Il pulsante dell'ascensore è più sporco del wc. Lo sapevate? Quel bottone è un vero ricettacolo di germi e batteri. Ma non è l'unico: avete mai pensato a cosa si può annidare sui tasti del bancomat o sul carrello della spesa? Scopritelo ...
Se a qualcuno sarà anche capitato di sorridere pensando "lo faccio anch'io" forse dopo aver letto i risultati di una recente ricerca americana lo farà un po' meno. Sì, perché pare che il pulsante dell'ascensore sia un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri, perfino del temutissimo Escherichia coli, che vive nell'intestino degli animali a sangue caldo e degli uomini e può portare infezioni e diarrea.
Quel bottoncino dall'apparenza innocua ospita, in media, ben 313 colonie di batteri contro le otto che sono state trovate sulle tavolette del wc. La ricerca, effettuata per l'università di Arizona da Nichilas Moon, della Microban Europe, è stata condotta in alberghi, ristoranti, banche, uffici e aeroporti.
«In un edificio abitato, il pulsante dell'ascensore può essere toccato da decine di persone che potrebbero entrare in contatto con tutti i tipi di batteri e a tutte le ore. Anche se i pulsanti vengono puliti regolarmente - avverte - il potenziale per l'accumulo di batteri resta elevato».
Non si tratta certo di una novità. Studi precedenti avevano già svelato i cinque luoghi nemici giurati dell'igiene: la tastiera del pc, il portafogli da uomo, la scrivania di una donna, il volante dell'auto e i dvd a noleggio.
Il settimanale Health ne aveva aggiunti di suo altri 12: la cucina (in particolar modo la spugna per lavare i piatti e il lavandino), i bagni degli aerei, il cestello della lavatrice, le fontane pubbliche, il carrello della spesa, le tastiere dei bancomat, la borsa , il pavimento, tappetini per il fitness e gli attrezzi per gli esercizi in palestra, la vasca da bagno, il telefono dell'ufficio, le stanze degli hotel (soprattutto telecomandi e interruttori).
Certo, in alcuni casi si può ovviare, oltre che con un'attenta pulizia e comportamenti corretti, anche con qualche piccolo accorgimento.
In quasi tutte le palestre, per citarne uno, ci sono detergenti e panni a disposizione degli ospiti che vogliono essere sicuri di fare esercizi con attrezzi puliti.
L'importante è non farsi prendere la mano e girare con scorte di salviettine germicide. Il professor Hugh Pennington, uno dei microbiologi leader della Gran Bretagna, infatti getta acqua sul fuoco: «La presenza di batteri non si traduce in danni per la salute.
Il miglior modo di proteggersi è quello di lavarsi le mani prima di mangiare o di maneggiare del cibo». E, aggiungiamo noi, anche quando si va in bagno: pensate a cosa avete provato l'ultima volta che siete andati in uno pubblico e avete visto uscire qualcuno che non l'ha fatto, gli stringereste la mano?
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