Aveva sostenuto di essere stata «costretta a fare certe cose», di essere lei la vittima più che la corruttrice. Difesa inutile, quella di G.D.E., la «prof a luci rosse» sorpresa un anno fa in atteggiamenti intimi con cinque alunni tra i 12 e i 14 anni all'interno di un'aula delle medie Segantini di Nova Milanese.