Le domande indispensabili servono ad individuare il problema. Non vi è solo il problema della incontinenza, ma anche della alta frequenza o necessità imperiosa di urinare. I due problemi affliggono due milioni di donne, nel nostro paese. L'ottica principale è la riduzione dell'utilizzo delle prove urodinamiche, soprattutto se i casi erano semplici, indirizzare alla riabilitazione urologica e perineale, ridurre gli interventi chirurgici, individuare i casi complessi da inviare ad un secondo livello, provvedere alle terapie medico-farmacologiche ove necessario. La riabilitazione del pavimento pelvico è spesso utile anche nei casi che necessitano di terapia farmacologica.