Ecco cosa spinge una donna a simulare il piacere. 3 motivi per cui lei finge l'orgasmo. Il piacere sessuale femminile è di due tipi. E non stiamo parlando della classificazione già nota in “clitorideo” e “vaginale”. Camuffare l’imbarazzo. Alla base di tutto, ci sarebbero insicurezza e paura dell’intimità
Se chiedete ad amiche e conoscenti, per non dire mogli o amanti, vi sentirete sempre rispondere che no, a loro non è mai capitato di fingere un orgasmo. E invece pare proprio che simulare il piacere non sia affatto un’eventualità così strana o rara. Non solo, accade spesso e per motivi che hanno un denominatore comune: insicurezza, paura, desiderio di voler comunque compiacere l’ego del proprio partner.
Insicurezza, paura e…
È la tesi conclusiva di uno studio realizzato da un’équipe di ricercatori statunitensi della Temple University, in Pennsylvania, secondo cui addirittura il 60% delle donne ha finto almeno una volta un orgasmo, e molte di queste continua a farlo. In particolare, secondo la dottoressa Erin Cooper, che ha coordinato il lavoro, le donne fingono l’orgasmo soprattutto a causa delle loro insicurezze e delle loro paure, o comunque per cercare di compiacere comunque il proprio uomo.
Pur essendo un fenomeno di cui si parla molto, dal punto di vista del costume e della sociologia, l’orgasmo simulato non era mai stato affrontato dalla scienza prima di oggi. L’indagine, realizzata attraverso le interviste a 366 donne tra i 18 e i 32 anni, ha potuto appurare le ragioni della finzione e le conseguenti sensazioni e ripercussioni nell’intimità sessuale. I ricercatori hanno così notato due principali motivazioni: per alcune donne simulare l’orgasmo era ormai una consuetudine necessaria per mascherare la mancanza d’intesa con il proprio partner; per molte delle altre, il problema era nel non riuscire a provare piacere dal rapporto sessuale, una circostanza che creava. Un forte imbarazzo da mascherare in qualche modo, dunque anche fingendo.
Camuffare l’imbarazzo
Alla base di tutto, insomma, ci sarebbero insicurezza e paura dell’intimità. Condizioni psicologiche renderebbero la donna tesa e insicura, con conseguente difficoltà a lasciarsi andare e provare piacere. Da qui la necessità di camuffare il proprio imbarazzo con grida e gemiti di presunto godimento. Che, in certi casi, arriva il più presto possibile, proprio per mettere fine a una situazione che lei proprio non vede l’ora di concludere.
Quelle che fingono per… eccitarsi davvero
E poi ci sono le donne che cominciano a fingere l’orgasmo per il motivo opposto: è un modo per riuscire a eccitarsi di più e facilitare il raggiungimento del piacere vero. Il loro metodo sembra essere giustificato dai risultati: “Questo piccolo sottogruppo in realtà ha livelli più elevati di soddisfazione sessuale”, sottolinea la dottoressa Cooper.
A differenza di quello maschile, l’orgasmo della donna è qualcosa di molto più complesso, articolato e per certi versi anche misterioso. Ecco perché il piacere sessuale femminile rappresenta un oggetto di ricerca scientifica da moltissimo tempo. Gli ultimi due studi in ordine cronologico sono giunti a una scoperta decisamente interessante: due distinti “percorsi del piacere” che si attivano, nel cervello, a seconda delle situazioni. Uno si attiva quando una donna è sola e si aiuta con l'immaginazione; l'altro scatta invece quando viene stimolata fisicamente da un partner.
Il piacere autoprovocato
Partiamo dalla prima indagine, che è stata condotta da un pool di ricercatori statunitensi coordinati da Barry Komisaruk della Rutgers University, nel New Jersey, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica "New Scientist". Un gruppo di volontarie si è sottoposto a una risonanza magnetica per consentire agli studiosi di capire che cosa accade nel cervello quando una donna raggiunge un orgasmo da sola. Il risultato? E' stata rilevata un'attività intensa in più di 30 parti del cervello, tra cui la corteccia prefrontale, la stessa area cerebrale che sovrintende a funzioni determinanti quali per esempio il processo decisionale, il controllo e la sollecitazione dell'immaginazione.
L’orgasmo causato dal partner
Al contrario, quando il dottor Janniko Georgiadis, insieme con il suo team della University of Groningen, in Olanda, ha eseguito esperimenti simili, ma con donne che erano invece stimolate da un partner fino a raggiungere il piacere, ha scoperto che la stessa regione individuata dai colleghi americani si “spegne” durante l'orgasmo. Questo suggerisce che l'apice del piacere femminile viene raggiunto con un partner.
quando la donna si affida completamente a lui arrivando a uno “stato di coscienza alterato”. L'incapacità di lasciarsi andare può impedire alle donne di raggiungere l'orgasmo.
“Non credo che l'orgasmo spenga la coscienza”, ha detto il dottor Georgiadis commentando il suo lavoro, “ma piuttosto che la cambi. Non a caso, quando si chiede alle persone come percepiscono il loro orgasmo, descrivono una sensazione di perdita di controllo”.
Entrambi gli studi indicano che il cervello delle donne segue percorsi alternativi, durante il piacere sessuale, a seconda che si trovino da sole o in compagnia di un amante. "E' possibile”, ha concluso quindi il dottor Georgiadis, “che ci sia una differenza tra chi cerca di immaginare la stimolazione sessuale, perché è da sola, e chi al contrario la riceva davvero da parte del partner".
Secondo gli scienziati, altri studi di questo tipo sull'orgasmo femminile - e il ruolo della corteccia prefrontale - potrebbero aiutare le donne che hanno difficoltà a raggiungere il piacere.
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