Compie 200 anni l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Napoli), dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il primo edificio in Italia appositamente costruito per osservazioni astronomiche. La posa della prima pietra risale al 4 novembre del 1812, grazie a un decreto di Gioacchino Murat.
Per ricordare l'evento, l'Osservatorio di Capodimonte organizza un Open Day e Poste Italiane emette un annullo speciale del francobollo per il bicentenario della fondazione dell'Osservatorio, spiega il direttore dell'osservatorio, Massimo Della Valle .
Molti gli eventi in programma: dalla visita agli orologi solari, alle osservazioni mattutine del sole e notturne di stelle e pianeti, fino alla proiezione in serata del film 'Fuoco su di me' dedicato a Gioacchino Murat Re di Napoli, con Omar Sharif, del regista napoletano Lamberto Lambertini.
Il regista che ''discende da Murat per via materna'' come rileva Della Valle.
Si festeggia anche con una mostra di stampe d'epoca dedicate a Murat e al suo tempo, e viene esposta anche la medaglia d'oro coniata in occasione della posa della prima pietra.
Viene inoltre presentato il manoscritto ''Elogio storico del Cav. Federigo Zuccari Astronomo'', scoperto nella Biblioteca Casanatense di Roma e dedicato all'astronomo designato come futuro direttore dell'osservatorio ma morto prematuramente nel 1817.
Completato nel 1819, quando sul trono di Napoli c'era Ferdinando I di Borbone, l'Osservatorio di Capodimonte ha avuto come primo direttore Giuseppe Piazzi, l'astronomo al quale si deve la scoperta del primo asteroide della fascia principale del Sistema Solare, Cerere.
In occasione dei 200 anni dell'osseratorio viene ricordato anche un altro direttore, Annibale De Gasperis, celebre proprio per aver scoperto nove asteroidi e per aver meritato così, nel 1851, la medaglia d'oro della britannica Royal Astronomical Society .
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