Ancora oggi l'orgasmo suscita perplessità e scetticismo; non c'è mai stata parola più oscurata, censurata, osannata, sublimata, parafrasata, condannata, a seconda delle epoche storiche e delle latitudini. Dalla biologia alla letteratura, passando attraverso l'antropologia, la psicologia e la tecnologia, a partire dall'uomo delle caverne fino al Viagra e al
virtual sex. Che cos'è la pornografia? È un'invenzione moderna o al contrario ha accompagnato l'intera storia dell'uomo? È un'insidiosa forma di discriminazione sessuale, un attentato alla dignità umana o un raffinato
divertissement? "Pensare la pornografia" non è una semplice difesa della pornografia, ma una critica del moralismo dilagante, del massimalismo etico di stampo religioso che sembra ormai minacciare il concetto stesso di Stato laico, un fantasma contro il quale è sempre più necessario usare le armi della ragione.
Chi non desidera la donna d'altri non la merita - Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l'arma del desiderio.