarci? Qualche consiglio utile
L’alimentazione all’inizio deve essere fatta da alimenti semplici, molto digeribili e privi di fibre, questi alimenti devono essee però anche energetici e nutrienti….come avete visto è importante l’assunzione delle vitamine del gruppo B. Nel periodo, volte anche lungo, di ritorno all’alimentazione normale è indicato il cosumo di minestre e creme di cereali, perchè le fibre solubili se vengono sminuzzate favoriscono il riequilibrio della funzionalità intestinale e l’eliminazione delle tossine infiammatorie. Sono indicate le verdure e gli ortaggi ma, sempre nella forma di passati e la frutta cotta a vapore.
Le carni e i pesci devono essere cotti senza sughi, intingoli e condimenti.
Utile risulta l’integrazione con i succhi centrifugati di carote, spinaci, cavoli, mele e limoni, mirtilli.
Sono inoltre utili, per riequilibrare la flora intestinale, yogurt naturali con una concentrazione di fermenti lattici molto alta (devono cioè essere compatti e sodi….non servono quelli acquosi o troppo cremosi).
Infine per ricondurci all’inizio di questo articolo e chiudere il cerchio, è importante il riposo, e l’allontanamento da situazioni che comportino forti reazioni emotive .
Un utile rimedio fitoterapeutico
Mettete in infusione 250 ml di acqua e 10 g di una miscela fatta di foglie di timo, malva e maggiorana, da bere tiepida 2 volte al dì.
Un esempio di colazione per chi soffre di colite
Distinguiamo la fase acuta:
Tè verde o bianco o la tisana suggerita sopra con un pezzo di pane raffermo o tostato condito con 1 cucchiaio di olio di oliva, poco sale iodato e un mela gialla cotta (senza buccia).
Nella fase di riequilibrio della flora intestinale :
Un vasetto di yogurt intero bianco (meglio bio) a cui avete aggiunto un cucchiaino di olio e un cucchiaino di miele di acacia+ con un pugno di fiocchi di avena (pref bio) e un bicchiere di tisana di malva con qualche goccia di limone.